Alexsander Rokavec
Caro Nazario, cari amici,
vorrei rivolgere un cordiale saluto e un abbraccio affettuoso a tutti Voi, riuniti oggi a Pescara a discutere delle nostre idee e dei nostri programmi.
Il Vostro convegno di oggi riprende idealmente quello che avrebbe dovuto tenersi nello scorso mese di gennaio fra le bellissime montagne di Roccaraso, e che fu giustamente annullato di fronte alla tragedia che aveva colpito il Vostro territorio.
La fragile bellezza dell’Abruzzo rende la vostra regione ancora più vicina al mio cuore. I drammi che avete vissuto, da quello dell’Aquila nel 2009 a quello di Rigopiano poche settimane fa, sono pagine tristi e dolorose nelle quali la gente abruzzese ha dato però il meglio di sé.
La civiltà, la forza, la dignità che ho trovato nella gente d’Abruzzo quando sono venuto tante volte all’Aquila dopo il terremoto mi resteranno per sempre nel cuore.
Se c’è una cosa della quale sono orgoglioso degli anni del nostro governo, questa è proprio aver saputo affrontare con tutto il nostro impegno, le nostre capacità e la nostra concretezza l’emergenza dell’Aquila. Non è servito a cancellare i lutti né il dolore di chi ha perso tutto, ma è servito ad offrire a quelle splendide e sfortunate popolazioni un tetto dignitoso, confortevole, in tempi brevi.
Polemiche tristissime, alimentate da un’opposizione spregiudicata e strumentale, hanno accompagnato anche quelle vicende. I nuovi cataclismi che hanno colpito l’Italia centrale nei mesi scorsi hanno dimostrato che invece proprio la strada che noi avevamo seguito era la migliore.
Cari amici abruzzesi, è giusto ricordare i lutti e le difficoltà, ma io vorrei che si pensasse alla vostra regione soprattutto in termini positivi.
L’Abruzzo ha grandi potenzialità e grandi risorse umane, lo ha dimostrato crescendo negli anni, sviluppando un’agricoltura di qualità, un tessuto di imprese diffuso, un turismo sostenibile. Sono tutti settori che possono svilupparsi e crescere ancora molto. Io credo che gli abruzzesi abbiano la possibilità di farlo se la politica saprà dare loro le risposte giuste.
Noi siamo impegnati proprio in questa direzione. Vogliamo cambiare l’Abruzzo come vogliamo cambiare l’Italia.
L’Albero della libertà, che è nel titolo del Vostro convegno, contiene le nostre idee per il cambiamento.
Idee concrete, che affondano le radici nei nostri valori cristiani e liberali, e che danno frutti importanti in risposta ai gravi problemi del Paese.
Noi proponiamo fra le altre cose meno tasse (nessuna tassa sulla prima casa, nessuna imposta di successione e nessuna tassa sulla prima automobile), meno Stato (no all’oppressione fiscale, all’oppressione burocratica, all’oppressione giudiziaria), meno Europa con una seconda moneta nazionale, no bail in per le banche, no alle politiche di austerità che ci hanno affossato e sono un frutto miope delle burocrazie europee. Proponiamo una pensione minima di 1.000 euro per tredici mensilità, proponiamo una pensione per le nostre mamme che dopo una vita di lavoro e di sacrifici hanno diritto ad una vecchiaia serena e dignitosa.
Abbiamo una particolare attenzione verso il Sud, con l’orgoglio di essere stati il governo che per il Sud ha fatto di più in assoluto, in termini di infrastrutture, di investimenti, di lotta alla criminalità, di controllo dell’immigrazione clandestina.
Sono i progetti con i quali un centro-destra unito, compatto, a trazione liberale può davvero vincere e cambiare l’Italia.
Questo è il grande compito che spetta a Forza Italia. Un Movimento Politico che dev’essere capace, come lo è stato da quando siamo discesi in campo 23 anni fa, di rinnovare la politica italiana, nel linguaggio, nei metodi, nelle persone, nei contenuti.
