Canale Ecologia e i suoi "cavalieri"
Ettore Chiavassa e Giovanni Bosio: due anime ecologiste alla ricerca di un equilibrio fra Natura e attività umane. Il Green senza estremismi.
Le loro vite si sono incrociate otto anni fa.
Doveva per forza succedere, nonostante due percorsi diversi, di ritrovarsi, legati dal comune spirito ecologista e dall’amore per il Roero, ad essere presidente e vicepresidente di Canale Ecologia, un’associazione che opera senza fini di lucro per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente e per la costituzione di oasi e parchi naturali.
Il luogo giusto per incontrarli è Casa Natura, un tempo 'campo di tiro alla lepre meccanica', oggi oasi di pace immersa nel verde, al confine di due provincie, fra Canale, Montà e Cisterna d’Asti.
Poco distante passa il sentiero che conduce al Biotopo di San Nicolao, attraverso paesaggi unici fra vigne, noccioleti e boschetti di roverelle e castagni.
Giovanni Bosio ha 75 anni e non li dimostra. Con i suoi occhiali scuri assomiglia ad un attore americano, è cieco. Al suo fianco c’è sempre Akira, una bellissima Labrador di pelo nero. Con lei cammina nei boschi, fa escursioni in montagna, gareggia in barca a vela, scia: a sentir lui, sembrano cose 'normali'.
Ettore Chiavassa ha tre anni di meno e il fisico asciutto del camminatore. Pochi conoscono il Roero quanto lui, dalla storia, alla geologia, ai segreti del mondo animale e vegetale, alle leggende, alle vicende di guerra. La sua è una famiglia storica di questa terra.
Giovanni Bosio ha due luoghi del cuore:
“Sono nato e vivo a Poirino” dice “ma ho lavorato per anni nel commercio a Canale e a questi due paesi sono molto legato. La mia avventura nel mondo ecologista è cominciata negli anni ’70 insieme a Gino Scarsi, ancor oggi un amico e un mentore. La gente ci domandava: ma cosa ci fate nei boschi? Perché ci tenete così tanto?”
Negli stessi anni Ettore Chiavassa mette su famiglia, lavora in banca, costruisce una carriera importante, che lo tiene occupato e lontano dagli stessi boschi, nei quali però va a camminare volentieri. La curiosità lo spinge a studiare, informarsi, ad avvicinarsi comunque alle questioni legate allo sfruttamento del suolo, alla salvaguardia della natura, alle controversie ecologiste e ambientaliste.
Racconta Giovanni Bosio:
“In quegli anni fummo davvero dei pionieri, comprammo un terreno sulla collina del Mombirone. Lo tenevamo pulito e vendevamo le pianticelle tartufigene per sovvenzionare l’associazione che avevamo fondato. Canale Ecologia è nata nei primi anni ‘90 e da allora il nostro modo di operare non è cambiato. Puntiamo su obiettivi praticabili e sostenibili, così anno dopo anno abbiamo costruito qualcosa di tangibile, come Casa Natura ad esempio”
Ettore accompagna spesso Giovanni e Akira nei sentieri fra le Rocche:
“Li conosco bene, ho un imprinting di ragazzino che girovagava da solo nei boschi, e quando sono andato in pensione la prima cosa che ho fatto in un terreno di mia proprietà a Montaldo Roero è stato piantarci una sessantina di piante da frutto antiche, e costruire una “topia” per le merende con gli amici. Era nel destino che prima o poi le nostre comuni visioni, trasversalmente, si intersecassero”.
“L’handicap è un tormento giornaliero, è inutile negarlo “si confida Giovanni “i limiti di un cieco, come di un tetraplegico o di un sordo sono oggettivi. Io ho la fortuna di essere in buona salute e di occuparmi di tante cose. Fu Serafino Scarsi, il fratello di Gino, a portarmi in montagna e al mare le prime volte. Ho fatto tante escursioni e imparato a governare una barca a vela, continuando ad occuparmi dei temi ecologici e della vita della nostra associazione”.
