AVVIATA FINE TUTELA PER ENERGIA ELETTRICA

AVVIATA LA FINE TUTELA PER LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA

S. Prandi (www.public-utilities.it 7/1/2021)

Le novità con l’inizio del nuovo anno

In data 1.1.2021, gergo sportivo permettendo, ha tagliato il traguardo la prima fase della fine della tutela nell’ambito delle forniture di energia elettrica per circa 200.000 imprese; esse dovranno infatti lasciare il “servizio di maggior tutela” per passare al “mercato libero” (1). Viene così data attuazione a quanto previsto circa le date di decorrenza 1.1.2021 e 1.1.2022: la prima relativa alla fornitura di sola energia elettrica, la seconda alla fornitura di energia elettrica e di gas. La data che è da poco trascorsa riguarda, secondo la definizione comunitaria:

·        le piccole imprese, cioè quelle che occupano un numero di dipendenti tra 10 e 50 e/o realizzano un fatturato annuo tra 2 e 10 milioni euro, oltre che essere titolari di punti di prelievo in bassa tensione;

·        le microimprese, cioè quelle che occupano un numero di dipendenti inferiore a 10 e realizzano un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro, oltre che disporre di un punto di prelievo con potenza disponibile superiore a 15 Kw.

La seconda data riguarda le restanti microimprese (quindi con punti di prelievo inferiore o uguale a 15 Kw) e i consumatori domestici per l’energia elettrica; tutti i consumatori per quanto riguarda il gas. Pur essendo verosimile che molti dei titolari di utenze elettriche rientranti nelle sopracitate categorie siano da tempo passati al mercato libero (si pensi ad es. ai consorzi di acquisto promossi dalle associazioni di categoria), viene previsto che le imprese che non sono transitate nel nuovo regime, entrino automaticamente e temporaneamente nel Servizio a tutele graduali definito da ARERA con la delibera n. 491/2020 (si vedano anche le informazioni rinvenibili sui sito dell’Autorità e sul sito di Unioncamere (Unione Italiane delle Camere di Commercio). Il Servizio a tutele graduali permetterà, nell’arco temporale del primo semestre 2021, di continuare a beneficiare della fornitura di energia elettrica da parte dell’attuale fornitore, con condizioni contrattuali regolate dalle offerte PLACET che già ogni venditore dispone (acronimo del contratto che si instaura: Prezzo Libero A Condizioni Equiparate Tutela).

Dal 1.7.2021 la fornitura sarà assegnata ad una società di vendita selezionata attraverso procedure concorsuali (aste) con le condizioni contrattuali PLACET, ma con un prezzo che tiene conto anche dei costi legati alle suddette procedure. In sintesi, coloro che ritardano il passaggio al mercato libero continueranno ad avere la fornitura con le condizioni contrattuali stabilite dall’Autorità ( es. tempistiche e modalità di fatturazione, di pagamento, di eventuali rateizzazioni, garanzie da richiedere al titolare della fornitura), ma con un prezzo che potrebbe essere più alto rispetto ad offerte presenti sul mercato libero. Intanto, nel corso del primo semestre 2021, i venditori di energia elettrica e di gas dovranno continuare a ricordare, mediante pubblicazione sulle fatture emesse ai clienti in maggior tutela (per l’energia elettrica) o in tutela (per il gas) che “…… cambiare contratto o fornitore di energia è semplice, gratuito, non comporta la sostituzione del contatore né l’interruzione della fornitura. Esistono diverse tipologie di offerte luce e gas e può confrontarle su www.ilportaleofferte.it dell’ARERA, l’unico sito pubblico e indipendente. Può anche trovare le offerte PLACET con condizioni contrattuali definite dall’Autorità e prezzo determinato dal fornitore. Per informazioni www.arera.it o numero verde 800 166 654” (2).

