Come saremo diversi dopo - Walter Bertin

Come saremo diversi dopo - Walter Bertin

"Sarà la nostra normalità il frutto più gustoso." La risposta di oggi all'iniziativa #comesaremodiversidopo è di Walter Bertin, Fondatore e AD di Labomar, convinto che dopo questa crisi "saremo davvero diversi: avremo tutti più voglia di vita".

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Pensare al “dopo”, mentre siamo ancora immersi nel “prima”, fa parte della mia indole inquieta e ottimista. È diventata anche la mia professione, da quando ho scelto di seguire la mia passione per il benessere e i rimedi naturali, percorrendo la strada più difficile e sfidante, quella dell’imprenditore. Inventare qualcosa che non c’è, per soddisfare un bisogno di cui non si è ancora consapevoli, ma anche sapere che ciò che facciamo aiuterà qualcuno a stare meglio sono le ragioni che per anni, ogni sera, mi hanno fatto “abbassare la saracinesca” con un misto di soddisfazione e di adrenalina, perché non importa quanto sia stata pesante la giornata: l’entusiasmo per il domani deve vincere sulla stanchezza dell’oggi.

Anche se il domani appare più che mai incerto, ho la fortuna di poterla alzare tutte le mattine, quella saracinesca, anche in questi giorni tremendi, consapevole del privilegio e della responsabilità di appartenere a una filiera, quella alimentare e del farmaco, che mai come in questo periodo deve mettersi al servizio di bisogni reali. Per questo abbiamo liberato alcune linee di produzione per dedicare le nostre forze a un bene più che mai indispensabile ma purtroppo carente (come il gel igienizzante per le mani, da distribuire alla comunità e alle farmacie). Siamo abituati a lavorare in sicurezza ma abbiamo elevato ancora di più i nostri standard, per garantire il bene più prezioso: la salute di tutti i nostri collaboratori.

Che mondo troveremo quando usciremo dall’emergenza e potremo tornare alla normalità delle nostre vite e della nostra professione? Un mondo in cui le parole sicurezza, prevenzione e salute avranno un significato diverso, inevitabilmente filtrato da quelle immagini - alcune devastanti - che accompagnano le notizie di queste giornate, con i medici, gli infermieri, ma anche i malati e chi non ce l’ha fatta. Ma poi, piano piano, queste parole perderanno l’aleatorietà di questi tempi bui e torneremo a pronunciarle per quello che sono: la base solida su cui le nostre vite poggeranno, la piattaforma sicura da cui tuffarsi nel quotidiano e da cui guardare al futuro, facendo tesoro delle nuove abitudini che abbiamo, seppur forzatamente, introdotto nella nostra vita. Abbiamo imparato a fare movimento pur nell’immobilità degli spazi domestici e abbiamo dato un valore diverso a ogni pasto, ora che perfino uscire per fare la spesa non è più un gesto banale. Abbiamo imparato ad ascoltare il nostro corpo, perché un colpo di tosse, una linea di febbre, non sono più cose su cui passare oltre. E, nell’insieme delle nostre solitudini, avremo imparato a rallentare quei ritmi sempre troppo veloci, e a guardarci finalmente dentro.

L’isolamento sociale a cui siamo ora costretti ci porterà a rivalutare il calore di una stretta di mano, il potere dirompente di un abbraccio, la sensazione che uno sguardo, una parola, un contatto con l’altro sono l’essenza stessa della nostra natura. Ci saranno macerie da cui ripartire, difficoltà inimmaginabili da superare, ma lo faremo più consapevoli dell’importanza delle piccole cose che abbiamo dato sempre per scontate. E dopo che ciascuno di noi sarà corso verso ciò che ora gli è precluso e che sembra irraggiungibile, un tramonto sul mare, l’abbraccio di una persona lontana o quel viaggio sognato e rimandato, sarà la nostra solita vita, la nostra normalità, il frutto più gustoso, perché torneremo a sceglierla e questa volta avrà il sapore zuccherino della libertà. In una cosa saremo davvero diversi dopo: avremo tutti più voglia di vita.

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Se anche voi volete condividere con noi una riflessione su come intendete cambiare personalmente e su come cambierà il sistema economico in cui operate, una volta passata l'emergenza Coronavirus, scriveteci all'indirizzo valeria@quantobasta.biz

L’obiettivo è quello di generare Biodiversità culturale per prepararsi ad un cambiamento epocale e ad un mondo sicuramente migliore!

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