Anello sportivo e Legge di Attrazione: quando basta un anello per vincere la partita

Anello sportivo e Legge di Attrazione: quando basta un anello per vincere la partita

Anello sportivo e legge di attrazione: cosa c’entra un gioiello con la legge di risonanza che governa l’universo?

Non tutti conoscono la legge tanto decantata nel documentario “The Secret”, ma molti sportivi invece sanno bene che un anello sportivo – o un qualsiasi gioiello che abbia un significato particolare – potrebbe influenzare le sorti di una partita.

Che cos’è la Legge di Attrazione?

La Legge di Attrazione, meglio conosciuta come “Legge di Risonanza”, è una legge fisica che governa l’universo e tutto ciò che accade nelle nostre vite – che noi lo vogliamo o meno.

Secondo questa legge l’essere umano è il co-creatore del proprio destino e ha la facoltà di attrarre a sé persone ed eventi in base a ciò che crede.

Questo non vuol dire che pensando a una determinata cosa, questa sia destinata ad avverarsi solo per il fatto che lo vogliamo. La Legge di Attrazione non è il supermercato dei desideri, come molte persone credono.

Ma se ci focalizziamo sulla frequenza di ciò che vogliamo attrarre a noi, entreremo in sintonia con quel determinato evento, che avrà molte più probabilità di accadere nella nostra vita. Un po ‘ come quando ci vogliamo sintonizzare su una determinata stazione radio, non dobbiamo fare altro che cercare la frequenza giusta.

Legge di Attrazione e simbologia

Dalla Legge di Attrazione deriva tutta la simbologia legata agli oggetti che hanno un significato particolare per chi li indossa. In poche parole, se siamo convinti che indossare un gioiello ci porterà fortuna, questo potrebbe accadere veramente.

E non perché il gioiello in questione sia intriso di poteri magici, ma semplicemente perché indossandolo ci sintonizziamo sulla frequenza della buona sorte. Così facendo, non facciamo altro che attirare fortuna nel nostro destino, grazie alla nostra credenza.

Questa legge ci fa comprendere meglio tutto il mondo dei talismani, dei sigilli magici e di tutti quegli oggetti considerati “portafortuna”. E capiamo anche quante aziende, purtroppo, hanno sfruttato le debolezze di persone che si ritenevano sfortunate per vendere loro fantomatici oggetti miracolosi o sali in grado di guarire malanni.

Perché la Legge di Attrazione ovviamente non può intervenire per debellare malattie gravi, ma se ne comprendiamo il funzionamento, potrebbe incidere sulla nostra vita e persino decidere le sorti di una partita.

Anello sportivo e Legge di Attrazione: basta un gioiello per vincere la partita?

La risposta è sì. A patto che l’intenzione e la credenza legata al gioiello indossato siano abbastanza forti, e che si creda fortemente in ciò che quell’oggetto rappresenta.

Questo vuol dire che due giocatori, a parità di bravura e prestanza fisica, potrebbero avere due risultati diversi semplicemente indossando un anello sportivo portafortuna. E questo non vuol dire che basta un gioiello per migliorare le prestazioni in campo, prima di ogni partita deve esserci sempre la dovuta preparazione atletica.

A volte basta indossare un anello speciale per scendere in campo con un mindset più rafforzato. E quando questo accade, la vittoria non è sempre assicurata – ma potrebbe essere decisamente facilitata.

Chissà che la nota tennista Chris Evert non abbia indossato il suo bracciale tennis – che da lì a poco avrebbe preso questo nome grazie a lei – proprio perché considerato portafortuna?

Purtroppo non conosciamo la risposta, ma se la tennista americana ha interrotto un match decisivo per cercare il suo adorato braccialetto, sicuramente non doveva essere un gioiello qualsiasi.

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