Noi non abbiamo mai voluto imitare i vecchi partiti, le loro burocrazie, i loro apparati costosi, non siamo mai diventati un partito di professionisti della politica. Anche oggi stiamo lavorando per portare nelle istituzioni, senza rottamare nessuno, donne e uomini che vengano dalla società civile, dalle professioni, dal lavoro, che abbiano dimostrato concretamente di essere persone serie, preparate e credibili. A loro vogliamo riservare almeno la metà dei posti nelle nostre liste.
Ci hanno combattuto in tutti i modi, i tanti professionisti della politica, in questi vent’anni, con aggressioni mediatiche e giudiziarie senza precedenti, con brogli elettorali, con leggi liberticide come la par condicio. Oggi hanno inventato un altro metodo, come sapete: una norma che mi impedisce di continuare a finanziare, come ho sempre fatto, l’attività del nostro Movimento.
Per questo abbiamo ancora ridotto all’osso la nostra struttura organizzativa, basandoci quasi totalmente sul volontariato, e abbiamo trovato tante persone entusiaste e disponibili.
Però alcuni costi esistono, ed è necessario l’impegno di tutti anche su questo fronte. Per questo vi invito a responsabilizzare tutti i nostri militanti, elettori, simpatizzanti, proprio in questo periodo dell’anno, sullo strumento del 2xmille. E’ un metodo che non costa nulla a chi aderisce, basta indicare il codice F15 sulla Vostra dichiarazione dei redditi: un metodo che ci consente di raccogliere risorse importanti per le nostre battaglie di libertà.
Caro Nazario, io sono convinto che le nostre siano le ricette giuste anche per la Vostra regione. Anzi, credo che abbiamo il dovere di impegnarci per riconsegnare l’Abruzzo al buongoverno del centro-destra, che è nella vocazione naturale di una regione da sempre moderata, concreta, solida come la Vostra.
Ci possiamo riuscire. Lo faremo a partire dalle città, molte delle quali impegnate in una prossima campagna elettorale, prima fra tutte l’Aquila, città simbolo di sofferenza ma anche di impegno.
Sono convinto che le nostre idee liberali e i nostri valori cristiani, i nostri programmi concreti e credibili, i nostri candidati seri e rappresentativi delle diverse realtà della società abruzzese siano destinati a vincere, non solo alle elezioni amministrative, ma anche in prospettiva per tornare a governare la Vostra Regione.
Cari amici abruzzesi,
sono grato personalmente a ciascuno di Voi per quanto avete fatto e state facendo per Forza Italia.
Saluto con particolare affetto i giovani, che in Abruzzo costituiscono una realtà importante e attiva. Per loro ci sarà un ruolo rilevante, dovranno essere i protagonisti del nostro immediato futuro.
Non posso però concludere questo saluto senza un ricordo commosso di un bravo amministratore di Forza Italia, scomparso tragicamente pochi giorni fa. Parlo di Carlo Pace, che fu sindaco di Pescara per nove anni, e che fece moltissimo per far crescere e trasformare la sua città. Anche nel suo ricordo, sono certo che a Pescara e in Abruzzo torneremo a vincere.
La presenza oggi fra Voi di tanti parlamentari e dirigenti nazionali di Forza Italia – che saluto con affetto - dimostra che tutto il nostro Movimento è impegnato al fianco degli azzurri abruzzesi nella difficile battaglia che stanno combattendo, sotto la guida di un bravo coordinatore come Nazario, al quale voglio testimoniare ancora una volta tutta la mia stima e l’apprezzamento per il lavoro che svolge. Nazario mi riferisce spesso delle vostre iniziative, del Vostro lavoro, mi tiene aggiornato con puntualità sui problemi abruzzesi, è instancabile nel sollecitare il nostro impegno per la Vostra regione.
A lui, ai parlamentari, ai consiglieri regionali, a tutti gli eletti, alle azzurre e agli azzurri abruzzesi un saluto e un abbraccio affettuoso.
Un saluto speciale voglio rivolgere infine ai rappresentanti dei volontari del soccorso alpino, gli eroi delle recenti vicende abruzzesi: la loro presenza ci onora e dà un significato speciale al Vostro incontro.
Grazie di quanto state facendo.Alex