Come una foglia al vento........
Noi viviamo un unico tempo. Il presente. Il futuro non lo conosciamo. Ed il passato è racchiuso in ricordi che il tempo stesso rende (a seconda dei casi) labili, evanescenti, spesso diluendoli sempre più durante il suo trascorrere. O forti ed inscalfibili come i monoliti di Stonehenge. Penso che il miglior modo di vivere il presente sia quello di non aspettarsi nulla da niente e da nessuno. Semmai ragionare in termini di "sperare il meglio ed aspettarsi il peggio".
In altre parole. La guardia la tengo alta. Qualunque cosa accada. Se poi la guardia alta non è servita, vuol dire che mi son preparato bene a non prenderle.
Vivere il presente proiettati nel futuro vuol dire creare e crearsi delle astettative che, magari, il futuro non ci confermerà o ci confermerà in parte o in modo diverso da quanto ci si aspettava.
Vivere il presente sulla base di quanto si è vissuto nel passato crea anch'esso aspettativa. Se vogliamo, al contrario. Ci aspettiamo di vivere oggi quel che di positivo (solitamente, anche se una mente aperta ed intelligente mette in conto anche quanto di negativo magari il passato ci ha offerto) si è vissuto.
Sperando ed aspettandosi di replicarlo all'infinito.
E quando ciò non accade o accade in modo differente da quanto era avvenuto (qualitativamente e quantitativamente), sia nel vivere proiettati nel futuro o nella necessità di replicare il passato, ecco la delusione, il senso di vuoto. Il senso che la vita ti sta prendendo in giro, frustrando o oltraggiando.
Senza contare il timing. Se ci si aspetta qualcosa, parte il cronometro. E quando il tempo che si ha in testa non combacia, non è in sincrono con quello reale, ecco che scatta l'ansia, la delusione circa il non manifestarsi nella realtà di quanto ci si aspettava. Magari riversando su altri tutto ciò.
Non è una questione di obbiettivi. Quelli non sono un problema. Sono partoriti dal cervello e non dall'animo. Dei pensieri conosco le genesi. Li so gestire e, alla bisogna, controllare. E qualora non fosse, rovisto dentro me stesso (come faccio da quando avevo 16 anni) per andare a cercare la loro fonte ed il loro motore.
Il problema vien dopo. Sono le emozioni che i pensieri creano, la proiezione di ciò che potrebbero essere (ed ho imparato a fare più proiezioni positive che negative) che genera l'aspettativa, pur mantenendo sempre il principio di sperare il meglio ed aspettarsi il peggio.
In altri termini. C'è l'emotions engine che gira a 10.000 e la realtà a 10. Così ci si creano aspettative che tardano a manifestarsi. Mentre la delusione è sempre dietro l'angolo e si presenta sempre con regolarissima puntualità.
Devo a imparare a mettere un riduttore di velocità e gestire l'aspettativa.
Le donne sono molto più brave in questo. Hanno interruttori emozionali migliori di quelli maschili. Magari dalla sera alla mattina sanno prima andare alla velocità di una Ferrari e poi ridurre drasticamente e verticalmente la velocità a quella di una pedalata cicloturistica.
Se riesco a dominare l'aspettativa (come anche diceva San Francesco), potrò godermi molto di più la vita che mi rimane.
E poi.....? E poi spesso non tutto ciò che di negativo ci capita vien per nuocere. Anche nell'oceano nero delle contrarietà, all'improvviso, salta fuori qualcosa o qualcuno che ti colora la vita con mille schegge policrome come in un quadro impressionsita. E anche se c'è un Saturno contro come nel film di Özpetek. Perchè Saturno è il pianeta che, secondo gli astrologi, quando è "contro" porta rotture, cambiamenti, nuovi incontri, dai quali si può uscire provati, cambiati e persino migliorati.
Ma per chi come me, che vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, non tutto il contro vien per nuocere. Anzi. Se lo si vede come formazione, training esistenziale, mettersi alla prova per testare la propria resilienza, il passare in una cruna dell'ago esistenziale, dimostrare a te stesso ed a chi ti vuol bene che "NON SCAPPI", che rimani li dove ci si aspetta di poterti trovarti, di esserci anche se fisicamente sei distante, ma si ha la percezione che ci sei, beh allora non dico evviva Saturno contro, ma dico a ragion veduta e provata che non tutti i mali vengono per nuocere.
Corporate, Business, Career & Health Coach. Coach ICF. Human Resources Consultant & Trainer
9 anniBelle riflessioni!! Un buon modo per cominciare questo 2016! Auguri 👏👏
Engineer & Business Manager - Digitalization & Marketing
9 anniComplimenti Gianpaolo, bellissimo scritto! Ti auguro un felice 2016!
Engineer & Business Manager - Digitalization & Marketing
9 anniComplimenti Giampaolo, bellissimo scritto! Ti auguro un felice 2016!