Come saremo diversi dopo - Maria Vittoria Ferro

Molte delle domande che si ponevano gli antichi greci sul loro mondo non ci hanno più lasciati nei secoli seguenti. Le loro riflessioni sulle relazioni, sui metodi di governo o più semplicemente sulla vita, si sono rivelate fondamentali anche per la nostra interpretazione del presente. Partendo da uno di loro, il filosofo Seneca, anche Maria Vittoria Ferro, studentessa maturanda del Collegio Pio X di Treviso, ci ha condiviso la sua riflessione sul periodo di crisi che stiamo vivendo e cosa ci ha fatto scoprire di noi stessi. #comesaremodiversidopo

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Il Valore del Tempo

Mi è capitato più volte in questi giorni di riflettere sulle conseguenze che questo caos sarà in grado di portare nel futuro e soprattutto come influenzerà le nostre vite e sono arrivata a confrontarmi con un filosofo che già nell’antichità era riuscito a studiare l’idea del tempo. Seneca (4 a.C. - 65 d.C.) affermava, infatti, che non è tanto importante la lunghezza della vita di una persona bensì la qualità. Sfruttare il nostro tempo libero ci rende i veri padroni delle nostre passioni e dei nostri interessi. Leggere, dipingere, disegnare, scrivere, ascoltare musica, suonare uno strumento e mille altre cose, sono tutte azioni che ci permettono di esprimere il nostro essere e quindi una parte della nostra essenza più intima. Un uomo può vivere per 100 anni una vita inappagata e un altro può viverne 50 assaporando ogni singolo istante di questa con tutto se stesso.

Ritengo che il “distaccamento” che questo periodo ci costringe a vivere sia stato (e sia) un momento per analizzare ciò che più ci appassiona e capire, di conseguenza, cosa ci rende felici. È stato un periodo in cui io, in primis, ho apprezzato ancora di più il valore della famiglia e dell’unione tra le persone. Questo tunnel di perenne buio, sarà in grado di fornire una luce unica e ancora più potente una volta terminato.