Come trasferirsi all'Estero
Come trasferirsi all’estero?
Quando si pensa a come trasferirsi all’estero, ci si rende conto che la sfida è complessa. Tanto complessa che molti rinunciano a trasferirsi e si rassegnano a continuare con la vita che vogliono abbandonare.
Se sei tra quelli che non si rassegnano e vuoi capire come trasferirsi all’estero e dove trasferirti all’estero, continua a leggere. Lo scopo di questo articolo è darti uno schema di riferimento che puoi seguire per riuscire nel tuo intento di cambiare vita, all’estero.
Se vuoi trasferirti all’estero ti fai delle domande.
Forse con un po’ di agitazione.
Dove trasferirsi all’estero? Dove troverò ciò che cerco? Cosa cerco? Cosa farò? Avrò bisogno di reddito aggiuntivo? Quanto reddito mi servirà? Come produrrò il reddito che mi serve? Ho necessità di lavorare, o mettere su qualche business sfruttando le grandi opportunità dell’internet? Il mio business funzionerà? Che tipo di business creerò? E se non funziona? Come farò? Il mio patrimonio, i miei risparmi, saranno sufficienti?
E poi, Che tasse pagherò? Come strutturerò la mia attività? Che rischi sarò disposto a correre? Pagherò sanzioni? In Italia? All’estero? Come gestirò i miei soldi e la mia finanza personale? E come affronterò la gestione della finanza aziendale?
Ho la capacità, la preparazione che mi servono?
Come gestirò la mia residenza fiscale? Riceverò sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate? Come farò per evitarle?
Come proteggerò il mio patrimonio? Come investirò i miei risparmi?
Vediamo con calma.
Peró è vero. La mancanza di risposte, il fatto di non avere un piano strutturato su come trasferirsi all’estero può portarti a rinunciare per sempre, o può portarti a correre rischi, fare errori, e a soffrire conseguenze negative. Potresti perdere i tuoi risparmi. Potresti ridurre significativamente il tuo patrimonio. Potresti perdere molto tempo, vivendo nello stress.
Se vivi in Italia, saprai che l’Agenzia delle entrate non è contenta che tu ti trasferirsca all’estero, e di perdere base imponibile. Aspetta di vederti commettere errori.
Così potresti trovarti a lottare con l’Agenzia delle Entrate Italiana o quella di un altro paese dove hai un visto o hai costituito una società. Oltre alla noia di combattere con queste entità, potresti trovarti a dover pagare delle sanzioni importanti.
Molti hanno molta fiducia nel loro progetto imprenditoriale, ma non si rendono conto di quanto può essere complicato e rischioso trasferirsi all’estero e muoversi all’interno dell’intreccio di norme fiscali internazionali.
Come trasferirsi all’estero: Le trappole in agguato.
In molti casi è comprensibile che non ti renda conto della complessità.
Leggi qualcosa di affascinante su un certo paese. Oppure senti parlare di una certa configurazione (paese di residenza fiscale + società per gestire business e/o patrimonio). Ti piace. Da quel momento in poi leggi e ti interessi solo a informazioni che confermano quella idea , e ignorano qualunque altra informazione, anche molto solida e sensata, che ti distolga dal progetto.
Oppure ascolti amici che sono stati in vacanza, o hanno fatto un periodo da nomadi, o leggi in Facebook o nell’internet contenuti superficiali e ti convinci che quelle indicazioni hanno valore assoluto.
E come conseguenza agisci in modo impulsivo, compiendo scelte che influenzano tutta la vita futura tua, e delle persone a cui vuoi bene.
Magari ti senti sicuro per il fatto di avere dei risparmi. Hai venduto uno o due appartamenti, magari l’tutto ció che hai, e ti trova con una quantità di denaro a cui non forse non sei abituato. La falsa sicurezza ti porta a scelte sbrigative, sbagliate.
A volte, i risparmi derivati dalla vendita di quell’appartamento svaniscono e perdi la libertà che hai conosciuto per un breve periodo.
Se sei abituato ad avere un patrimonio significativo e a gestire il denaro è molto meno probabili che commetta errori di questo tipo.
Bene, ti ho parlato abbastanza dei rischi e dei problemi in agguato. Ora vediamo la soluzione: lo schema di ragionamento che puoi utilizzare per fare il tuo piano.
Come trasferirsi all’estero. Il piano: Uno + Quattro.
Avere un piano riflettuto da una serie di vantaggi.
