Antiparassitari, c’è spazio per tutti
Con la crescita della spesa media dedicata al pet care e della sensibilità nei confronti della loro salute, si assiste a un incremento dei consumi anche nel delicato segmento degli antiparassitari.
Questo aumento interessa soprattutto la prevenzione, ambito in cui trova sempre più spazio il naturale. A fronte di questo sviluppo, tuttavia, permane una sostanziale staticità sulla scacchiera del mercato, dove i brand leader confermano le posizioni acquisite. Al contrario, si assiste a un gran dinamismo sul fronte del retail, con le catene che giocano un ruolo sempre più importante, lasciando tuttavia ampio margine agli shop indipendenti che possono giocare sulla differenziazione.
Tutti questi elementi contribuiscono alla vitalità di un mercato eterogeneo dove la principale leva di acquisto non è il prezzo, quanto piuttosto l’efficacia delle soluzioni proposte. Anche per questo il segmento degli antiparassitari ha tutte le carte in regola per dimostrarsi sempre più un business rilevante per gli operatori del settore.
In linea di massima, in un segmento dove la principale leva d’acquisto non è il prezzo ma l’efficacia della soluzione adottata, unita alla sua semplicità d’uso, c’è modo per tutti gli attori del canale di trovare la propria nicchia puntando soprattutto sulla differenziazione. Il collare si conferma il formato più richiesto ma tornano alla ribalta anche gli spot-on e fanno il loro ingresso le compresse orali. Cresce anche il naturale, sempre più visto come strumento complementare al chimico.
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