Comunicazione assertiva: cos’è e perché praticarla migliorerà la tua vita

Comunicazione assertiva: cos’è e perché praticarla migliorerà la tua vita

La comunicazione assertiva è uno strumento prezioso per ritrovare armonia nell’ambiente di lavoro, così come nelle relazioni interpersonali.

Quando comunichiamo con qualcuno, può capitare che si creino incomprensioni e che un approccio sbagliato all’altro generi delle tensioni, facilmente evitabili sfruttando l’arma dell’assertività.

Ma che cosa intendiamo, esattamente, con il termine assertività e perché diventando assertivi potremmo migliorare i nostri rapporti con i colleghi e la qualità della nostra vita?

L’assertività (significato), dal latino “asserere”, ovvero asserire, è la capacità umana di esprimere in maniera chiara ed efficace le proprie emozioni ed idee, senza ledere la dignità e le opinioni altrui.

In questa guida affronteremo questo tema e ti daremo alcuni consigli per aiutarti a sviluppare questa abilità e a esprimere chiaramente i tuoi desideri senza provare disagi o sensi di colpa. Se sei pronto, iniziamo subito.

Essere assertivi: da dove (e come) iniziare

La comunicazione assertiva è la capacità di esprimere idee e sentimenti positivi e negativi in modo aperto, onesto e diretto. Riconosce e tutela i nostri diritti pur rispettando i diritti degli altri.

Ecco un piccolo manuale di comunicazione assertiva che ti guiderà nel potenziamento di questa abilità e nello sviluppo di un approccio rispettoso nei confronti dei tuoi interlocutori.

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Cos’è la comunicazione assertiva?

Apriamo questa nostra guida con una definizione di assertività, partendo dal suo significato e dalle caratteristiche di questo approccio comunicativo.

Come abbiamo detto, l’assertività la capacità di esprimere e far valere le proprie opinioni rispettando i bisogni e i limiti degli altri. Non è semplice condurre un atteggiamento assertivo: spesso, anche senza volerlo, si scivola nella sfera dell’aggressività, che non giova ai rapporti tra colleghi e rischia di creare degli strappi nel contesto professionale.

Ecco perché assertività e aggressività sono due concetti assolutamente differenti:

  • L’assertività si basa sull’equilibrio. In questo caso, l’equilibrio da ricercare è tra il rispetto del tuo parere e delle tue opinioni e il rispetto di quello degli altri. L’assertività prevede l’ammissione del tuo punto di vista in modo fermo, equo e con empatia;
  • L’aggressività si basa sulla vittoria. In questo caso, il comportamento è egoista, basato solo sul perseguimento degli interessi personali senza riguardo per i diritti, i bisogni, i sentimenti o i desideri delle altre persone.

In altre parole, se il tuo capo ti chiede di svolgere una serie di compiti in poche ore il giorno prima che tu parta per le ferie, sta avendo un comportamento aggressivo, perché non tiene conto dei tuoi bisogni e delle tue necessità. Se, alla richiesta, risponderai che questi compiti verranno effettuati al tuo ritorno dalle vacanze, farai valere i tuoi diritti pur rispettando la necessità del tuo capo, ossia quella di portare avanti un lavoro.

I tre stili di comunicazione

Ora che abbiamo parlato di assertività e di aggressività, vediamo nello specifico quali sono i tre stili di comunicazione che potremmo adottare per reagire ad eventi e situazioni.

  • Modalità passiva: chi comunica in modalità passiva di solito teme di esprimere il suo punto di vista per paura di essere giudicato male, di sbagliare e di non avere l’approvazione degli altri. Queste persone hanno un ruolo da “vittime” e non riescono a far valere le loro posizioni perché credono di non valere abbastanza. Il loro corpo comunica chiusura: le spalle sono ricurve, gli occhi bassi, il ritmo della comunicazione paraverbale è lento e tentennante;
  • Modalità aggressiva: una persona con un approccio aggressivo si caratterizza per la sua intransigenza nel trasmettere le sue posizioni, senza alcun riguardo per i bisogni degli altri. Il suo linguaggio del corpo comunica attacco ed è incline ad alzare la voce;
  • Modalità assertiva: il nostro obiettivo è quello di imparare a sviluppare una comunicazione assertiva, che rispetti le opinioni altrui valorizzando quelli che sono i nostri bisogni e le nostre necessità.