Tutti sappiamo quanto è importante pianificare. In teoria.
Pianificare come trasferirsi all’estero riguarda il cambiamento più grande che puoi pensare di fare nella tua vita.
Ma non puoi immaginare quanti si trasferiscono all’estero in modo impulsivo,
Ti propongo un piano in Pilastri:
Uno + Quattro.
Si tratta di pilastri concatenati. Li presento in ordine cronologico, ma li dovresti sviluppare in modo sistemico, tutti insieme, in parallelo
Prima: Uno. Il primo punto che devi chiarire per te stesso: è cosa sogni, cosa cerchi, cosa è importante per te e per le persone che stanno con te.
Poi: Quattro
I punti sono legati uno all’altro. Inizierai con il primo. Vedrai gli altri. Poi tornerai sull’uno e sull’altro per fare aggiustamenti.
Vediamo in dettaglio.
Come trasferirsi all’estero: Uno
1. Definisci i tuoi sogni e i tuoi progetti.
Immagina di avere una bacchetta magica. Sei nato nel tuo paese ti trovi li non per tua scelta. Ora invece puoi scegliere di trasferirti all’estero e progettare la tua vita.
In questa fase devi decidere quale sarà il tuo stile di vita, dove vivrai, cosa farai nelle tue giornate. Ci sono tanti aspetti della tua vita futura. Tipicamente riguardano come passerai il tempo, dove vivrai, se vivrai al mare, in una montagna tropicale, in una grande città, in quale clima, che lingua parlerai, come sarà il tuo business, se avrai un business oppure no. Se vivrai dedicandoti solo a viaggi, hobby, vita sociale, oppure vorrai portare avanti dei progetti.
Come trasferirsi all’estero: Quattro
1. Cosa farai da grande
É naturale che diverse persone hanno preferenze diverse ed esperienze precedenti diverse. Le esperienze precedenti, in tutti i campi, business, lavoro, svago hobbies, vita sociale, aiutano molti a “vedere” cose che altri non vedono. In ogni caso gli scenari che tipicamente incontriamo tra le persone che vogliono trasferisi all’estero sono i seguenti.
Persone relativamente giovani, sotto i quaranta, ma anche sotto i trent’anni, che hanno business attivi e fatturanti. Siete persone che già hanno avviato un’attività, spesso online, l’attività è definita, e già monetizza. In molti casi monetizza molto bene, o ha forti prospettive di successo. Per voi che vi trovate in queste circostanze, si tratta di fare la pianificazione fiscale e migratoria. Quando la pianificazione fiscale e migratoria è definita, e i passi sono chiari, ti resta solo, chiudere il computer nel posto che lasci, e riaprirlo nel luogo dove trovi lo stile di vita e il risparmio fiscale che hai scelto.
Persone più avanti negli anni, oltre i 40, oltre i 50, e oltre i 60. Alcuni tra voi hanno un business digitale. Altri hanno o hanno avuto business tradizionali e hanno delle capacità ed esperienze che possono essere riutilizzate. Tra voi ci sono persone che vendono l’azienda in Italia, o vendono proprietà in Italia o all’estero e rendono liquido il proprio patrimonio. La dimensione del patrimonio è ovviamente importante rispetto alle scelte che potrete fare.
Proviamo a fare due calcoli. Ammettendo in teoria di accedere a un rendimento netto del 5% sulla tua liquidità. Un patrimonio di 2.000.000 di dollari produrrà un’entrata annuale di $100.000. Un patrimonio di $1.000.000 produrrà un entrata di $50.000 e infine un patrimonio di $400.000 produrrà un’entrata di $20.000.
Peraltro, oggi mentre scrivo l’inflazione asciuga i vostri risparmi al ritmo del 7% all’anno, quindi il tuo milione di dollari più probabilmente diventa $930.000 il primo anno, e poi circa 860.000 il secondo anno. Nel mentre hai speso per finanziare il tuo tenore di vita in due anni. Vedi come il denaro svanisce facilmente.
Se sai calcolare il rendimento reale al netto dell’inflazione, perdonami, sto semplificando gli esempi per rendere il ragionamento accessibile.
Quando pensi a come trasferirsi all’estero devi valutare con attenzione qual è il tuo tenore di vita desiderato, quanto serve per finanziarlo, qual è il tuo capitale, e quanto pensi di ottenere dal tuo capitale correndo rischi finanziari accettabili.
Scrivi nei commenti quanto pensate di ottenere dal capitale.