Le delibere di ARERA connesse alla fine tutela

Arera, da tempo, è intervenuta con propri atti sul tema della “fine tutela”: dall’avvio del procedimento riguardante il servizio di salvaguardia per i clienti finali domestici e piccole imprese nel settore dell’energia elettrica, a due documenti di consultazione che hanno poi portato alla adozione dell’atto finale, la delibera n. 491/2020 (3). L’Autorità, inoltre, non ha dimenticato un tema ad essa particolarmente “caro”: la “centralità del consumatore”. Il più recente richiamo in proposito è stato effettuato nel corso di una “Memoria” presentata alla Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato (4) in cui si afferma che “….. l’Autorità considera di fondamentale rilievo, rafforzare innanzitutto gli strumenti di informazione, di formazione e di trasparenza a beneficio dei consumatori, nonché raccogliere le loro esigenze tramite appositi ‘canali di ascolto’…….. L’obiettivo perseguito dall’Autorità sarà, dunque, quello di accompagnare il cliente nel processo di completa apertura e di evoluzione del mercato elettrico, potenziando o innovando gli strumenti finalizzati a comprendere meglio le proprie esigenze in termini quantitativi e qualitativi, in modo tale che egli possa operare scelte consapevoli, grazie alla conoscenza della propria spesa, sia nella fase pre-contrattuale, sia attraverso la bolletta…” (5). Sono poi seguiti altri tre provvedimenti, di corollario da una parte e di integrazione dall’altra, all’argomento principale qui trattato: la modifica della disciplina relativa alla bolletta 2.0; le prime informazioni per i clienti del servizio a tutele graduali; una nuova procedura di voltura contrattuale nel settore elettrico a partire dal 1.7.2021 (6). In particolare con la delibera n. 584/2020 sono state definite le prime (e urgenti) informazioni che le società di vendita di energia elettrica devono obbligatoriamente fornire alle imprese non passate al mercato liberto e che quindi sono collocate nel servizio a tutele graduali. Tali società dovranno riportare nella fattura una comunicazione volta a ricordare la tipologia della fornitura (Servizio a tutele graduali) in attesa di una scelta che dovrà essere fatta verso il mercato libero, con invito a consultare il sito di Arera, pagine a ciò dedicate (ad oggi “Verso la fine del mercato titolato”, “Fine tutela per le piccole imprese”, “Il Servizio a tutele graduali”) e al call center informativo (Sportello per il consumatore).

Il Decreto su ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato dell’energia e l’elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica

Entro il 30.5.2020 doveva essere emanato un decreto da parte del Ministro Sviluppo Economico volto a definire modalità e criteri per un ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato dell’energia, sentite Arera e Antitrust, previo parere competenti Commissioni parlamentari (7). Solo da poche settimane, stante la nota situazione di pandemia che sta attraversando il nostro Paese, le Commissioni del Senato (Industria, Commercio e Turismo) e della Camera (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) hanno espresso parere favorevole entrambe il 22.12.2020, a seguito del parere di Arera ( atto n. 497 del 24.11.2020) e dell’Antitrust (AGCM, rilasciato il 25.11.2020). Lo schema di decreto, che quindi ha terminato il suo iter, e pertanto ci si può attendere una emanazione in tempi brevi, prevede tre linee di intervento: campagne informative indirizzate a piccole imprese, micro imprese, clienti domestici volte a incrementare la consapevolezza del mercato libero dell’energia; campagne informative volte alle piccole imprese per un loro accesso al mercato libero, in particolare dal 1.1.2021 (e in tal senso Arera si è già attivata, come detto precedentemente); attuazione di progetti destinati a consumatori finali volti all’informazione di “mercati aperti” e rafforzamento della consapevolezza dei consumatori stessi. L’avvio di campagne istituzionali e di informazione è in capo al Ministero n coordinamento con Arera, con il coinvolgimento delle organizzazioni di categoria e le associazioni dei consumatori. Anche GSE ed ENEA sono coinvolti; spetta loro elaborare progetti di campagne informative da sottoporre al Ministero volte ad informare il ruolo attivo che il consumatore finale (sia imprese che clienti domestici) può avere nel mercato libero dell’energia e nella transizione energetica. Arera avrà anche il compito di effettuare semestralmente, fino al 31.12.2021, un rapporto di monitoraggio sull’evoluzione del comportamento dei clienti finali nella azioni di cambio fornitore, sull’andamento dei prezzi offerti ai clienti finali, su trasparenza e pubblicità delle offerte, su efficacia degli strumenti per la confrontabilità delle offerte; dovrà inoltre elaborare un rapporto sull’esito delle procedure di gare volte all’individuazione dei soggetti che erogano il servizio a tutele graduali e sull’attuazione del medesimo servizio. La bozza di decreto fa anche un rinvio ad un successivo decreto per l’ingresso della clientela generale nel mercato dell’energia elettrica e del gas che decorrerà dal 1.1.2022 (8).

