Anthony Fauci, un utile capro espiatorio

Anthony Fauci, un utile capro espiatorio


Il governo americano e le big-pharma hanno bisogno di un capo espiatorio per evitare di essere ritenute responsabili dei danni che hanno causato in molte nazioni nel mondo, non solo negli U.S.A.

Naturalmente, il dr. Fauci è il capro espiatorio perfetto questo ruolo. Quello che si è esposto di più sapendo che si stava esponendo e che le sue parole sarebbero rimbalzate come un mantra perché prima di esporsi ebbe un incontro con la CIA nel loro quartier generale.

Ma a cosa serviva gestire la pandemia covid-19 proprio in quel modo? Per capirlo dobbiamo andare indietro di almeno 20 anni, anche se questa fase del presente affonda le sue radici sulle decisioni prese immediatamente dopo la dissoluzione dell'URSS quindi nel 1992.


La pandemia come preparazione al conflitto globale

Il conflitto in Ucraina ha radici lontane, in cui gli eventi che sono alla ribalta delle cronache oggi sono stati preparati con largo anticipo.

Il governo degli USA aveva preparato la guerra in Ucraina dal 2007, e dopo il 2014 ci era andato dentro con entrambi i piedi. Infatti

Ma l'Ucraina non era pronta per una guerra contro la Russia e questo era evidente. La stessa Merkel nel 2022 in un intervista uscita sul Bild nelle edicole, ma non online dove si trovano alcuni dichiarazioni fondamentali di quell'intervista ma non tutto, ammetteva di aver sempre saputo che gli USA avevano siglato gli accordi di Minsk con il solo scopo di NON rispettarli ma concedere più tempo all'Ucraina per prepararsi alla guerra.

Ma non era la prima volta che accadeva, infatti lo scoop di Der Spiegel riportato da Oggi sull'impegno NATO di non espandersi a est si basa su un verbale desecretato, che conferma quello che già disse Putin nel 2007 alla conferenza degli Stati Europei.

Però era anche evidente, almeno dal 2017, che la Russia avrebbe potuto resistere al colpo d'ariete delle sanzioni e questo le avrebbe dato il tempo di riorganizzarsi.

Sapevano quindi che la guerra in Ucraina sarebbe durata a lungo e che avrebbe comportato un'escalation che avrebbe coinvolto l'Europa. Insomma, sapevano che stavano cominciando una guerra globale, lo sapevano tutti i capi di stato perché sarebbe patetico pensare che i servizi di intelligence nel resto del mondo siano rimbambiti.

Perciò tutti i governi hanno giocato con la pandemia covid-19 più o meno con lo stesso schema e lo stesso scopo: valutare quanto sarebbe stato facile gestire le persone in caso di legge marziale e sottoposte ad un bollettino di guerra costante con morti e feriti, perché questo è stato due anni di distanziamento sociale, chiusura in casa e martellamento TV.

Negare che il conflitto in Ucraina non sia stato creato ad arte non è plausibile.

Mappa delle basi NATO, vedere aggiornamento del 12.10.2024

Baste infatti una mappa per capire che le basi NATO sono state posizionate con l'esplicito e palese intento di circondare tre dei più popolosi paesi dei BRICS: Cina, India e Russia.


Un'esercitazione globale delle leggi marziali

Il dottor Anthony Fauci confessa di aver "inventato" regole per la gestione della pandemia di covid-19 tra cui il distanziamento sociale di 6 piedi e l'uso della mascherina anche per i bambini e gli scolari.

Gli impatti del distanziamento sociale hanno causato “ depressione, ansia generalizzata, stress acuto e pensieri intrusivi”, ha rilevato un altro studio del NIH.

Sappiamo che il distanziamento sociale e l'uso di una mascherina rallentano la diffusione di un agente patogeno che può infettare una persona sana per via aerea. Su questo direi che non ci piove. Quanto però fosse utile ed efficace farlo con il covid-19 non era dato saperlo anche se poteva essere stimato.

In questo senso mancano le conferme scientifiche che tali misure, e addirittura chiudersi in casa, fossero così strettamente necessarie per superare la pandemia covid-19.

