Bello, dunque raro

Bello, dunque raro

Ciò che è bello sta diventando raro.

Il problema è che il bello coincide, in questo caso, con molte qualità che dovrebbero caratterizzare gli uomini. Così oggi 2 italiani su 3 pensano che sia raro agire in modo disinteressato (77%), che siano rari i gesti di solidarietà (76%), che sia raro esprimere il proprio pensiero in modo sincero (72%). Per non parlare dell'amore vero (86%) e della perla più rara di tutte: l'amicizia incondizionata (89%).

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I dati poco confortanti sono emersi da un'indagine di Ipsos e sono stati presentati durante la seconda edizione di RareMenti: l’evento organizzato da Corriere della Sera Buone Notizie e da Sobi per raccontare il valore della rarità nell'era di Zuckerberg.

"Io ho una malattia rara: sono un'ottimista" (Amalia Ercoli Finzi)

Dati che danno ragione alla professoressa Amalia Ercoli Finzi: 82 anni di rara energia e intelligenza a servizio di NASA, ESA ed ASI, che ha conquistato la platea e ha confessato la sua malattia rara: "Sono un'ottimista". Un outing che, insieme ai dati dell'indagine, fa riflettere e porta dritto alla cronaca di questi giorni. All'omicidio di Stefano Leo, ucciso a Torino perché... beh, non c'è un perché... così, perché aveva l'aria felice.

Vero o meno che sia, oggi è un movente diventato "verosimile". Perché la felicità, l'ottimismo e tutte le qualità umane sono sempre più rare, quindi possono diventare oggetto di invidia, di gelosia, di rabbia.

Proprio per questo trend c'è bisogno di progetti come RareMenti, che quest'anno ha voluto raccontare storie di ordinaria rarità. Attraverso le testimonianze del Maestro Ezio Bosso, della professoressa Amalia Ercoli Finzi, dell'atleta paralimpico Oney Tapia. Ma anche ripercorrendo - attraverso il racconto dall'attore Giorgio Pasotti - storie di attualità come quella dell'eroe del metrò, che a dicembre si è buttato sui binari per salvare un bambino, o come la gara di solidarietà che si è scatenata per donare il midollo osseo al piccolo Alex ricoverato al Bambin Gesù.

Perché abbiamo bisogno di sapere che, in fondo, la rarità è più diffusa di quanto si pensi. E di sperare che la bellezza sia meno rara di quanto sembri.


Dobbiamo anche preservarla questa rarità… però concordo che oggi più che mai, tutti si guardo intorno e non la vedono….

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