Perché essere assertivi?

Ognuno di noi, in base al suo vissuto e alle sue esperienze, può rispondere ad eventi e situazioni con una modalità comunicativa passiva, aggressiva o assertiva.

Il nostro obiettivo, però, è quello di diventare assertivi e di sfruttare appieno questa opportunità costruendo un clima positivo e di fiducia tra colleghi.

Essere assertivi sul luogo di lavoro (e non solo) ti aiuterà a:

  • Elaborare soluzioni di successo: le cosiddette soluzioni “win-win” sono quelle che permettono ad entrambi le parti di ottenere soddisfazione da un accordo. Un approccio assertivo favorisce proprio questo tipo di relazione, facilitando la risoluzione pacifica dei conflitti;
  • Essere meno ansioso e stressato;
  • Aumentare la tua autostima e la considerazione che gli altri hanno di te;
  • Evitare di essere sfruttato o di subire passivamente le scelte di terzi.

Come essere assertivi?

La comunicazione assertiva ci offre la soluzione migliore per creare un ambiente di lavoro rispettoso e un clima di fiducia tra colleghi e collaboratori. Ma come fare per diventare assertivi e sfruttare appieno questo approccio?

Ecco alcuni consigli utili:

  • Pronuncia dei “NO” al momento giusto: per un comportamento assertivo, dovrai abbandonare la necessità di accontentare tutti e di fare le cose secondo le loro aspettative. Se cerchi di accontentare tutti, a lungo andare, sarai insoddisfatto e ti sentirai debole la prossima volta che provi a chiedere qualcosa che vuoi. Mantieni le tue posizioni e spiega sempre il perché del tuo no;
  • Controlla il tono della tua voce: avere un tono di voce troppo aggressivo potrebbe maldisporre il tuo interlocutore, così come avere un tono troppo pacato potrebbe dargli modo di prevaricarti. Sii paziente e non irritarti se finisci per alzare la voce senza accorgertene o affrettare una conversazione perché ti arrabbi;
  • Pratica “l’asserzione negativa”: si tratta di una particolare tecnica di assertività che ti consente di guardare con accettazione e positività i lati negativi del tuo comportamento senza scivolare in ansie o preoccupazioni. Devi accettare i tuoi errori o difetti, ma non scusarti. Se ricevi una critica negativa e vieni accusato, ad esempio, di essere distratto, accettalo con positività e rilancia con un “Sì, hai ragione, non ascolto sempre attentamente ciò che hai da dire”;
  • Non spostare il focus della discussione: il segreto per una comunicazione efficace e la formazione di relazioni migliori è di essere consapevoli di ciò che l’altra persona sta cercando di dire esattamente. Cerca di non sollevare problemi del passato o di trovare distrazioni per mettere in difficoltà il tuo interlocutore;
  • Presta attenzione alla comunicazione non verbale: quando parliamo di comunicazione non verbale intendiamo il linguaggio del corpo, il contatto visivo, la postura, i segnali di ascolto e le reazioni. Osserva tutto questo con attenzione e cerca di capire cosa vuole comunicare il tuo interlocutore.

Per imparare ad essere assertivo e migliorare le tue performance professionali, l’aiuto di un coach professionista è preziosissimo. I percorsi di coaching di Be One Lab sono perfetti per aiutarti ad esprimere il tuo massimo potenziale e lavorare sui tuoi talenti, guidandoti nello sviluppo delle soft skills e delle abilità chiave da sfruttare nel lavoro, ma anche nella vita. Se vuoi iniziare un percorso di crescita con noi e apprendere i segreti della comunicazione assertiva, contattaci subito.

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