CHI STAI ASCOLTANDO? (Italiano)
Futuro Game Show. "Mi dispiace Arthur, la tua risposta era corretta, ma Paul ha urlato più forte la sua opinione, quindi si aggiudica il punto. E un punto extra va a Sue, che si è sentita offesa dalla tua risposta".
In questi tempi difficili, una domanda molto eloquente è chi ascolti per aiutarti a formarti un'opinione su questioni politiche, economiche e sociali. Evito la domanda su chi guardi, perché il senso visivo è così forte che può facilmente disaccoppiare e soggiogare la mente dal pensiero attivo e dal processo decisionale.
La mia domanda principale cerca una spiegazione all'emergere di una classe politica mediamente mediocre e piuttosto cieca a livello strategico verso il mondi esterno. Vale per molti Paesi democratici dell'Occidente. Con poca o nessuna voglia di attenersi ai principi, superata dall'appetito per i finanziamenti politici e/o il guadagno personale. A chi diamo il potere decisionale? Favoriamo gli individui apparentemente forti, sbruffoni, roboanti, più propensi a "deliver - fare risultato"? Dove i mezzi crudi e rozzi giustificano i fini, con critiche piccate e un linguaggio semplicistico.
Forse alla base c'è la polarizzazione delle persone in "élite" (teoricamente istruite, colte e informate) e individui comuni (considerati meno istruiti), rappresentati in parlamento e in molti altri ambiti della vita. Il background familiare, il privilegio, l'istruzione e la ricchezza continuano a mantenere un'élite. Ma le divisioni sono ulteriormente ampliate dai media, che consolidano il sospetto, l'antipatia, persino l'odio!
Oggi, con l'espansione dei social media, i cosiddetti influencer (e i loro sponsor) hanno un effetto enorme sull'opinione pubblica, soprattutto sulle giovani generazioni. Da popstar, attori e musicisti famosi a scandalisti, da magnati dei media a calciatori e comici? Si tratta di personaggi facili da seguire, senza leggere oltre le prime righe di un articolo, un titolo a effetto o una grande immagine, lontani dai processi di pensiero.
Da quali fonti, dunque, otteniamo informazioni come parole e commenti diretti, non adulterati e affidabili? Contro l'informazione pre-digerita, distorta e supponente, tipica di molti giornali e programmi di chat, per quanto ci possa piacere leggerli o ascoltarli.
Consigliati da LinkedIn
Nel mio libro PLANT-LIFE, a Walk with Nature, (www.nartura.net) è evidente che gli organismi viventi (le piante in particolare, escluso H. sapiens) non hanno alcuna libertà di modificare o rimodellare le condizioni ambientali in cui si trovano. Si limitano ad affrontare la realtà nel modo più efficiente possibile, evitando il superfluo. Altrimenti, in termini evolutivi, non sarebbero stati selezionati!
In Cina, la pressione di selezione per i politici è notevole, a differenza di molte democrazie occidentali, dove molti degli eletti non sono informati sulla materia su cui decidono. Per i cinesi c'è l'obbligo assoluto di dimostrare competenza e abilità, persino di amministrare con successo una grande città di diversi milioni di abitanti, prima di poter accedere ai ranghi superiori del Partito comunista. Si tratta di elitarismo o di semplice buon senso? Non si tratta forse di promuovere il più capace?
Affinché il governo democratico funzioni correttamente, è fondamentale che gli elettori acquisiscano un minimo di conoscenza e comprensione delle questioni in discussione. Non ci sono scuse per consegnare il proprio potenziale intellettuale a politici ignoranti ed egoisti, lobby commerciali, interferenze straniere, comunisti, proprietari di immobili o guru dei media. Non ci sono scuse per prendere spunto esclusivamente da influencer e politici, solo perché sono popolari. Di fronte alle sfide ambientali, la natura si aspetta che ogni essere umano utilizzi al meglio il proprio potenziale e i propri talenti!
È quindi fondamentale costruire menti indipendenti e critiche in grado di svelare le fake-news e di scartare la spazzatura. Per attenuare i tentacoli della slealtà e della corruzione che possono facilmente entrare nella vita pubblica e privata. La tendenza all'analfabetismo deve essere arrestata, se vogliamo difendere i nostri governi e le nostre istituzioni democratiche. Molte persone stanno perdendo l'interesse e la concentrazione necessari per la lettura, che invece è fondamentale per contestualizzare le informazioni e fare confronti validi. Poiché abbiamo la libertà di scelta, non dobbiamo sprecarla.
Edward Bent 5 febbraio 2024