ApritiModa: il fascino dell'incontro con il Made in Italy

ApritiModa: il fascino dell'incontro con il Made in Italy

Nel weekend del 21-22 ottobre ha avuto luogo la manifestazione ApritiModa, una due giorni che ha regalato la rara occasione di visitare i luoghi dove nascono le creazioni del Made in Italy, da Nord a Sud del nostro Bel Paese.

In un mondo che viaggia ormai prevalentemente su comunicazioni digitali, resta insindacabile il fascino e il trasporto emotivo di eventi di questo genere, che sanno appassionare il target di riferimento facendo leva su aspetti esperenziali che sfruttano le dinamiche dell’offline (e che mai sarebbero sostituibili).

L’edizione di quest’anno si è contraddistinta per aver coinvolto anche le imprese che hanno scelto di unire la tecnologia alla bellezza, creando materiali speciali adatti allo sport. Il tutto, in previsione delle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026.

Il progetto ApritiModa, che ha visto la sua prima edizione nel 2017 a Milano per poi riuscire a coinvolgere realtà del Made in italy dell’intera Penisola, nasce da un’idea della giornalista Cinzia Sasso.

Gli eventi a cui ho partecipato, hanno riguardato i seguenti brand:

  1. Santoni
  2. Dolce&Gabbana Beauty
  3. Giorgio Armani
  4. Gianfranco Ferré

SANTONI ha dato la possibilità di visitare il suo showroom privato, al numero 9 di via Montenapoleone. In questa occasione è stato possibile vedere all’opera gli artigiani di Santoni, che, seguendo la tradizione calzaturiera di Corridonia, nelle Marche, dove la maison è stata fondata nel 1975, hanno cucito mocassini, stivali e molto altro.

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Un’occasione interessante per conoscere più nel dettaglio l’industrializzazione del processo artigianale che mantiene intatti l’unicità del design, la qualità, la cura estrema della realizzazione del prodotto. Sapete che la creazione di alcune scarpe può richiedere fino ad oltre 100 ore di lavoro? Quando un prodotto viene richiesto espressamente su misura e personalizzato, il tempo di realizzazione può arrivare fino ad oltre un mese.

L'artigianalità di Santoni è frutto di un lavoro che si tramanda grazie alla costruzione di un'Accademia interna, in cui gli apprendisti hanno la possibilità di conoscere e "fare propri" i segreti e le tecniche del mestiere. La scelta di investire sulle risorse è sinonimo di fiducia nei confronti dei lavoratori: si apprende in Accademia e si lavora, poi, direttamente nell'Azienda.

DOLCE&GABBANA BEAUTY ha aperto le porte della sua nuova sede a Milano, in via Kramer 18, per la prima volta ai "non addetti al settore", cioè a chi non collabora con l'azienda per motivi professionali. Se vi state chiedendo quale sia stato il punto di contatto con noi consumatori, ecco svelato il mistero: un viaggio alla scoperta della bellezza tra fragranze, essenze e make-up, in occasione del lancio dei nuovi prodotti della collezione Devotion.

La sede sorge nell’ex monastero ottocentesco, oggetto di un intervento di recupero e riqualificazione architettonica realizzato dal Brand (in completa ottica di sostenibilità al 100%): un giardino esterno di circa 500 mq speculare all'impronta dell'edificio che è strutturato su 4 piani fuori terra più 1 interrato, per un totale di 4.000 mq.

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Il pavimento della galleria del piano terra di rappresentanza è composto da marmo proveniente dalle Cave di Candoglia, che approvvigionano anche la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano .

In questa location che immerge il visitatore in un'atmosfera fiabesca, esperti del settore e beauty advisor hanno svelato i segreti della produzione dell’ultima fragranza lanciata sul mercato (che porta la firma del naso Olivier Cresp, Maestro Profumiere francese), le scelte in ottica di marketing per la realizzazione del packaging (decorato dall'icona del cuore sacro, simbolo della Maison) e la composizione chimica dei prodotti che fanno parte della linea beauty.

Gli elementi che fanno parte dell'essenza di

Lo spot di lancio è stato girato a Capri e ha come protagonista Katy Perry, per la prima volta testimonial di una campagna Dolce&Gabbana Beauty.

Giorgio Armani ha accolto noi visitatori all'interno dell'Armani/Teatro di via Bergognone 59, progettato da Tadao Ando, celebre architetto giapponese.

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Qui, è stato possibile ammirare una panoramica delle collezioni create per gli atleti olimpici e paralimpici italiani.

Lo sport per Giorgio Armani è da sempre un modo di essere e di vivere. Lo stilista ha saputo unire la sua innata creatività e la passione per lo sport nella linea EA7 Emporio Armani, che, partendo dal design, rispetta determinati canoni e garantisce le massime prestazioni in ogni fase del proprio allenamento.

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EA7 è nata nel 2004 come declinazione sportiva di Emporio Armani e vestirà gli atleti della delegazione Olimpica e Paralimpica italiana dai prossimi Giochi estivi di Parigi 2024 fino alle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.

“Il mondo dello sport non smette di ispirarmi e di appassionarmi. Lo animano i valori in cui credo profondamente: spirito di squadra, duro lavoro, rispetto e lealtà. Gli sport invernali sono un meraviglioso territorio in cui sperimentare stile e performance, con una rinnovata attenzione all’ambiente”. Giorgio Armani

Ultima tappa di questo meraviglio viaggio - che per me, per la mia passione per la moda, il lusso e il Made in Italy ha rappresentato un'avventura nel "paese dei balocchi! - è stata presso il Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, costituito a Dicembre 2021 dal Politecnico di Milano a seguito della donazione della famiglia Ferré dell’archivio e della sede della Fondazione Gianfranco Ferré. Nell'occasione è stato possibile visionare parte del patrimonio accumulato negli anni dallo stilista.

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Dai “disegni tecnici “ai “disegni usciti in sfilata” (questi ultimi rappresentano proprio il look di come sarebbe andati in passerella), dai gioielli opere d’arte agli abiti di Alta Moda: una collezione immensa di oggetti, libri, cartelle stampa che raccontano la storia  di questo architetto dello stile.

Perché ApritiModa ha coinvolto così tanto (bastava vedere l'afflusso di partecipazione alle visite guidate e il sito di prenotazioni soldout già da giorni prima della manifestazione)?

Il fascino della segretezza di alcuni luoghi spesso solo incubatori della nostra immaginazione, l'attrazione che il lusso esercita sugli amanti di alcuni Brand, l'affezione al Made in Italy, sono solo alcune delle possibili risposte. Ogni persona che ha scelto di partecipare ad un evento in calendario è stata mossa da motivazioni personali, desideri, sogni di conoscenza da soddisfare: certamente la disponibilità degli staff delle Aziende coinvolte, ha saputo fare la differenza.

Essere accolti con il sorriso, ricevere spiegazioni dettagliate sull'esperienza che si stava condividendo, lasciarsi trasportare e guidare da "menti illuminate" lungo questo viaggio, hanno concesso una due giorni veramente emozionante, in grado di accrescere nelle persone una brand loyalty di alto livello.


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