C’è un altro tema. A quanto pare la felicità non viene dallo svolgimento di attività passive, anche se piacevoli.
I migliori momenti nella nostra vita non sono quelli passivi, di relax, anche se possono essere piacevoli se sono il risultato di un’iniziativa, di uno sforzo o di un lavoro.
I migliori momenti hanno luogo di solito quando la mente o il corpo di una persona si spingono al limite in uno sforzo volontario per realizzare qualcosa di difficile che vale la pena di costruire.
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Mihaly Csikszentmihalyi – Flow
Su questo non tutti sarete d’accordo.
Sembra che passare il tempo a guardare Netflix non vi regalerà la felicità. E passeggiare in spiaggia, puó venirvi a noia dopo un po’.
Se vi parlo di me, io non ho particolare fretta di trovare un nuovo cliente. Potrei lasciare questo articolo in questo momento e andare in spiaggia o in piscina. Ma in realtà, il lavoro di raccontare ciò che faccio, aiutare voi a fare ciò ho fatto io, mi gratifica molto. Quindi finirò l’articolo e poi, felice di averlo terminato andrò a giocare a tennis qua vicino con il solito gruppetto.
Ora se hai un patrimonio grande, magari una pensione, hai fatto i calcoli, credi di poter vivere con quello per tutto il tuo futuro e ti piace l’ozio totale, salta direttametne al punto 2, il secondo dei quattro pilastri.
Invece se ti piace fare qualcosa, o se vuoi generare entrate finanziarie che ti servono, o vuoi incrementare la tua ricchezza, cosa farai?
Ecco l’Ikigai.
Visita il sito del Governo Giapponese per conoscere di più sul nesso tra felicità e l’abitudine di restare attivi negli anni.
L’Ikigai da solo merita un spazio importante, ma per il momento vedi il grafico:
Una breve digressione. Se ti trovi incerto, disorientato, ricorda che se non hai un piano, qualcuno ti renderà parte del suo piano. Se non sei creativo farai parte, o sarai strumento delle creazioni di qualcun altro. Se non sai come usare il tuo tempo, qualcuno saprà dirti cosa fare… del tuo tempo.
Accanto a ciò ricorda che lavorare alle dipendenze di qualcun altro non rende in nessuno modo. Si diventa schiavi dello stipendio e dell’azienda che ve lo da.
Espatriare confidando nel lavoro dipendente non è sostenibile.
Immaginare di acquisire dei visti che si basano su una posizione alle dipendenze di un’azienda è rischioso. L’azienda che vi dà il lavoro, oltre a essere la vostra unica fonte di reddito sarà la sola garanzia di vivere nel nuovo paese. Se perdi il lavoro, perdi il reddito ed il diritto di vivere dove vivi. Il contrario assoluto della libertà che cerchi.
2. Come trasferirsi all’estero: Definisci la tua residenza fiscale
Esiste nel mondo un paese dove tu, in questo momento hai la residenza fiscale. Può essere l’Italia, o può essere un altro paese dove ti sei trasferito tempo fa.
Il paese di residenza fiscale è il paese dove devi adempiere alle leggi fiscali. Può essere che debba pagare tasse alte, basse o pari a zero. Non importa quante tasse che paghi. Ció che importa è che tu stai adempiendo alle norme del paese che hai scelto come residenza fiscale. Come conseguenza non dovrai pagare tasse in altri paesi.
La tua residenza fiscale scaturisce da varie circostanze di fatto che nel loro insieme producono l’effetto giuridico di determinare dove è la tua residenza fiscale.
Le circostanze di fatto sono il tempo in cui vivi in un paese, e dove hai il tuo centro degli interessi. Insieme a queste circostanze, i trattati sulla doppia imposizione determinano come i vari paesi con i quali hai relazioni si accordano riguardo alla tassazione dei tuoi redditi.
In poche parole, devi fare delle ipotesi su qual è il paese dove passerai la maggior parte del tempo e dove avrai il centro degli interessi vitali.
Nella tua ricerca, sceglierai una rosa di paesi dove ti piacerebbe passare tempo e avere interessi. Ti fermi qui per un momento e vedi le tappe successive.
3. Trasferirsi all’estero: definisci se hai necessità di costituire società per i tuoi affari (Probabilmente si)
A seconda delle tue attività potresti avere bisogno di una società. Noi siamo a favore del minimalismo assoluto ed evitiamo di promuovere strutture complesse per evitarti costi e tempo legati agli adempimenti e alla burocrazia.
