Come "rallentare" a tavola!
Mai capitato d’iniziare la giornata esprimendo un buon proposito tipo:
“Oggi voglio mangiare di meno”… ?
Così ha fatto Maria, l’ha detto, è stata anche brava durante la giornata.
Ma eccola di ritorno a casa, a cena e tra se pensa: “Uff! Che giornata! Finalmente un attimo di pace…E che fame!”
Ed ecco che, come se fosse una gara, parte a mangiare velocemente, ingoiando grossi bocconi masticati il minimo necessario… o comunque poco.
Cosa succede di solito in questi casi?
Esatto! Mangiamo troppo, e spesso finiamo anche per consumare cibi che avevamo deciso di non mangiare.
C’è un qualche rimedio?
In base all’esperienza di alcuni SI!!!
Ora però dobbiamo fare una differenza importante.
NON stiamo parlando di fame nervosa o compulsiva che va gestita da professionisti e da metodi efficaci e non dannosi.
Ad esempio i protocolli Kyminasi Diet si occupano efficacemente della fame nervosa… quella sensazione irresistibile di “Dover mangiare” a tutti i costi.
Si occupa anche di altri fattori che a volte peggiorano le cose tipo: la sensazione di stanchezza, di poca energia o di un abbassamento emotivo che porta ad essere tristi, insoddisfatti, scontrosi indebolendo la propria motivazione, la propria forza di volontà… ed ecco che la dieta fallisce.
Quindi, di cosa stiamo parlando?
Dell’abitudine di mangiare troppo velocemente.
Che sia per fame, per “riempirci di piacere” o per “Chiudere con la giornata”
si tratta comunque di un’abitudine o di un meccanismo.
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Maria che si “Butta sul cibo senza controllo” significa che LEI ha dato il via libera alle sensazioni, al corpo… ha smesso di auto-controllarsi.
Ma cosa possiamo fare per migliorare il nostro controllo su questo meccanismo a tavola?
Ci vuole un addestramento da monastero Shaolin?
In verità pare di no!
E la cosa bella è che ognuno di noi può trovare piccoli “Sistemi” per migliorare le cose.
Ecco tre esempi da tre persone diverse:
1. Ecco Maria (impiegata), è a tavola stressata e stanca… Sta per sedersi per la cena e prima di assaggiare una qualsiasi cosa pensa: “Prima sorseggerò con calma un mezzo bicchiere d’acqua, quando sento di essere calma ed in controllo di me stessa prenderò un piccolo boccone e lo masticherò almeno ___ volte, lo assaporerò per bene e poi lo ingoierò”.
2. Mentre ecco come fa Frank (uno sportivo americano conosciuto anni fa): “Prima di mangiare faccio pochi minuti di ginnastica a tutta forza (cardio), poi mi rilasso facendo profondi respiri camminando o stando seduto…
Poi mi impongo di lasciare un po’ di tempo tra un boccone e l’altro e mangio solo quello che ho già deciso”.
3. Ed ecco Fulvio Balmelli (il ricercatore indipendente svizzero padre della esclusiva Kyminasi Diet): “Per evitare di mangiare troppo velocemente guarda il boccone prima di metterlo in bocca. Vedrai che questo ti aiuterà”.
Egli consiglia anche di mangiare senza fretta, masticando a sufficienza, assaporando bene e coscientemente.
Infatti mi ha aggiunto: “È un momento in cui dovremmo sentirci al sicuro, lontani dalle agitazioni e dalle preoccupazioni della giornata, un momento tranquillo in cui rifocillarci”.
Non sto dicendo che questi sono “I sistemi per___” sto solo dicendo che ognuno di noi può trovare un qualche modo per migliorare le cose.
E se provi un sistema e non funziona?
Beh, perché non provarci di nuovo?
La pratica ha la sua importanza, vero?