A Christmas Carogn'
In questi giorni di feste un avvocato mi ha raccontato una fiaba di un mostro e di tre fiammiferai.
In una città lontana lontana viveva un padre, in età pienamente lavorativa, e tre giovani fiammiferai. Loro avevano solo il padre e, sebbene lui andasse avanti con contratti a collaborazione, avevano una vita dignitosa.
Un giorno d'inverno il padre è morto lasciando i tre piccoli da soli, con l'ultima parcella da fatturare (una discreta cifra) che avrebbe permesso loro di dare un minimo di serenità economica nell'affrontare la sepoltura del padre e tempo per la necessaria entrata nel mondo del lavoro del maggiore di loro.
Ebbene un mostro cattivo cattivo a capo di una società che fattura milioni e milioni di Euro che doveva questa cifra ai piccoli fiammiferai, decise che la prestazione del padre (erogata con svariate ore in più) poteva non risultare del tutto, che i fiammiferai si sarebbero accontentati anche della metà pattuita data la situazione drammatica.
Che ogni occasione è buona per fare i business men, risparmiare sulla collaborazione e sulla propria decenza umanoide (essendo mostro).
Questa favola continua nelle carte di un avvocato, per anni i fiammiferai rimarranno col cerino in mano.
Noi professionisti HR fondiamo ogni politica di Employer Branding o di Sviluppo del Personale nel senso più generale possibile su un codice etimologico non scritto in cui la prima regola è la sintesi (più spesso il compromesso) tra le esigenze aziendali e la Persona. Tanto si dibatte, nel settore, per sviluppare il concetto che l'impresa raggiunge il vantaggio competitivo tramite l’inimitabilità della persona, nella combinazione di tutti i suoi valori e competenze.
Poi mi raccontano fiabe del genere e niente, non solo mi ricordano che c'è tanto lavoro da sviluppare sui concetti cari (è un costo?) ad HR, ma ci sarebbe tanto da fare anche sul buon senso e sui valori.
E non serve "essere studiati" per gli ultimi.