Blog – Cappelli nella storia: Nereo Rocco
Te jèri campion, no ti pol finir bidòn
Triestino, classe 1912, tempra d’acciaio e un aspetto da duro, ecco chi è Nereo Rocco. Per gli amanti (e nostalgici) del calcio, El Paròn (così soprannominato), simboleggia il “catenaccio”: tipico modulo tattico tutto rivolto in difesa sperimentato già quando egli era calciatore. Ma il calcio è strano e anche se ti chiudi le partite le vinci e non solo quelle: nella stagione 1962-1963 allenava il Milan del Golden Boy Gianni Rivera e al primo tentativo vinse campionato e regalò la prima Coppa dei Campioni al club rossonero. Un ciclo memorabile che si concluse nel 1974 (per poi ritornare nel 1977) dopo divergenze con l’allora presidenza; del resto aveva stravinto e poteva permettersi tutto, ancora oggi è l’allenatore che ha vinto di più sulla panchina del Milan.
L’aspetto da omaccione intimoriva e non poco, ma Nereo Rocco era soprattutto una brava persona anche quando si sfuriava contro tutto e tutti. Cappotto di colore scuro, per ripararsi dal freddo milanese e un cappello a falda stretta, ecco a voi il mitico Paròn.