Cosa fai se nel tuo team c’è una persona in difficoltà?

Cosa fai se nel tuo team c’è una persona in difficoltà?

Quando parliamo di stanchezza cronica, esaurimento nervoso o peggio burnout parliamo di vere e proprie patologie che la singola persona che le sta vivendo deve decidere di affrontare. Da leader, manager o capo, responsabile del lavoro di quella persona, probabilmente ti stai chiedendo cosa fare se noti dei segnali preoccupanti.

Prendersi del tempo di qualità per parlare – con calma, seduti in un bar o in uno spazio tranquillo – è senza dubbio il modo migliore per fugare ogni dubbio e per consigliare alla persona di cercare aiuto, prendersi del riposo o semplicemente prendere consapevolezza delle difficoltà che sta vivendo.

Per evitare che ciò che accada, aiutare le persone a lavorare meglio e far fronte in modo più efficace alle difficoltà e allo stress del lavoro puoi mettere in pratica 5 strategie semplici e concrete per individuare, sostenere e migliorare la qualità della vita lavorativa alle persone che ne hanno bisogno.

Ripartire dai bisogni. Spesso e volentieri le persone arrivano a trascurarsi per tutto l’amore e la passione che mettono nel lavoro, per il modo di vivere intensamente ciò che fanno. Bisogna aiutarle a rimettere a fuoco le priorità e ritrovare il giusto equilibrio vita-lavoro.

Lavorare sul senso. Rinforzare di tanto in tanto il senso del lavoro, la Mission aziendale, ciò che dovrebbe ispirare le persone a dare il loro meglio sentendosi parte di qualcosa di più grande. In che modo la tua azienda provvede a un significato profondo del lavoro?

Attuare programmi di mentoring. Il mentoring – l’affiancamento tra dipendenti più anziani e più giovani – è una grande occasione per aiutare i chi lavora da tanto tempo a ritrovare il proprio amore per il lavoro e i giovani ad accedere ad un know how enorme.

Utilizzare strumenti di collaborazione virtuale. Questo è utile soprattutto per le aziende che hanno molte propaggini sul territorio o sedi distaccate. Dedicare delle ore della giornata a confrontarsi sui problemi del lavoro, sui clienti e i feedback. Quando si è parte di una comunità e i legami fra i collaboratori sono forti, tutto il lavoro si alleggerisce.

Rispettare i confini e orari di lavoro. Non stiamo parlando di emergenze: quelle possono sempre accadere. Ma è importante riflettere su di un aspetto: se la gestione è sempre emergenziale, probabilmente qualcosa non funziona. Inoltre, troppi leader hanno aspettative di risposta dai propri collaboratori molto elevate. Comprendere le necessità di confini e tempo di disconnessione è ormai fondamentale.

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