Aumentare la produttività grazie alle leggi di Newton

Aumentare la produttività grazie alle leggi di Newton

Le tre leggi della dinamica di Newton, possono essere utilizzate come un'interessante analogia per aumentare la produttività, semplificare il lavoro e migliorare la nostra vita.

Vediamo i 3 principi della dinamica come possono aiutarti a migliorare la produttività:

1) Il principio di inerzia

Un corpo mantiene il proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, finché una forza non agisce su esso. Ovvero, un corpo in movimento tende a stare in movimento, un corpo fermo tende a stare fermo. Noi funzioniamo alla stessa maniera, quindi quando vogliamo essere produttivi è su questo che dobbiamo concentrarci all'inizio: sul primo passo, come farlo, come renderlo talmente semplice da non potergli dire di no. Una volta, infatti, compiuto questo primo passo, sarà molto più semplice restare in movimento.

2) Il principio di conservazione

Il secondo principio della dinamica, dice che l'accelerazione di un corpo è direttamente proporzionale e ha la stessa direzione della forza netta agente su di esso, mentre è inversamente proporzionale alla sua massa. Se vuoi essere più produttivo, quindi, la questione non si limita soltanto a quanto duramente tu lavori, cioè l'entità della forza, ma anche verso che cosa questo lavoro è diretto, cioè la direzione. La direzione, l'obiettivo, è fondamentale.

3) Il principio dell'azione-reazione

Il terzo principio della dinamica, noto anche come "dell'azione-reazione", dice che se un corpo esercita una forza su un altro questo la esercita sul primo, una forza uguale e contraria. Ora nella vita di ognuno di noi esistono molte forze produttive, ma esistono anche tutta una serie di forze improduttive.

Ecco il tuo livello di produttività è in equilibrio, tra queste due diverse forze, in un modo molto simile a quello delle forze uguali e contrarie di Newton. Quindi se vogliamo diventare più efficienti, se vogliamo diventare più produttivi, abbiamo principalmente due tipologie di opzioni: la prima è quella di incrementare la tua forza, quindi le spinte buone, quelle produttive. La seconda opzione invece consiste nell'eliminazione delle forze opposte, o, quantomeno, nel cercare di ridurre il loro impatto. Quindi, semplificate la vostra vita, o imparate a dire di no, o create intorno a voi un ambiente che magari vi tolga da sotto gli occhi le tentazioni per distrarvi.

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Francescomatteo ☀️ Mattiaccio

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2 anni

Molto interessante! Ho sempre pensato ad un parallelismo tra fisica e comportamenti umani. P.S. Consiglio un film chiamato "Le leggi della Termonica" che fa proprio questo parallelismo.

Sergio Giuliana

Psicologo | Personale & Organizzazione | HR Training | Recruiting, Sviluppo & Formazione |

2 anni

Qualche anno fa usai la terza legge di Newton allo stesso modo! Ti lascio il testo: “Per andare avanti, bisogna lasciare qualcosa indietro”: sembra una frase fatta ma il Terzo Principio della Dinamica ci spiega che non è così. Per camminare, infatti, abbiamo bisogno di spingere in basso il pavimento affinché esso ci spinga avanti. Protagonista di questo gioco è l’attrito, il fenomeno che rende faticose e pesanti le nostre azioni ma che fondamentale per la nostra vita. Senza, ci ritroveremmo fermi, come sul ghiaccio, a muovere i piedi a vuoto senza andare avanti o indietro. Tuttavia, anche qui la Terza legge di Newton ci insegna che per muoverci abbiamo solo bisogno di togliere e gettare qualcosa che indossiamo verso la direzione opposta alla quale vogliamo andare. Torniamo quindi alla frase iniziale: per andare avanti, bisogna lasciare qualcosa indietro. Quante volte ci ritroviamo bloccati su una lastra di ghiaccio, agitandoci e disperandoci, senza però smuoverci di un centimetro? Ecco, in quei momenti pensa a Newton: cerca un vizio, un pensiero, una difficoltà, un problema, un impegno, un'abitudine da sacrificare e gettala con tutta la forza indietro, verso il passato... troverai l'energia per andare avanti!

Gianni Naoni

Architetto | Acustico | Area Project Manager Riqualifica e valorizza il patrimonio edilizio storico e infrastrutturale di interesse culturale

2 anni

(pronti ndr), partenza…via!

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