Analisi del ciclo di vita degli edifici (LCA) - Conclusioni
EcoBreak - Sostenibilità ed edilizia

Analisi del ciclo di vita degli edifici (LCA) - Conclusioni

Appresa la metodologia LCA, appare chiaro come bisogna introdurre una netta distinzione tra:

  1. Certificazione ambientale: valutazione di impatto ambientale del sistema edificio, certificato con certificati ambientali quali LEED – ITACA – BREEAM ecc, avente fini di valutare la sostenibilità dell’intero sistema edilizio, nella sua complessa natura (energetica, idrica, materica ecc…).
  2. Impronta ecologica dell'edificio (Carbon Footprint): valutazione di impatto ambientale del sistema edifico nella sua costruzione e futura dismissione.
  3. Certificazione energetica: con il fine di valutare il fabbisogno energetico primario dell’edifico (in kWh/mqanno) durante la sua fase d’uso, per garantirne un corretto uso secondo gli standard di comfort igrotermico stabilite da legge.
  4. WBLCA (Whole Building LCA) dell’impronta ecologica dell’intero edificio durante il suo intero ciclo di vita: questa analisi racchiude l’impatto sia in fase di approvvigionamento, costruzione, uso e dismissione edificio.

Le 4 dimensioni, spesso per motivi commerciali volutamente confuse, concorrono in maniera diversa alla minimizzazione di quello che viene definito “Eco-Footprint” (impronta ecologica) dell’edificio e richiedono, come visto, approcci e competenze concorrenti e diverse che dovrebbero essere condivise e riconosciute.

L'Analisi del Ciclo di Vita (ACV), o Life Cycle Assessment (LCA), sta diventando sempre più diffuso, specialmente a causa dell'accento crescente posto sulla sostenibilità ambientale e della normativa sempre più rigorosa in materia ambientale.

Ecco alcuni punti chiave sullo stato di diffusione dell’LCA in Italia:

  • Interesse crescente: negli ultimi anni c'è stato un notevole interesse da parte delle aziende, delle istituzioni accademiche, dei governi e delle organizzazioni non governative verso l'LCA. Questo interesse è guidato dalla necessità di comprendere e ridurre l'impatto ambientale dei prodotti e dei processi, oltre che per soddisfare le esigenze normative sempre più stringenti.
  • Legislazione e politiche pubbliche: la normativa ambientale italiana e le politiche pubbliche europee promuovono l'uso dell’LCA come strumento chiave per valutare e gestire l'impatto ambientale dei prodotti e dei processi. Ad esempio, i citati CAM, che richiamano l’LCA dovrebbero essere richiesti come parte di certificazioni ambientali o per l'accesso a finanziamenti pubblici.
  • Iniziative di settore: in diversi settori industriali, specialmente quelli ad alta intensità di risorse o con impatti ambientali significativi.
  • Formazione e ricerca: le istituzioni accademiche italiane offrono sempre più corsi e programmi di formazione per fornire competenze specializzate ai professionisti del settore ambientale e alle aziende interessate.
  • Diffusione variabile: nonostante il crescente interesse e l'adozione dell’LCA, la sua diffusione può variare notevolmente tra diversi settori industriali, dimensioni delle aziende e regioni.


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𝖥𝖺𝖻𝗂o 𝖢𝗈𝗅𝗈𝗆𝖻𝗈

Entrepreneur & Consultant | Community Change Maker | SME Growth Strategist | Executive Master in Sustainability and Business Innovation

6 mesi

Puntuale come sempre vengo a commentare il tuo interessante post. #LCA anche in ambito produttivo/industriale sta prendendo piede per la sostenibilità insieme al #GHG protocol ed al #CFP (CO2 emission. equiv.), che spesso vengono confusi, mischiati o sovrapposti nella nomenclatura. LCA nella sua interezza è costituito da 21 indicatori, che potrebbero includere anche il #CFP nella sua estensione, secondo però metodologie differenti di misurazione, il limite o l'ampiezza del LCA sono i boundaries, i confini ci chi esegue la valutazione in un''azienda e si estrinseca in cradle-to-gate (da estrazione materie prime, produzione fino all'uscita da stabilimento produttivo), gate-to-gate (il sistema produttivo ispe all'interno dell'azienda) o infine il cradle-to-grave (che allarga allo scope 3 con la #supplychain di prodotto dall'estrazione materia prima al fine vita). Interessante l'analogia applicativa agli edifici.

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