"Audiradio È Pronta per il Futuro? Limiti e Nuove Opportunità"
Rilevazione delle Audience Radiofoniche: Modernizzare il Sistema per una Pianificazione Più Efficace
1. Introduzione: Il Contesto Attuale
La rilevazione delle audience radiofoniche in Italia si basa principalmente sul metodo CATI (telefonico), che fornisce stime consolidate relative a vari parametri di ascolto. I dati dichiarati dal metodo CATI stimano una durata media di ascolto di 221 minuti al giorno per il 66% della popolazione italiana. Questo dato, sebbene consolidato, appare difficilmente conciliabile con il buon senso: possiamo davvero immaginare che due italiani su tre ascoltino radio per circa tre ore al giorno, ogni giorno? Soprattutto considerando che l’ascolto prevalente avviene in auto, i tempi medi di trasferimento giornaliero delle persone sono ben lontani da tali valori. Cifra che, purtroppo, non è realistica se confrontata con i dati ottenuti tramite il meter. I test effettuati con il meter, che monitorano l’ascolto reale in modo oggettivo, hanno riportato una durata media di ascolto molto più bassa.
È importante precisare che i test condotti con il meter hanno riguardato esclusivamente individui, senza includere gestori di pubblici esercizi, tassisti o altre categorie professionali che potrebbero significativamente influenzare la durata complessiva degli ascolti rilevati con il metodo CATI.
2. Il Problema dei Cluster di Ricerca
Uno dei principali limiti del sistema CATI è rappresentato dall’assenza di dati di base per orientare il campionamento verso cluster di ascolto realmente rappresentativi. In altre parole, non sembra esserci un approccio che definisca preventivamente categorie come ascolto in auto, pubblici esercizi o ambienti domestici per includerle in modo mirato nel design del campione.
Conseguenze di questa lacuna:
Ascolto in auto: La radio in movimento, come nel caso dei pendolari, rappresenta una quota rilevante del consumo radiofonico, ma senza un focus specifico è difficile misurarlo con precisione.
Pubblici esercizi e trasporti: Contesti pubblici e professionali potrebbero amplificare i dati complessivi, ma non sono profilati separatamente.
Ascolto domestico: Manca una distinzione tra ascolto attivo e passivo, portando a una potenziale sovrastima.
3. Il Contributo del Meter e degli SDK
L’uso del meter e degli SDK rappresenta una soluzione concreta per superare questi limiti, fornendo una rilevazione oggettiva e segmentata dell’ascolto.
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5. Limiti Attuali e Opportunità di Miglioramento
6. Benefici per il Settore
7. Conclusione e Proposta di Azioni
P.S. A titolo informativo, Knowmark aveva già sviluppato nel 2012 una soluzione integrata basata su un unico dispositivo meter. Questa tecnologia permetteva di combinare la rilevazione audio, il monitoraggio della navigazione web e la georeferenziazione, anticipando molte delle necessità che oggi sono centrali nella rilevazione delle audience digitali.