Se hai un business sai bene che devi fare fatture, devi incassare pagamenti, pagare i fornitori.
Avrai bisogno di conti correnti bancari e di account con uno o più payment processor come Stripe. Ti servirà almeno una società che ti permette d’interagire con clienti e fornitori, di ricevere pagamenti, di proteggere il tuo patrimonio personale limitando la tua responsabilità, magari proteggendo la tua privacy.
A seconda dei tuoi progetti vorrai gestire il business con una entità legale che si presta facilmente a una futura exit, appetibile per un futuro compratore-investitore. Il tuo piano in questo caso è venderla, ricevere il capitale e iniziare un nuovo progetto o semplicemente andare a prendere lezioni di surf.
A seconda delle circostanze puoi costituire la società nella stessa giurisdizione in cui vivi, ma in molti casi può avere senso costituirla in un altra giurisdizione diversa da quella in cui hai la residenza fiscale personale.
Dipende.
Entrano in gioco varie componenti; solo per citarne alcune: reputazione della giurisdizione, protezione del patrimonio, requisiti di sostanza più o meno stringenti, quantità e intensità degli adempimenti burocratici, livello di imposizione fiscale, protezione del patrimonio della società,
Ovviamente in molti cercate opportunità di ottimizzazione del vostro carico fiscale.
Per questo si cercano strutture che vengono trattate in modo diverso in varie giurisdizioni (hybrid mismatch) cogliendo opportunità di “doppia non imposizione” con il risultato di ridurre o azzerare drasticamente il peso della fiscalità.
Se sei un giovane freelance, potrebbe essere sufficiente usare l’equivalente di una partita IVA nel paese dove hai la tua residenza fiscale. Non è l’ideale, ma per un periodo iniziale può darti l’avvio.
In ogni caso e per riassumere i due punti importanti a proposito della tua società sono:
Tenendo conto dei paesi desiderati per la residenza fiscale, inizieranno a prendere forma alcune configurazioni/combinazioni che uniscono: – residenza fiscale personale e – forma giuridica e giurisdizione per la tua entità legale.
Prima di arrivare a una decisione definitiva vale la pena approfondire le tappe successiva.
4. Trasferirsi all’estero: Finanza Personale e Finanza Aziendale.
Finanza Personale
Ti serve un piano per i tuoi soldi.
Come minimo avrai bisogno di un insieme di conti bancari presso banche tradizionali e EMI (Electronic Money Institutions come Wise o Revolut). Il fatto è che avere rapporti con le banche oggi è più difficile che mai.
Le banche sono soggette a vigilanza e sono costantemente interessate a sapere cosa tu fai con i tuoi soldi (es investi in cripto?), da dove proviene il tuo denaro, quali importi movimenterai.
É sempre possibile che una banca o una istituzione chiudano il tuo conto.
Potrebbero capitare circostanze negative nella giurisdizione in cui vivi.
Azioni legali temerarie potrebbero portare la banca a bloccare il conto o certi importi nel conto come conseguenza di un problema legale o di provvedimenti fiscali, come tanti temono in Italia.
In generale vale la pena di evitare di avere tutti i soldi nello stesso posto, nella stessa banca e nello stesso paese.
Ti serve anche un piano per gestire i tuoi soldi a medio e lungo termine.
Avrai necessità di destinare-investire in modo consapevole i tuoi soldi: mercati azionari del mondo; cripto valute; NFTs, immobili con proprietà diretta, o attraverso entità finanziarie come LEX o un REIT quotato alla borsa di New York.
Altri vogliono proteggere il proprio patrimonio investendo in oro, pietre preziose, orologi di valore, o opere d’arte.
Se il patrimonio lo stai costruendo, e stai accantonando i tuoi risparmi hai la stessa esigenza: devi avere un piano e degli strumenti finanziari dove accantonare i tuoi risparmi.
Finanza Aziendale
Anche la tua società ha bisogno di avere uno o più conti correnti per ricevere e fare pagamenti.
Avrà bisogno di almeno uno o più payment processor per incassare pagamenti su vendite di prodotti e vuoi dare la possibilità di pagare con carta di credito.
In sintesi per concludere:
Poi
Quali sono secondo te le questioni importanti da affrontare nel momento in cui pensi di trasferirti all’estero? Chiedi pure nei commenti.
Author of “Stai calmo e usa il Coaching sistemico”, (FR, EN, IT, Persian)
2 anniMario, in quali paesi ha disegnato la tua analisi