A cosa serve e come si usa l'HDR in Windows 11
Se ne parla poco, ma le novità relative alla tecnologia HDR in Windows 11 sono davvero interessanti e meritevoli di un approfondimento, perché saperlo usare bene è basilare per ottimizzare la resa del segnale video, ma anche conoscerne la natura diventa fondamentale per l’utente in fase di acquisto, o per il rivenditore che lo suggerisce.
Intervallo dinamico
La sigla “HDR” significa High Dynamic Range, un termine complesso per una tecnologia molto potente per la renderizzazione delle immagini, statiche o in movimento, ottenendo da queste valori di contrasto, saturazione e brillantezza superiori a quelli normali.
Il risultato si ottiene grazie ad un hardware in grado di rappresentare un Intervallo dinamico (o Range dinamico) tra le zone più scure e più chiare di una immagine, con valori di saturazione maggiori della normale resa in SDR (Standard Dynamic Range) e di un software in grado di supportare un flusso di dati adeguato.
Nel mondo professionale l’HDR è oramai abbastanza comune, molti dei software professionali fotografici e multimediali hanno strumenti ad hoc per la produzione di contenuti HDR, uno standard che si è diffuso anche nel mercato dei videogiochi, dove le esigenze sono talvolta anche più alte.
Uno dei punti fondamentali dell’HDR è che il risultato, seppure superiore di qualità, spesso appare “artificiale”, in particolare nella capacità di mostrare allo stesso modo dettagli ben definiti sia nelle ombre che nelle zone più chiare, ben superiori alla capacità dell’occhio umano di gestire quel tipo di informazioni. Ma lo scopo principale dell’HDR non è quello di essere naturale, ma di mostrare una qualità superiore: per questo il senso di artificialità è secondario rispetto allo scopo principale.
Un “difetto”, anche se non è corretto chiamarlo così, che nei videogiochi, ma anche in alcuni filmati o immagini, è azzerato da situazioni, riprese e ambientazioni che sono lontane da quelle che l’occhio umano è abituato a gestire quotidianamente, di conseguenza molto più semplici da accettare.
Di contro, spesso la potenza dell’HDR è qualche cosa che non si dimentica e che da sola vale la visione del media: per l’utente questo si trasforma in qualche cosa che, una volta provato, diventa vitale.
Verifiche
La prima regola dell’HDR è che per gestirlo correttamente serve avere un software e un hardware che lo supportino, altrimenti la sua attivazione, anche se possibile, non ha senso(e comunque non funziona).
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Per capire se lo schermo che si sta utilizzando è compatibile con HDR bisogna aprire
Impostazioni > Sistema > Schermo > Impostazioni schermo avanzate
Da qui visualizzare il risultato, Windows 11 dovrebbe mostrare la compatibilità con lo standard HDR. Se l’hardware esterno è formalmente compatibile con HDR ma le impostazioni non lo mostrano, esaminare il cavo di connessione.
Per quanto riguarda le richieste minime dell’hardware interno, il device deve avere una scheda grafica integrata che supporti la tecnologia DRM (Digital Rights Management) basata su hardware PlayReady (per il contenuto HDR protetto) e deve disporre dei codec necessari per la decodifica video a 10 bit. Oltre a questo, consigliamo di tenere sempre aggiornata la propria copia di Windows 11 per la disponibilità degli ultimi driver.
Come si usa l’HDR
Per usare le funzionalità HDR in Windows 11 basta avere un contenuto HDR (una foto, un video o un videogioco) e attivare la rispettiva voce in Impostazioni schermo avanzate (HDR Video Streaming) e, se il computer dispone dei requisiti minimi e di un display compatibile, allora le funzionalità HDR si attiveranno da sole quando un contenuto rilevato va in riproduzione.
Questa funzionalità si chiama Auto HDR ed è molto interessante, soprattutto per chi gioca, perché può gestire e usare il PC in SDR nella quotidianità e avere un segnale in HDR nei giochi, che si attiva e disattiva automaticamente.
L’attenzione di Microsoft per la tecnologia HDR è massima, certificata anche dal rilascio dell’App per la calibrazione che, seppure sia disponibile anche per Windows 10, dovrebbe essere compatibile solo con Windows 11.
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