Altra “attesa” volta a delineare il quadro complessivo del passaggio da mercato tutelato a mercato libero, è l’elenco dei venditori di energia elettrica (9), anch’esso da approvare con decreto MISE (la data prevista era entro il 30.5.2020) che ne fissa criteri, modalità, requisiti tecnici, finanziari e di onorabilità per l’iscrizione, la permanenza e l’esclusione dei soggetti iscritti. In proposito Arera, fin dal novembre 2017 aveva presentato una proposta relativa a detto elenco; lo schema di decreto ha ricevuto, in data 7.6.2018, parere favorevole, con osservazioni, da parte del Consiglio di Stato (10).

 NOTE

(1)     Come già ricordato in un precedente articolo, “fine tutela” si intende la cessazione dell’applicazione delle condizioni contrattuali ed economiche stabilite da ARERA - Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. V. S. Prandi “Definite le decorrenze della cessazione del servizio di tutela delle forniture energetiche”, Public Utilities, 24.3.2020

(2)     Arera, Comunicato agli operatori, 27.11.2020

(3)     - Arera, Delibera n. 396/2019 (settembre 2019) “Avvio di procedimento per l’attuazione degli interventi previsti dalla legge 4.8.2017 n. 124 (legge annuale per il mercato e la concorrenza) in merito all’istituzione del servizio di salvaguardia per i clienti domestici e le piccole imprese nel settore dell’energia elettrica”

-Arera, Doc. di consultazione, atto n. 397/2019 (settembre 2019) “Servizio di salvaguardia per i clienti finali domestici e piccole imprese nei settori dell’energia elettrica di cui all’art. 1, c. 60 della legge n. 124/2017”

-Arera, Doc. di consultazione, atto n. 220/2020 (giugno 2020) “Servizio a tutele graduali per le piccole imprese del settore dell’energia elettrica di cui all’art. 1, c. 60 della legge n. 124/2017”

-Arera, Delibera n. 491/2020 (novembre 2020) “Disposizioni per l’erogazione del servizio a tutele graduali per le piccole imprese del settore dell’energia elettrica di cui alla legge 4.8.2017 n. 124 (legge annuale per il mercato e la concorrenza)”

(4) Arera, atto n. 370/2020 (ottobre 2020), Memoria riguardante “Affare sulla razionalizzazione, la trasparenza e la struttura di costo del mercato elettrico e sugli effetti in bolletta in capo agli utenti” 

AVV (5)Ibidem, p. 11

(6)- Arera, Delibera n. 549/2020 (dicembre 2020) “Avvio di procedimento per la modifica della disciplina della Bolletta 2.0” 

-Arera, Delibera n. 584/2020 (dicembre 2020) “Prime disposizioni in tema di iniziative per i clienti del servizio a tutele integrali”

-Arera, Doc. di consultazione, atto n. 586/2020 (dicembre 2020) “Completamento del processo di voltura contrattuale nel settore elettrico: voltura con cambio fornitore”

(7) Decreto previsto da L. n. 124/2017, art. 1, c. 60 bis come introdotto da art. 12, c. 3 D.L. n. 162/2019, convertito in L. n. 8/2020

(8)  Una sintesi dello schema di decreto e dei pareri rilasciati da Arera ed Antitrust, può essere letta nel Dossier n. 338, Senato della Repubblica, 9.12.2020

(9)  “Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica a clienti finali”, previsto da art. 1, c. 80, 81, 81 bis, 82 L. 124/2017, come introdotti da art. 12, c. 3 D.L. n. 162/2019, convertito in L. n. 8/2020

(10)        Arera, Delibera n. 762/2017 (novembre 2017) “Proposta al Ministro dello Sviluppo Economico in merito all’Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali”. Il parere favorevole, con osservazioni, del Consiglio di Stato è citato nel sito di Arera, alla pagina “Evoluzione dei mercati al dettaglio”, aggiornamento gennaio 2020. A mero scopo ricognitivo, si riportano i seguenti dati tratti dalla “Relazione annuale 2020” (dati 2019) di Arera: 723 operatori nel mercato della vendita di energia elettrica; 446 operatori nel mercato del gas.


Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Sauro Prandi

Altre pagine consultate