Anima sarda 2
Lei è una donnina piccola, Arremunda è il nome con cui l'han chiamata alla vita, Raimonda, in onore al vescovo spagnolo che non volle uccidere i suoi nemici, ma sopratutto del bisnonno, grande commerciante di Vino. In paese si dice che sia pelle dura, "peddi tostada", tanto minuta quanto resistente. Ha sputato al mondo sette figli, tutti laureati. "Accodrada", servetta, fino al matrimonio. Sposa un servo come lei, ma guardiano di greggi altrui. " era bello" mi dice con un filo di voce, sorridendo ad un ricordo lontano. Mi disse " ddu scis" ( lo sai) ed io gli ho risposto "ej" ( si). Ci amiamo da 40 anni. Ha fatto il pastore tutta la vita, e da noi chi nasce pastore muore pastore. Sono nata serva, ed ho servito, sempre, perchè servire non è un disonore se lo fai con dignità, prima ad un padrone per il pane, poi a mio marito ed ai miei figli, ed ora ai miei nipoti, tre maschietti, per ora. Si, salgono in paese il fine settimana e i genitori me li lasciano. Ed io sono felice. Con loro faccio il pane ed il formaggio. Mio marito parla poco, ma dice che non saranno mai uomini se non sapranno fare il formaggio o accendere un fuoco, perchè non si sa mai. La sua vita è fatta di silenzio. " la solitudine è come il buio, alla fine non ci fai più caso" pensa in cuor suo. "Però", dice fiera, "non mi ha mai fatto mancare nulla. Ed io gli sono grata della sua discrezione. Ed ancora ha gli occhi belli , neri come la notte. Forse è nato con la notte negli occhi ....