Campioni d'Europa. Storica vittoria degli azzurri. Battuti gli inglesi ai rigori 4-3. Immenso Donnarumma.
Il capitano alza la coppa al cielo, insieme alla squadra, foto di Corriere.it

Campioni d'Europa. Storica vittoria degli azzurri. Battuti gli inglesi ai rigori 4-3. Immenso Donnarumma.

11 luglio 2021 - Dopo una lunga gara, che si è trascinata fino ai calci di rigore, gli azzurri alzano al cielo il trofeo che mancava in Italia da 53 anni. Immenso Donnarumma, che dopo un torneo strepitoso para due rigori e induce Rashford a sbagliarne un altro. La coppa torna a Roma, dove c'è grande attesa per i festeggiamenti in piazza.

Nella partita di Wembley, non priva di episodi dubbi, come i numerosi gialli mancati agli inglesi per ripetute simulazioni, l'Italia vince la partita ai rigori e porta a casa il trofeo che mancava in patria da 53 anni. Per gli azzurri, la partita si mette subito in salita. La sqadra viene freddata al 3' di gioco da un goal di Walker, che in ripartenza beffa Donnarumma e l'intera difesa italiana. Qui, però, vi è tutta la grandezza del progetto tecnico di Mancini. Il gruppo non si scompone, riottiene il possesso palla e si diverte in campo. Dopo qualche minuto di assestamento, gli azzurri tornano in carreggiata e cominciano a creare azioni pericolose nei pressi dell'area inglese, difesa da Pickford. Il primo tempo si chiude sull'1-0, ma con le prime grandi accelerate di Chiesa che lasciano intravedere il canovaccio del secondo tempo. Nella ripresa, infatti, il pallino del gioco è completamente in mano all'Italia, che crea numerose occasioni da goal. Il pareggio arriva al 68' su corner e dai piedi di un difensore, Leonardo Bonucci, che, su respinta del portiere inglese, insacca il pallone da pochi passi. La partita non cambia, gli inglesi restano nella propria trequarti in attesa di un errore azzurro per ripartire. L'Italia, però, aumenta di intensità e le occasioni si fanno frequenti (arriva vicino al goal due volte con Chiesa e una con Berardi), e dà la sensazione di poter mettere in cassaforte la partita. La sfortuna, tuttavia, si accanisce ancora con gli azzurri: si infortunano Chiesa e Insigne, che fino a quel momento avevano fatto la differenza sulla fascia sinistra. I tempi regolamentari si chiudono allora sull'1-1 e, nei tempi supplementari, le tattiche delle squadre non cambiano: gli inglesi attendono, gli azzurri creano gioco e intensità in mezzo al campo, pur dovendo fare i conti con l'ennesimo infortunio, quello di Marco Verratti. Nonostante i ragazzi di Mancini abbiano provato a chiuderla prima, la partita finisce ai calci di rigore, gli stessi che nel 2006 regalarono a Marcello Lippi la vittoria del mondiale. A questo punto, tutto è nei piedi degli azzurri che sono chiamati a non sbagliare dagli undici metri e, soprattutto, nelle manone di Gigio Donnarumma, chiamato all'impresa riuscitagli già in semifinale contro la Spagna. Si sorteggiano la curva e chi batterà per primo, con i due capitani che cercano di smorzare la tensione. I rigori si batteranno sotto la curva inglese e ad iniziare sarà proprio l'Italia. Pallone pesante per Mimmo Berardi che non si lascia ipnotizzare da Pickford e segna il primo rigore. È ora il turno del capitano inglese, Kane, che si conferma infallibile dal dischetto e riporta in parità l'Inghilterra. Tocca adesso a Belotti, che dopo una rincorsa poco convinta si lascia parare un rigore calciato a mezza altezza. Per gli inglesi, è il turno di Maguire, che insacca il pallone sotto l'incrocio e porta l'Inghilterra in vantaggio. L'Italia sceglie Bonucci come terzo rigorista, che dopo aver segnato nei tempi regolamentari, si ripete e riporta momentaneamente in parità gli azzurri. Da qui in poi, il miracolo azzurro porta il nome di Gigio Donnarumma. Prima, incanta Rashford, che calcia a lato il rigore, poi para su Sancho e Saka e regala la vittoria alla nazionale italiana, che nel frattempo segna dagli undici metri con Bernardeschi e sbaglia il match ball con Jorginho.

L'Italia è in festa. Una vittoria che sa di respiro dopo il fallimento calcistico del 2018 e dopo un anno e mezzo di pandemia che ha costretto milioni di italiani a restare a casa e a perdere il lavoro. Chissà che non possa ripetersi tra un anno e mezzo, quando in Qatar si disputeranno i mondiali di calcio, per la prima volta in inverno.

Alessia Chiodo

HR Specialist | WeDo Advisory | DGS Group

3 anni

Well done!

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