Ansia da presentazione? Alcuni consigli pratici.
Alessandro Reati
Head of People & Culture; Head of HR & Management Division, Cegos Italia spa; Chartered Psychologist
L'ansia è uno stato psicologico individuale connotato da una sensazione di forte preoccupazione per un determinato evento che sta per accadere.
Si tratta di una condizione di forte incertezza, che spesso genera anche attivazioni fisiche (sudori freddi, palpitazioni, blocchi nella fluidità del respiro, perdita di controllo sul tono della voce, etc.).
Le presentazioni aziendali sono da molti, sia manager, sia professional, vissute come un momento faticoso e stressante.
Proviamo a capire insieme cosa può generare questa situazione e come gestirla al meglio.
Cosa potrebbe generare ansia? Cause sia esterne, sia interne.
> Le paure legate a cause esterne
- Il pubblico: noto o sconosciuto; numeroso o ridotto; costituito di figure gerarchicamente superiori o pari, collaboratori o clienti; con competenze o aspettative particolari (platea specializzata, esperta o generalista).
- L'argomento: Il livello di preparazione, di competenza, di specializzazione, di tecnicità, le capacità oratorie, l'interesse che come relatore avete sull’argomento.
- Il luogo: noto o sconosciuto; vasto o limitato; disposto a ferro di cavallo o come un’aula scolastica; con pubblico distante o vicino
A tutte queste cause che potremmo definire "oggettive", si aggiungono timori intimamente legati alle proprie modalità di percezione. L'ansia sarà proporzionale alla rappresentazione delle sfide che l'oratore proietta su questo intervento. È proporzionata al modo in cui l'oratore percepisce il pubblico.
> Le paure legate a cause interne
- Le paure legate a ostacoli culturali: i “riflettori puntati su di sé” (rievoca i ricordi della scuola, belli o brutti, che rappresentano il timore di essere giudicati, analizzati o valutati); il rischio dell’imperfezione o del sentirsi diversi.
- La tendenza a confondere colpa ed errore, persona e atto. L'ansia è spesso legata a un perfezionismo eccessivo.
- Le paure legate agli schemi inefficaci: ragionare in termini binari o negativi; essere critici o eccessivamente competitivi.
- L'ansia è proporzionale alle seguenti paure psicologiche: timore dell’opinione altrui, di essere rifiutati o di non essere apprezzati.
Come gestire al meglio l’ansia nelle presentazioni?
Di base è importante avere una adeguata preparazione progettuale al parlare in pubblico e predisporre accuratamente i contenuti e i supporti utili per veicolarli. Per lo specifico controllo dell'ansia da presentazione è poi consigliabile dedicare del tempo al “warming up” prima dell’interpretazione. Ecco alcuni consigli in questo senso:
- Non limitatevi a rileggere le slides: piuttosto eseguite alcuni esercizi di riscaldamento fisico e vocale.
- Rilassatevi e visualizzate il buon andamento dell’attività.
- Siate consapevoli del ritmo del vostro respiro.
- Ripetete le narrazioni che intendete utilizzare
- Controllate il vostro aspetto fisico, in maniera da sentirvi a vostro agio
- Scegliete dei punti di riferimento, organizzate l'ambiente.
- Accogliete il pubblico, riconoscetelo, rispettatelo.
- Respirate a fondo.
- Sorridete.
- Cominciate
Post rielaborato da GLC – Global Learning by Cegos