Come trasformare i webinar in corsi elearning SCORM?
Una delle domande che mi fanno spesso i clienti è come possono riutilizzare le registrazioni dei loro webinar.
A partire dalle restrizioni del 2020, infatti, molte aziende hanno iniziato a fare formazione online, proponendo webinar ai dipendenti costretti a casa. E’ la cosiddetta formazione online in modalità “sincrona”: il docente e gli studenti partecipano simultaneamente alla formazione, e, anche se fisicamente distanti, si incontrano virtualmente su una piattaforma online, come ad esempio meet, zoom o webex.
All’inizio del lockdown, quando molti si sono avvicinati alla formazione online più per necessità che per scelta, questa era la soluzione più immediata e semplice da realizzare.
Sono nati così dei veri e propri archivi delle registrazioni delle sessioni formative, che oggi, con una situazione completamente cambiata, in cui le aziende hanno finalmente preso coscienza delle potenzialità della formazione online, aspettano solo di poter essere utilizzati in una nuova modalità, questa volta “asincrona”.
La formazione asincrona prevede una fruizione dei corsi online attraverso una piattaforma LMS in maniera totalmente autonoma da parte degli utenti, che possono usufruirne dove e quando vogliono, usando anche il cellulare o il tablet.
La tentazione da parte di molte aziende è quella di caricare sull’LMS la registrazione integrale e “tale e quale” dei webinar. Purtroppo di corsi online fatti in questo modo se ne vedono ancora molti. Nessuna interazione, nessun materiale da scaricare, solo la lunga ininterrotta registrazione dell’intervento del docente. L’effetto sonno è assicurato!
Ecco allora alcuni consigli per trasformare in modo veloce ed efficace i propri webinar in corsi elearning scorm e valorizzare così il proprio patrimonio formativo aziendale.
1. Taglia, taglia, taglia
La prima cosa da fare è tagliare la registrazione esistente in clip più corte. Nella maggior parte dei casi non è un’attività difficile. Basta seguire la scaletta che il docente stesso ha improntato e suddividere interventi lunghi, a volte anche di più ore, in contenuti formativi più brevi della durata al massimo di un quarto d’ora, anche se l’ideale sarebbe restare al di sotto dei 10 minuti.
Con questo passaggio l’80% del lavoro è stato fatto: rendere disponibile il contenuto frammentato permette agli utenti di fruire in maniera infinitamente più utile degli stessi contenuti.
2. Inserisci titoli e didascalie
Per rendere il risultato ancora più professionale e aiutare l’utente a seguire i video è buona regola fare un editing di base delle clip create: sarà sufficiente inserire un cartello iniziale con il titolo dell’argomento e il nome del docente, e, in un paio di momenti, delle didascalie che riprendano i concetti principali dell’intervento.
L’idea è quella di non sovraccaricare il video con il testo, ma, proprio attraverso l’uso del testo, rafforzare alcuni concetti chiave.
Entrambe le operazioni appena descritte sono veloci, possono essere fatte con strumenti semplici, molto spesso già presenti nei nostri computer, e non necessitano di competenze particolari.
3. Arricchisci con materiali aggiuntivi
Il docente durante la sua lezione potrebbe aver utilizzato una presentazione o a sua volta potrebbe aver mostrato alcuni video: un’altra attività semplicissima e altrettanto utile è quella di estrapolare questi contenuti dalla registrazione e renderli disponibili in modo autonomo sulla piattaforma.
Particolarmente interessanti sono le infografiche, i diagrammi di flusso, i dati e i grafici, molto utili a spiegare e approfondire la trattazione del docente. Possono essere utilizzati per intervallare i video nati dalla frammentazione del suo intervento.
4. Trasforma le domande in FAQ
In tutte le sessioni formative sincrone, che sia in presenza o online, c’è sempre un momento dedicato alle domande degli studenti; in alcuni casi le domande possono emergere spontaneamente anche durante la trattazione.
E’ possibile fare patrimonio di queste domande e risposte trasformandole in faq da caricare in piattaforma separatamente rispetto agli altri moduli. Si può optare per una forma testuale oppure lasciarle in forma video dopo aver fatto un opportuno lavoro di editing.
5. Crea quiz a risposta multipla
Perché non trasformare alcune di queste faq e delle informazioni tratte dai video in una serie di domande a risposta multipla o domande di tipo “ vero o falso”? E’ un’attività semplice, e anche in questo caso non richiede competenze tecniche particolari, ma inserire un quiz finale o test intermedi è invece fondamentale nella strategia di creazione del corso e-learning.
Non solo permette di verificare se l’utente ha compreso quanto ha visto, ma, nel caso dei test intermedi, ha ancora una volta il valore di spezzare la monotonia e contribuire a mantenere alta l’attenzione.
6. Offri anche podcast
Negli ultimi anni il podcast sta avendo un grande successo in diversi campi, dall’intrattenimento all’informazione. Può essere sfruttato anche nella formazione e può essere una risorsa aggiuntiva da rendere disponibile in piattaforma per un uso ancora più libero da parte dell’utente, che può seguire il podcast anche mentre è impegnato in un’altra attività.
Creare la traccia audio dei video già tagliati è, ancora una volta, molto semplice e può essere fatto con uno dei tanti convertitori che si trovano online. Attenzione però: a nostro avviso il podcast non è alternativo al video, bensì complementare. E’ uno strumento che si aggiunge all’offerta formativa per dare agli utenti un’ulteriore possibilità di apprendimento.
Conclusioni
Valorizzare le registrazioni dei webinar è un’attività semplice e che può essere molto utile per l’azienda e per i propri dipendenti. L’importante è aver chiaro in testa che formazione “sincrona” e formazione “asincrona” sono due modi differenti di fare formazione e, a parità di contenuti, ne richiedono una diversa gestione e organizzazione.
Project Manager | Sales & Marketing, Academy, L&D
1 annoNoi siamo guru in questo!!😂🚀 (Oltre ad essere anche un modo per risparmiare)
Business Trainer/Facilitatrice di processi: la mia formazione ti è utile nella misura in cui la applicherai fin da subito alla tua persona/Esperta di Comunicazione efficace/LinkedIn, P. Branding e Soft Skills Specialist
1 annoGrazie degli spunti. Curiosità: non ho trovato nel testo la spiegazione dell'acronimo SCORM. Me lo spieghi? grazie
Project manager per attività di formazione (residenziale e e-learning)
1 annoGrazie mille per questi ottimi consigli!!!!