Sport post quarantena: non per tutti sarà un priorità
Nonostante il lockdown stia costringendo milioni di italiani a restare in casa, il bisogno di fare esercizio fisico al termine della quarantena non sarà una priorità per tutti. Sono 568 i partecipanti dell’ultima survey PXR Italy: il 51% afferma che fare attività fisica costantemente sarà una priorità al termine della quarantena. Tuttavia questo dato non evidenzia una maggioranza effettiva poiché non è significativamente diverso dal 49% che afferma l’esatto opposto. Il campione, infatti, risulta rappresentativo per età (18–64 anni) e genere della popolazione italiana con un errore del 4.1% (e intervallo di confidenza al 95%).
Anche dal confronto tra le risposte degli uomini e delle donne non emergono differenze significative. Per circa il 50% di entrambi fare attività fisica con costanza non sarà una priorità.
Dal confronto tra le fasce di età degli uomini risulta evidente che sono soprattutto gli uomini tra i 18 e i 34 anni ad affermare che fare attività fisica con costanza non sarà una priorità (mediamente affermato dal 57%). Esiste una differenza di oltre il 10% con gli uomini delle fasce d’età superiori che lo dichiarano mediamente nel 44% dei casi.
Per le donne, invece, sono soprattuto le 18–24enni a ritenere che l’attività fisica costante sarà un priorità (affermato da circa il 60%). Mentre sono soprattutto le donne tra i 25 e i 44 anni a dichiarare l’opposto (45%).
Dal confronto tra uomini e donne in relazione alla fascia di età risulta evidente la differenza tra gli uomini e le donne aventi 18–24 anni: sono le donne a dichiarare in misura maggiore (+15% circa) che l’attività fisica costante sarà una priorità. Si evidenziano differenze rilevanti anche nelle fasce di età 35–44 (9,8%) e 55–64 (6,1%), dove gli uomini dichiarano, in misura maggiore delle donne, che fare attività fisica sarà una priorità al termine della quarantena.