A caccia di servizi innovativi per distinguersi dagli altri
Differenziazione e personalizzazione, due chiavi per il successo dei servizi delle imprese sociali
Assistenza domiciliare, centri diurni, residenze protette, servite, assistite. Il settore dei servizi sociali negli ultimi anni si è sviluppato notevolmente, trovando sbocchi impensabili fino a qualche anno fa. Oggi i servizi offerti hanno iniziato un processo di specializzazione verso i bisogni delle persone, grazie ad una prima seppur ancor timida esplorazione delle necessità del territorio. Per troppo tempo infatti i servizi delle imprese sociali sono rimasti immobilizzati, forti del “si è sempre fatto così”, oppure del fatto che “l’ente pubblico richiede questo e noi continuiamo a dargli questo”.
Con questo pensiero si era persa la visione di fondo, cioè quello di cercare di migliorare la vita ai beneficiari dei servizi. Questa è e deve essere la ragione per cui ogni mattina ci alziamo dal letto ed affrontiamo una giornata di lavoro. Giorno dopo giorno migliaia di operatori sociali qualificati incontrano i soggetti deboli del territorio per cercare di costruire qualcosa insieme. Proprio da qui si innesca una sinergia tra il gestore del servizio ed il beneficiario, una “collaborazione” frutto del dialogo continuo che permette di conoscere a fondo i bisogni e le necessità di chi usufruisce del servizio.
Se fino ad ora queste informazioni sono semplicemente rimaste ad un livello prettamente operativo oggi le imprese sociali devono farne tesoro e portarle ad un livello strategico, in modo tale da poter compiere le dovute analisi, studi di fattibilità e riprogettazione dei servizi per renderli altamente personalizzati e cuciti sulle persone, su coloro i quali ogni giorno confidano in ciò che facciamo per poter sorridere.
Le imprese sociali per come sono strutturate mirano a compiere il proprio lavoro nel territorio in cui risiedono, tentando di fornire quanti più servizi possibile. Ultimamente si è osservato come, anche grazie ad una pubblica amministrazione che ha strizzato l’occhio a gare d’appalto con forti ribassi economici a scapito dei progetti, come la conformazione geografica e geopolitica delle imprese sociali abbia subito un forte mutamento, dovuto ad un cambiamento radicale della loro filosofia: si è iniziato a partecipare a gare d’appalto al di fuori del proprio territorio, con il conseguente aumento del numero di competitor. In questa nuova ottica le informazioni ottenute dal dialogo tra operatore ed utente divengono ancora più preziose, perché in grado di cogliere quelle sfumature che solo chi si trova in quel determinato territorio può sfruttare.
Nuove tipologie di servizi per rispondere a nuovi bisogni emergenti possono avvicinare l’impresa ai propri beneficiari, fidelizzando i verso un’organizzazione attenta ai bisogni, necessità e desideri delle persone con cui hanno un rapporto quotidiano. Inoltre questa nuova filosofia di pensiero può fornire all'impresa sociale un vantaggio notevole, alzando delle barriere in ingresso insormontabili per chiunque voglia fare il proprio primo ingresso nel mercato locale, rendendo difficoltoso il lavoro per i propri concorrenti.