“Una decina di anni fa ho conosciuto Giovanni” racconta Ettore “È nata un’amicizia genuina. A unirci sono l’interesse per la salvaguardia del nostro patrimonio naturale, i grandi temi legati alla difesa della terra. Non siamo ambientalisti radicali, ma ecologisti: teniamo conto di tutti gli aspetti legati alla convivenza Uomo-Natura, compresi quelli economici e sociali. Ricerchiamo un equilibrio per vivere rispettando e salvaguardando l’ambiente”.
Giovanni Bosio ha cementato negli anni l’amicizia con Robert Johnson, life trainer numero uno al mondo nei campi di auto-sviluppo, medicina dello stile di vita e crescita spirituale, consulente dell’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, di Bill Gates, del campione NBA Micheal Jordan, di Angelina Jolie e di molti altri.
“L’ho conosciuto per via di una mia intervista in TV che lo colpì. Dico sempre che è stato l’incontro fra una formica e un elefante, perché Robert è davvero un personaggio importante, conosciuto in tutto il mondo. Sono riuscito a farlo venire per alcune conferenze ad Alba, e vorrei invitarlo di nuovo in autunno, magari in altra sede, nella città di Cuneo per esempio.”
Ettore sembra influenzato dall’energia di Giovanni:
“È straordinario. Pensare che va in montagna e con la guida di uno skipper, manovra una barca a vela, ne fa un esempio da ammirare. Io nel mio piccolo mi rendo disponibile per accompagnare le scuole e i gruppi di persone svantaggiate seguite dai centri diurni dell’ASLCN2 sui nostri percorsi del Roero, facendo didattica, parlando un po’ di tutto, dalla vegetazione, al mondo animale, alla geologia che ha formato questo territorio. L’educazione all’aperto è uno dei principali obiettivi di Canale Ecologia”.
I progetti portati avanti e quelli in cantiere sono tanti. Giovanni:
“Abbiamo un ottimo rapporto con le istituzioni e in particolare con il comune di Canale, che ci supporta sempre nelle nostre iniziative. Nei mesi scorsi abbiamo lanciato insieme la campagna per l’acquisizione di 100.000 mq di nella riserva Integrale di Valle Oscura. Dal 1991 siamo arrivati a possedere 400.000 mq di terreni in proprietà, dei quali ci occupiamo direttamente, mantenendone le funzioni di riequilibrio e biodiversità”.
Ettore si occupa molto di questi aspetti pratici:
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“Siamo una squadra fissa di circa 15 volontari e cerchiamo il più possibile di tenere efficienti i sentieri, mantenere una buona pulizia dei boschi e preservare gli ecosistemi vegetali e animali. Non è sempre facile, ma ci confrontiamo anche sugli aspetti più divisivi come la caccia o l’utilizzo di antiparassitari in agricoltura o il consumo del suolo”.
“Io spero tanto nei giovani” sottolinea Giovanni “sta nascendo una generazione sensibile ai temi che condividiamo io ed Ettore. Ciò che fa lui nell’avvicinare i bambini alla conoscenza della natura è importantissimo, com’è importante che tutti abbiamo la possibilità di viverla. Qui a Casa Natura abbiamo un laghetto, un percorso facile dove immergersi nel paesaggio roerino. Siamo in contatto con tutte le associazioni che in qualche modo si occupano di questi temi, anche con quelle importanti come Wilderness International”.
“Sono aspetti che devono interessare anche le aziende” chiosa Ettore “Per le imprese è oggi possibile investire nella sostenibilità e nel 'Green', con ottime ricadute sull’ambiente e importanti ritorni d’immagine. La direzione è questa e molte aziende per fortuna se ne stanno accorgendo”.
Così diversi, così uguali, così uniti nello spirito ecologista.
Per dida foto del logo: “Il simbolo di Canale Ecologia è un tasso: il logo in ferro battuto è opera di Gino Scarsi, fabbro e artista”.
Silvano Bertaina