C’è qualche cosa che non mi quadra!
C’è qualche cosa che non mi quadra.
Ricordate i due poliziotti uccisi il 4 ottobre 2019 nella Questura di Trieste da un 29enne affetto da problemi psichici, portato in questura insieme al fratello Carlysle dopo essere stato fermato per il furto di uno scooter?
Mattarella fece assegnare a Matteo Demenego e al collega Pierluigi Rotta, la Medaglia d'Oro al valor civile per onorare lo splendido esempio di altissimo senso del dovere e di elette virtù civiche, spinti fino all'estremo sacrificio per la salvaguardia della legalità.
Ma cosa succede? In base a varie perizie legali, l'ultima determinante, ha stabilito che Alejandro Augusto Meran, l'autore dei due omicidi che da tempo denunciava di «sentire delle voci», è affetto da gravi disturbi mentali così gravi da «escludere totalmente la capacità di intendere e volere». Ovvero, sotto custodia sì, ma non punibile.
Resta il tema posto dal padre di Matteo Demenego, cioè: in base alle norme vigenti, stante la perizia, le famiglie dei poliziotti sono TENUTE a pagare le spese processuali. Tra avvocati, periti di parte e perizie psichiatriche, senza contare i due anni di psicoterapia a cui si sono sottoposi, l’ammontare si aggira intorno ai 30 e i 35 mila euro. E nessuno li risarcirà mai. La beffa di due agenti morti per servire lo Stato è completa.
Mi vien da dire: “ma tutto ciò è possibile?” Possibile che non ci sia un parlamentare che prenda l'iniziativa per correggere questi "strafalcioni" burocratici?