COME GESTIRE PATRIMONIO E INVESTIMENTI IN SCENARI INCERTI - SPUNTI TEORICI
Stai per leggere alcune considerazioni teoriche sulla gestione dei rischi in ambito patrimoniale. Se ti interessano spunti pratici per conoscere e saper affrontare questi rischi, vai alla parte pratica a questo link SPUNTI PRATICI: LA MAPPATURA DEI RISCHI PER IL PATRIMONIO
SPUNTI TEORICI: GESTIRE LE MINACCE E COGLIERE LE OPPORTUNITÀ
Per affrontare con serenità il proprio futuro patrimoniale occorre cambiare approccio. Liberarsi dal semplice concetto di rischio di performance degli investimenti e superare le teorie classiche di scelte in scenari certi. Perché affrontare la vita è diverso dal giocare a dadi.
Premessa: Accogliere l’incertezza
L’argomento che ho deciso di trattare riguarda la gestione dei rischi in ambito patrimoniale, ma con una elaborazione diversa dal solito. Senza troppi concetti tecnici sui rischi di volatilità dei mercati, senza teorie classiche sulla gestione dei rischi e sul fare scelte. Tema ostico? Per questo voglio anticipare la conclusione: accogliere l’incertezza.
La vita di ognuno di noi è lunga, complessa, ricca di interazioni, di decisioni, di momenti importanti spesso riconosciuti solo a posteriori. Non abbiamo mai di fronte a noi uno scenario certo, ma una situazione in continua trasformazione; la nostra natura umana, individuale e sociale, a volte cerca di semplificare il contesto appigliandosi ad alcuni punti di riferimento e la nostra mente costruisce certezze utili a guidare in modo positivo e teleologico le nostre azioni. Ma tali certezze molto spesso si rivelano vane o mutevoli, talvolta valide solo per un determinato periodo di tempo, comunque fuori dal nostro diretto controllo e non standardizzabili con un modello matematico.
Per costruire un futuro sereno a noi e alle persone care, facciamo affidamento sui nostri sforzi attuali e sulle speranze verso il futuro. Concretamente, cerchiamo di incrementare, proteggere e valorizzare il patrimonio a nostra disposizione. Il patrimonio accumulato ci fornisce un supporto, una sicurezza sulla quale impostare con maggiore stabilità progetti futuri.
Tattiche teoriche di risk management e Scenari di incertezza
Per proteggere e valorizzare il patrimonio bisogna destreggiarsi tra opportunità e minacce, gestendo in maniera opportuna i rischi correlati al patrimonio stesso e all’evoluzione dei progetti familiari e degli scenari futuri.
Definizione generica di “rischio”: evento aleatorio, che ha una data probabilità di accadere e un dato impatto.
Il rischio così definito potrebbe quindi avere sia un esito negativo (configurandosi come minaccia) sia un esito positivo (configurandosi come opportunità).
Il risk management mira a sfruttare al meglio le opportunità da una parte e a limitare probabilità e impatto delle minacce dall’altra. Il tutto tenendo in considerazione la propensione al rischio del soggetto che vi si espone. Spesso chi gestisce portafogli lavora su queste variabili per massimizzare il risultato finale dal punto di vista meramente statistico. Questo articolo invece si concentra sulle modalità con cui il singolo individuo può applicare queste conoscenze nella sua specifica realtà. Esistono tipicamente 4 opzioni:
- Evitare il rischio: scegliere semplicemente di non correrlo. Attenzione: in questo caso occorre fare attenzione al rischio dell’eventuale alternativa. Per esempio, se si vuole evitare il "rischio aereo" si può scegliere di restare a casa, ma se si volesse comunque viaggio, l'alternativa sarebbe correre i rischi correlati ad altre modalità di trasporto.
- Trasferire il rischio: questa scelta permette di ridurre l’impatto finanziario determinato dal verificarsi di un futuro evento negativo. Il classico caso dell’affidarsi ad una assicurazione. Attenzione: l’evento potrebbe avere importanti impatti non finanziari da tenere in considerazione. Inoltre, l’assicurazione ha un costo.
- Mitigare il rischio: se non si può/non si vuole evitare del tutto una minaccia, si possono cercare modi per ridurre la gravità dell’impatto qualora l’evento dovesse manifestarsi. Attenzione: mitigando le minacce è probabile che si mitighino anche le opportunità. Rientra qui in gioco la propensione al rischio.
