Comunicazione inclusiva e accessibilità digitale
Cosa significa realmente comunicare in modo inclusivo ed accessibile?
Quando si parla di comunicazione inclusiva, non ci si riferisce solo all'uso di un linguaggio che rispetti e valorizzi le differenze, ma soprattutto ad un approccio che considera le diverse esigenze delle persone che compongono il nostro pubblico, le persone che ci ascoltano. In pratica l'inclusività nel campo della comunicazione significa tenere in considerazione una vasta gamma di fattori, tra cui: sconosciuto età, sesso, lingua, disabilità, background culturale, livello di alfabetizzazione digitale e persino preferenze individuali.
L'età, ad esempio, gioca un ruolo fondamentale: un messaggio che risuona con un pubblico giovane potrebbe non essere altrettanto efficace per una fascia d'età più matura. Allo stesso modo, il sesso può influenzare la percezione e l'interpretazione di una comunicazione, rendendo necessario un approccio che eviti stereotipi di genere e promuova l'equità. La lingua è un altro aspetto importante: la globalizzazione ha portato molte aziende a rivolgersi a pubblici internazionali il più delle volte diversi fra loro, rendendo necessario l'uso di un linguaggio chiaro e comprensibile per tutti. Infine, non si può dimenticare l'importanza di riconoscere e rispettare le disabilità, siano esse visive, uditive o cognitive, per garantire che il messaggio arrivi a tutti con la stessa efficacia.
L'accessibilità digitale è un concetto strettamente legato a quello di inclusività e si riferisce alla capacità di un contenuto digitale di essere facilmente raggiungibile, fruibile e comprensibile da tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità o limitazioni; questo significa che i contenuti non solo devono essere accessibili in termini di disponibilità (ad esempio, compatibili con i dispositivi mobili o accessibili da diverse parti del mondo), ma devono anche essere progettati in modo che possano essere interpretati correttamente da persone con disabilità. Un sito web accessibile, ad esempio, utilizza testi alternativi per le immagini, ha una navigazione semplice e intuitiva e adotta contrasti di colore adeguati in modo da facilitare la lettura.
Da notare che da tempo Google ha messo una forte attenzione su una serie di misurazioni che comprendono anche l'accessibilità pagine ed ai conseguenti problemi di prestazioni.
L'inclusività e l'accessibilità non sono semplici optional o aggiunte facoltative: sono elementi fondamentali per una comunicazione efficace nel mondo digitale odierno; un esempio concreto di inclusività riguarda una mia esperienza con un'azienda produttrice di utensili meccanici che aveva una comunicazione molto mirata verso un pubblico di professionisti esperti e di una certa età, con un linguaggio tecnico, settoriale e con riferimenti temporali a macchinari ormai in disuso, che risultava poco accessibile ai più giovani. Dopo un'analisi approfondita, abbiamo deciso di variare la comunicazione del sito web, introducendo immagini dinamiche di macchinari moderni, testi più semplici e video esplicativi che potessero coinvolgere anche un pubblico giovane e meno esperto. Questo cambiamento ha portato ad un aumento significativo del traffico da parte di utenti più giovani, nonché ad una maggiore condivisione ed interazione sui social media, dimostrando l'importanza di una comunicazione inclusiva.
Per quanto riguarda l'accessibilità digitale, mi viene in mente un altro caso in cui sono intervenuto per un'azienda nel settore agroalimentare: il loro sito web, pur essendo ricco di contenuti di valore, presentava alcuni problemi di leggibilità per utenti con vista ridotta o ipovedenti. Ho modificato i colori e la dimensione del testo, migliorando il contrasto e rendendo la lettura molto più agevole. I risultati sono stati sorprendenti: non solo l'azienda ha ricevuto feedback positivi da parte degli utenti, ma si è registrato anche un aumento del tempo di permanenza sul sito e un miglioramento generale della user experience.
Quando si parla di comunicazione digitale inclusiva e accessibile, ci sono alcuni punti fondamentali da tenere sempre a mente:
Conoscere il proprio pubblico
È essenziale avere una chiara comprensione delle caratteristiche del proprio pubblico target, inclusi età, sesso, background culturale e capacità cognitive; solo conoscendo il proprio pubblico si possono creare contenuti che risultino graditi ed interessanti per tutti.
Consigliati da LinkedIn
Semplificare il linguaggio
Utilizzare un linguaggio chiaro e semplice non solo rende il messaggio accessibile a un pubblico più vasto, ma evita anche malintesi. Sostituire i termini tecnici troppo specifici e spiegare sempre i concetti più complessi in modo che siano comprensibili a tutti.
Ottimizzare la leggibilità
La scelta dei colori, delle dimensioni dei caratteri e del layout generale influisce enormemente sull'accessibilità: un buon contrasto tra testo e sfondo, font di facile lettura e una disposizione ordinata dei contenuti aiutano a rendere il sito più fruibile per tutti gli utenti, comprese le persone con disabilità visive.
Testare l'accessibilità
Prima di aprire un sito al pubblico o lanciare una campagna, è importante testare l'accessibilità dei contenuti su diversi dispositivi e con strumenti di accessibilità come ad esempio uno screen reader. Questo assicura che tutti possano accedere ai contenuti senza difficoltà.
Aggiornarsi costantemente
Le tecnologie e le best practice per l'inclusività e l'accessibilità evolvono rapidamente risulta quindi fondamentale rimanere aggiornati e adeguare la propria comunicazione per rispondere alle nuove esigenze e ai nuovi standard.
L'inclusività e l'accessibilità nella comunicazione digitale non sono solo buone pratiche: sono requisiti indispensabili per costruire un brand solido e una reputazione affidabile. Le aziende che investono in queste aree non solo si differenziano dai concorrenti, ma creano un legame più forte con il loro pubblico, basato sulla fiducia e sul rispetto.
Dal momento che si sta riconoscendo l'accesso all'informazione come un diritto fondamentale, garantire che tutti possano fruire dei contenuti digitali in modo efficace è una responsabilità che nessuno dovrebbe trascurare. Non si tratta solo di ampliare il proprio pubblico, ma di fare in modo che ogni individuo, indipendentemente dalle sue capacità, si senta valorizzato e coinvolto nella comunicazione. Adottare un approccio inclusivo e accessibile non è solo una questione di conformità o di rispetto delle normative, è una scelta strategica che porta a risultati concreti in termini di fidelizzazione dei clienti, aumento della reputazione del brand e miglioramento delle performance sui canali digitali. In questo senso, l'inclusività e l'accessibilità rappresentano non solo un dovere etico, ma una delle chiavi per il successo nel panorama competitivo attuale.