Comunque consigliare non significa obbligare. Ma obbligare e reprimere era un elemento essenziale sperimentare durante la pandemia l'impatto e la reazione sociale dell'eventuale applicazione della legge marziale ai civili tipica dello stato di guerra dichiarato.


Il dr. Fauci, l'utile capro espiatorio

La realtà - pacifica e banale - è che il Dr. Fauci, nemmeno se fosse stato capo dell'OMS (WHO) avrebbe potuto condizionare le policy medicali in quel modo. Questo non lo assolve, ma occorre mettere le cose in prospettiva.

La prospettiva corretta è che la pandemia covid-19 è stata un'esercitazione di guerra. Questa "esercitazione" ha cominciato a deragliare quanto si è cominciato a far notare che la vaccinazione m-RNA stava creando le premesse per un attacco biologico su larga scala che averebbe colpito specificatamente certe aree geografiche.

Così dal vaccino unico con m-RNA si è passati a 4 o 5 shot di vari vaccini, un approccio sconsigliato per la salute delle persone, ma inevitabile per rendere quanto meno probabile lo scenario sopra.

In questo contesto, la natura artificiale o naturale del virus del covid-19 è abbastanza irrilevante mentre è molto più rilevante se si sia diffuso per una mutazione inaspettata oppure per un deliberato incidente.

Considerata la velocità con cui si evolvono i virus per attardarsi agli ospiti - generalmente in modo benigno per il vantaggio di "cooperazione vs autodistruzione" - entrambe le ipotesi possono coesistere e in particolare, il virus iniziale potrebbe essere stato MOLTO più incline a fare un'alta mortalità per poi adattarsi verso una semplice influenza.

Questi aspetti dovrebbero essere centrali nel dibattito pubblico, non il linciaggio del capro espiatorio.


La libertà d'informazione è fondamentale

Mai come in questi casi la libertà di stampa è fondamentale. Infatti senza sorpresa viene liberato Julian Assange proprio in questi giorni.

D'altronde ormai è chiaro che l'idea di perseguitare coloro che sono impegnati nel spiegare glie eventi della storia recente, quella degli ultimi 30 anni dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica in poi, con lo spauracchio di una condanna come quella minacciata ad Assange di 175 anni di carcere, non poteva più funzionare e nemmeno essere accettabile.


Aggiornamento 12.10.2024

28 marzo 2024 - La mappa delle fantomatiche basi NATO che “circondano” la Russia. Ecco perché è una bufala. - lnkd.in/dDd7DUDc

DEBUNKING, PER BENE PERÒ!

Secondo Open Online, la mappa delle basi nato sarebbe un falso ma ad essere un falso sembra più ragionevole considerare il loro debunking.

  • in rosso, c'è una base NATO che è 500 km all'interno del confine russo su un'isola disabitata quindi la consideriamo un errore, UN ERRORE, 1 base.
  • in viola, il confine del Kazakhstan in cui ci sono 6 basi NATO che non dovrebbero esserci, ufficialmente, ma già documenti ufficiali del 2005 dicono che invece la NATO in Kazakhstan aveva già cominciato a creare installazioni - lnkd.in/dbGKcE5f
  • in blu, la base NATO posizionata in Ukrainian e che non dovrebbe esserci, e a occhio direi che non è nemmeno in Ucraina ma curiosamente si trova Kursk, dove le truppe Ukraine palesemente accompagnate da truppe con divise riportanti elementi distintivi NATO e giornalisti RAI sono sconfinati (e si sono guadagnati un mandato d'arresto qualora ritornassero in Russia).

Il debunking del debunking di Open Online si avvale di un documento la cui traduzione in Italiano non è ufficiale ma comunque intestato come segue:

  • Assemblea parlamentare della NATO - LA NATO E IL KAZAKISTAN - 165 CDS 05 F - Originale: Inglese - Traduzione italiana non ufficiale - 27 ottobre 2005.

Open Online potevano evitare di pubblicare questo sprezzante articolo grondante di doppio standard e ipocrisia, facendolo passare per debunking. Se quella di Open è la nostra "verità", poi uno si chiede perché scoppiano le guerre. Eh 'sti caxxi!


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Claudio Vettor

Consulente di Direzione, esperto di Theory of Constraints, DDMRP certified, Facilitatore Lego Serious Play@

5 mesi

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