- Accettare il rischio: si può scegliere di assumersi in toto le conseguenze di un evento che si dovesse manifestare. Attenzione: è bene avere chiare le opportunità e minacce a cui ci si espone.
Nelle trattazioni teoriche di teoria delle decisioni queste opzioni sono tradotte in numeri e probabilità e vengono scelte in maniera “automatica” per massimizzare il risultato medio finale. Quando si trattano rischi che coinvolgono individui, famiglie e patrimoni però non è soggettiva solamente la propensione al rischio.
E’ soggettiva anche la percezione dell’impatto, il differente peso relativo dato a opportunità e minacce, lo stato d’animo con cui si vive la probabilità del verificarsi del rischio.
Si potrebbe provare a creare un algoritmo che valuti in modo personalizzato queste variabili soggettive, e i recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale sembrano evolvere in questa direzione. In realtà però queste variabili oltre che soggettive sono mutevoli nel tempo e spesso le reazioni personali all’evento - una volta verificatosi - sono diverse da quelle che ci si sarebbe aspettato a priori.
In sintesi per affrontare il futuro è più utile un approccio olistico anziché un approccio statistico. Perché affrontare la vita e il mondo degli investimenti è diverso dal giocare a dadi: mentre nel gioco dei dadi si opera in un ambito certo (il dado ha sei facce ognuna con 1/6 di probabilità di uscire), le dinamiche sociali e di mercato costituiscono un ambito di incertezza.
Come fare a non essere travolti dall’incertezza? Affidarsi a un processo semplice
- Fare chiarezza sui propri obiettivi
- Conoscere i rischi ed essere consapevole di opportunità e minacce
- Accogliere l’incertezza
- Elaborare una strategia per raggiungere i propri obiettivi che tenga conto di tale incertezza
Il paragone con un viaggio per mare calza a pennello: identificare un porto di arrivo, informarsi sui rischi correlati agli strumenti di navigazione, alle condizioni meteo, alla propria forma fisica, scegliere la strategia adatta per arrivare limitando le minacce prevedibili e accettando la sfida.
Prosegui la lettura a questo link SPUNTI PRATICI: LA MAPPATURA DEI RISCHI PER IL PATRIMONIO
Consulente Finanziario Indipendente @ALFA SCF | Money Planner | Affianco investitori a creare e seguire un piano su misura per il patrimonio familiare
5 anniUn estratto del presente articolo, integrato con la parte di spunti pratici che presenta la mappatura dei rischi patrimoniali, è stato pubblicato sul sito di ALFA SCF a questo link https://www.alfaconsulenza.it/2019/06/la-mappatura-dei-rischi-elemento-chiave-della-tua-serenita-patrimoniale/
I soldi sono un mezzo, non un fine: utilizzo i mercati finanziari per realizzare gli obiettivi di vita dei miei clienti | Co-Founder e consulente senior @ Tekta SCF
5 anniCaro Luca, ho apprezzato molto l'articolo ed il tentativo di rendere accessibile al maggior numero di persone un tema abbastanza "ostico" come questo. Non prendere quindi il mio commento come una critica fine a se stessa, ma come un tentativo sincero di darti un contributo. Mi sarei aspettato che fosse spiegata la differenza teoria fra rischio ed incertezza. Un accenno a Frank Knight. Per la nostra professione, una riflessione teorica molto seria su questi temi è fondamentale. Nel campo l'Italia ha prodotto un pensatore straordinario che è Bruno de Finetti. Tu sei un ragazzo giovane, ma molto intelligente ed hai la fortuna di avere un padre molto preparato. Puoi fare di più! Mi permetto di suggerirti, se scrivi un articolo sugli spunti teorici relativo agli scenari incerti, di approfondire bene - prima di tutto per te stesso e poi per i lettori - il concetto teorico di probabilità soggettiva di de Finetti/Savage. Sempre sul piano teorico ed ancora più recentemente, Paolo Sironi introduce il concetto di "Tempo Irreversibile" che è un concetto teorico interessantissimo che dovrà far riflettere veramente molto chi ha a cuore la nostra professione non solo come modo per sbarcare il lunario, ma come funzione sociale. Un caro saluto!