Come si prepara un colloquio di lavoro?

Qualsiasi sia il tuo percorso lavorativo, che tu sia al tuo primo colloquio o che tu stia cercando di migliorare la tua posizione con l’inserimento in un’altra azienda, i colloqui di lavoro rappresentano sempre uno scoglio difficile da affrontare. E forse è proprio questa la prima riflessione da fare: è molto importante essere meno nervosi e più tranquilli possibile, in modo da potersi presentare in maniera fedele e coerente al recruiter, dando spazio alle proprie potenzialità, ai propri valori e alle possibilità di sviluppo.

Ho messo insieme alcuni consigli per te che stai cercando lavoro e stai per sostenere un colloquio, ecco un po’ di suggerimenti per riuscire a dare il tuo massimo e avere più chances possibili di successo.

Dieci Consigli per preparare il tuo prossimo colloquio

1 - Prima di tutto voglio fare una premessa, che devi ricordare. Ci possono essere dei fattori totalmente fuori dal tuo controllo. Ad esempio il tuo volto potrebbe ricordare al selezionatore una persona o una esperienza sgradevole vissuta in passato, quell’azienda potrebbe stare cercando una persona differente da te, oppure potrebbe anche essere la giornata peggiore in cui varcare quella porta. Non lo sai, non lo puoi sapere, ma sono tutti fattori che potrebbero influenzare il tuo colloquio.

2 - Andando oltre alle dovute premesse, la prima raccomandazione è: arriva preparato. Questo significa molte cose, per primo lo spirito con cui affronti quell’esperienza. Devi sentirti come l’Amministratore Delegato di una grande impresa, il giorno stesso della presentazione del prodotto di punta. In secondo luogo: cosa sai dell’azienda? Prima del colloquio informati sulle persone, sulle politiche aziendali, sui valori, sulle opportunità e criticità. Raccogli informazioni anche sul recruiter attraverso i social networks, ti aiuterà a impostare al meglio le tue risposte

Cosa sai dell'azienda?

3 - Che dress code vige in azienda? E tu come ti sei vestito?

4 - Comportati bene. Ovvero tieni un atteggiamento positivo sui social networks (il responsabile della selezione molto probabilmente cercherà cosa scrivi e dici, per capire se fai al caso o meno), e mantieni un sorriso cordiale nell’ambiente di lavoro. Sii cortese con tutti, a partire da chi incontri in portineria, fino alla persona che parlerà con te. E quando sei in attesa guardati intorno, conserva più particolari possibile nella tua mente.

5 - Evita qualsiasi forma di pigrizia, prima del colloquio preparati dei prospetti, delle idee, formula delle ipotesi. Durante il colloquio mantieni alta l’attenzione, guarda le altre persone che hai davanti e ascolta attentamente ciò che viene detto. Lo sottolineo di nuovo: ascolta per capire, concentrati sulle frasi, sui concetti, sulle parole, non pensare a ciò che vorresti dire dopo. E se ti capita di dover rispondere a una domanda apparentemente assurda, come ad esempio: “quante palline entrerebbero in questa stanza?”, sappi che ciò che verrà misurata sarà la tua capacità di resistere allo stress valorizzando la tua capacità logica (e di problem solving).

Ascolta per capire.

6 - Non pensare che sia un monologo, puoi fare domande. Una domanda fatta bene potrebbe aiutarti a fornire una risposta migliore e soprattutto dimostrerà il tuo interesse.

7 - È molto importante come scrivi. Se lavorerai con quella persona, vi scambierete mail, messaggi, ti verrà chiesto di scrivere rapporti. Quindi assicurati di saper scrivere correttamente e in maniera eloquente, anche in ciò che hai già pubblicato online.

8 - Anche se hai lavorato per un competitor e ti viene chiesto cosa ne pensi, non parlare mai male di nessuno. Se parli male di qualcuno oggi, domani probabilmente lo farai del tuo nuovo titolare e non ci sono aziende pronte ad assumere questo tipo di persona.

Non parlare mai male di nessuno

9 - Non parlare di salario, di orario o di benefit se non viene fatto dal responsabile. È un po’ come chiedere informazioni sul conto in banca al primo appuntamento.

Non parlare di salario!

10 - Infine fai attenzione al linguaggio non verbale. Evita gesti di chiusura (non incrociare le braccia), non ti toccare in continuazione i capelli, mostrati più a tuo agio possibile.

Ho finito, posso farti solo un grandissimo “in bocca al lupo!” e mettermi a tua disposizione per qualsiasi domanda: se ne hai lasciale tra i commenti!