Ecco 9 eccellenti menti che andavano male a scuola!

ECCO QUALI SONO I GRANDI PERSONAGGI CHE NON ANDAVANO BENE A SCUOLA

Se non ottieni grandi risultati a scuola non combinerai nulla di buono nella vita!

Sicuro che sia così? 

Illustri personaggi che hanno fatto la storia, seguendo la vocazione della propria anima, non si sono distinti durante gli anni scolastici! Eccone alcuni:

Thomas Mann (Premio Nobel per la letteratura) definiva la scuola “stagnante e deludente”. 

Gandhi (candidato al Premio Nobel per la pace) diceva che gli anni della scuola erano stati i più infelici della sua vita; che non aveva alcuna predisposizione per lo studio e che raramente aveva avuto insegnanti che stimasse e che forse sarebbe stato meglio per lui se non ci fosse mai andato.”

Sigrid Undset (Premio Nobel per la letteratura) affermò: “Detestavo la scuola con tutto il cuore. Per evitare lo studio, avevo elaborato una complicata tecnica che mi consentiva di pensare ad altro durante le lezioni.”

Richard Feyman (Premio Nobel per la fisica) definiva gli anni passati a scuola un “deserto intellettuale”.

John Lennon fu espulso all’asilo.

William Saroyan (scrittore e drammaturgo) disse che “detestava la scuola, non l’imparare”. Infatti, negli stessi anni in cui andava male a scuola, si leggeva per conto suo praticamente tutti i libri della biblioteca pubblica.

Thomas Edison ha dichiarato di essere stato uno degli ultimo della classe. 

I temi di Marcel Proust erano giudicati privi di coerenza.

Albert Einstein disse: “Preferivo sopportare qualunque castigo, piuttosto che imparare baggianate a memoria”. E durante le elementari gli insegnanti lo chiamavano Biedermeier, che voleva dire un po’ ottuso, non proprio sveglio.

Tratto dal libro: Il codice dell'anima....

Quindi, la questione è che bisogna rifiutare la scuola o non studiare? 

Assolutamente no.

Tant’è che questi illustri personaggi hanno dedicato l’intera vita allo studio e alla cultura!

La questione è che la vocazione personale, spesso, sceglie modalità particolari per esprimersi e manifestarsi. Queste modalità spesso sono egoiste, stravaganti, eccentriche, strane e fuori dal comune. 

La genialità è strettamente collegata alla creatività, ad un percorso personale e non si lascia ingabbiare da tutti quei sistemi fondati su regole fisse e prestabilite.

Quello che voglio dirti è che quando la tua vocazione ti chiama, può portarti in luoghi stravaganti, diversi che non vengono ben visti dal sistema comune. Quindi non preoccuparti se ti senti diverso, giudicato o non capito dalla maggioranza… tu sei unico ed hai un destino differente da qualsiasi altra persona al mondo!

Per valorizzare la diversità di ogni persona, la sua intuizione, sensibilità e creatività, la scuola ha bisogno di essere riformata e i Professori hanno bisogno di sviluppare competenze che vanno ben oltre la pura preparazione tecnico-contenutistica. 

Come dimostrano questi illustri personaggi, il fatto che non ti sia contraddistinto a scuola non significa che sei destinato al fallimento. 

• Dedicati alla cultura in qualsiasi forma e modalità tu preferisca.
• Rispetta sempre il punto di vista di tutti.
• Segui sempre e solo la tua vocazione che ti porterà esattamente nell’unica direzione che ti appartiene veramente! 

Buona evoluzione! ;)