Come rintracciare la nostra privacy venduta
Le policy sulle privacy ormai hanno esposto i nostri dati personali alla mercé delle politiche pubblicitarie dei giganti hi-tech.
Facebook, Google e non solo, anche altre aziende come Amazon possono accedere ai nostri dati personali, semplicemente perché noi diamo il nostro consenso al momento della sottoscrizione, utilizzandoli a scopi pubblicitari.
"Who is watching you?"
Da oggi un tool online ci aiuta a capire quanta privacy abbiamo ceduto, si chiama "Who is watching you?", messo a punto da vnpMentor e traccia per ogni azienda il tipo di informazione a cui hanno accesso a seconda dei diversi tipi di accordi sulla privacy che abbiamo sottoscritto.
Il tool permette di fare una ricerca attraverso cinque categorie (posizione, chi ignora il blocco del tracciamento, accesso ai tuoi messaggi, informazioni e utilizzo del dispositivo, attività su siti di terze parti) e tramite queste tracciare con precisione ogni dato personale che noi cediamo, quando e a chi: tra questi non solo la nostra posizione (anche quando non ne diamo l'esplicito consenso), ma anche messaggi privati delle applicazioni che usiamo più di frequente, come WhatsApp e Messenger, l'indirizzo di casa, i posti dove ci rechiamo abitualmente e sorpresa! anche delle nostre ricerche vocali che vengono accuratamente registrate, oltre alle semplici informazioni sul nostro dispositivo e alle applicazioni e file presenti sul di esso.
Forse da oggi dovremmo prestare più attenzione alle opzioni per regolare il tracciamento attraverso i cookie, che accettiamo ormai senza remore, ma anche rivedere le impostazioni sui nostri account personali e concedere consensi con più cognizione di causa.
Foto: pixabay
Action / Picture Vehicles Coordinator
5 anniGrazie..
Bell'articolo. Molto utile. :)
Davvero molto interessante... Approfondiró di più l'argomento. Grazie !