Cosa serve per vincere

Cosa serve per vincere

Sarebbe molto superficiale considerare con sufficienza e disinteresse il fenomeno dell'industria sportiva che invece può offrire spunti e modelli di organizzazione molto utili.

Le azioni della Juventus hanno fatto un poderoso balzo in avanti a seguito della vittoria in rimonta dallo 0-2 della partita di andata contro l'Atletico Madrid , al 3-0 di Torino martedi scorso : ora... possimao anche considerare il calcio un "fenomeno sociale" con aberrazioni e nonsense...ma questi risultati significano soldi.

Dobbiamo considerare che le società calcistiche sono, a tutti gli effetti, società d'affari.

E quindi devono essere gestite come tali; da questo punto di vista quali indicazioni possiamo ricevere dal successo della Juventus ?

Innanzitutto occorre approcciarsi all'analisi con un atteggiamento non da tifoso,ma da studioso. Personalmente amo il calcio, lo pratico (con tutti i limiti dell'età e del poco tempo a disposizione) e non sono tifoso della Juventus , ma , da coach e consultant per le aziende , credo di poter evidenziare comportamenti e modelli molto interessanti e da seguire.

Cosa serve per avere successo ?

Nello sport "avere successo" e "vincere" sono concetti molto vicini,ma una società può avere successo anche se i risultati non sono sempre al massimo livello...è pero' importante competere ed essere competitivi.

Nel mercato , come nello sport, l'importante è vincere, ma si può vincere solo se si è competitivi...parafrasando e aggiornando De Coubertin "l'importante è partecipare ...con reali e concrete possibilità di vincere".

Quali sono i fattori di competitività che possono portare alla vittoria ? vediamo di analizzare come vince e perchè vince la Società Juventus FC ...

STRUTTURA ORGANIZZATIVA FORTE E CONSOLIDATA

Se un'azienda ha una struttra organizzativa debole, fatiscente o confusa, non può aspirare al successo. L'organizzazione di una società, per essere efficace deve individuare ruoli , responsabilità e autonomia decisionale . Deve essere definito un codice etico e comportamentale , applicato realmente e soprattutto con forze motivazione dai vertici .

L'organizzazione è il meccanismo pe rfar funzionare un "motore" : se il motore è mal costruito potete buttarci carburante ..ma non partirà !

RISPETTO DEI RUOLI E DELEGA

Se sei il presidente di una società ...non fare la formazione al posto del tuo allenatore. I ruoli e l'autonomia decisionale correlata vanno rispettati e va incentivata la capacità di delegare, rispettando la decisione ...ma valutando i risultati . La capacità di valutare i risultati è legata comunque alla capacità di definire e condividere gli obiettivi e, per far questo, ci vogliono innanzitutto ...i dati e le informazioni corrette.


EXPERTISE DEFINITE e ATTENZIONE A DATI E INDICATORI

Quando è stato acquistato Ronaldo la socetà Juventus aveva già calcolato che il ritorno economico sarebbe stato positivo e che l'investimento era a rischio controllato.

Certo occorrevano i soldi per fare l'investimento , ma il recupero era certo ...indipendentemente dai risultati sul campo. Quello che si era valutato erano i fattori economici , sociali, pubblicitari ed i relativi rientri di denaro ed investimenti che , anche solo a livello azionario , il semplice acquisto del campione portoghese, avrebbe portato. Per dirla in breve , acquistando Ronaldo la società aveva già vinto senza nemmeno giocare una partita. Il segreto è stato , probabilmente , nelle competenze degli analisiti di mercato e dalla corretta e precisa interpretazione dei dati economici : avere un'organizzazione con persone competenti ed expertise focalizzate ed evolute serve proprio a "leggere i dati e le informazioni" in modo corretto e tale da dare un vantaggio competitivo .

CAPACITA' di INVESTIMENTO

Non possiamo nasconderci che i profitti arrivano quando ci sono gli investimenti e, per investire, occorrono risorse economiche. In questo caso è verissimo,ma è ancora più vero che molte aziende investono , ma il profitto generato è diverso in base a competenze, attenzione ai dati e capacità di interpretazione (vedi sopra) . L'unico elemento comune e assoluto è che, senza investire , non si hanno risultati. Quindi gli imprenditori troppo orientati al saving ...spesso non raggiungono i risultati perchè non investono. In questi giorni di crisi si assiste ad atteggiamenti prudenziali, cautelativi , "risparmiosi" ...che spesso sono solo l'espressione di paura ed incertezza, spesso giustificate dallo scoprire che mancano le competenze, le conoscenze e le capacità...(che si sarebbe dovuto cercare di acquisire e costruire prima). Quindi la "capacità di investimento" non è solo avere i soldi,ma sapere come usarli .


PIANIFICAZIONE PER OBIETTIVI e COERENZA NEL PERSEGUIRLI

A volte la differenza fra vincere una coppa o no è questione di pochi centimetri : la palla va sul palo e rimbalza in campo anzichè finire in rete ...ma per arrivare alla finale di coppa occorre una pianificazione serrata, precisa, attenta e soprattutto ben monitorata .

Le aziende devono sapersi dare obiettivi, ma devono valutare le risorse per raggiungerli, pianificare le scaenze, monitorare gli avanzamenti e ..prevedere piani alternativi focalizzati all'obiettivo.

Il conseguimento degli obiettivi sta nella coerenza e nella determinazione (leggi "continuità e persistenza di applicazione") con cui vengono perseguite le azioni per raggiungerli: per fare un lungo viaggio biosgna iniziare a fare il primo passo ( e molti lo fanno) ,ma poi bisogna fare il secondo , il terzo ..il millesimo ...e tutti nella direzione che ci avvicina all'obiettivo . E quetso non tutti sono capaci di farlo : c'è chi si stanca presto, chi non ha comprato scarpe ababstanza reistenti all'usura , chi non ha pianificato il percorso e sbagli astrada....Nella nostra metafora sportiva questo è l'allenamento , la dieta ed il controllo dell'alimentazione, le visite mediche ed i controlli sanitari degli atleti , la pianificazione dei viaggi e trasferte per arrivare all'evento riposati ...Tutto è focalizzato a mettere la squadra nelle migliori condizioni possibili , fisiche , psichiche e di focus.


LA SQUADRA

Il risultato finale è sempre costruito dalla motivazione , dalla determinazione e dal rispetto dei ruoli di una squadra . Non si vince senza squadra (qualcuno che passi la palla a Ronaldo lo devo avere !).

Nelle aziende questo elemento è spesso trascurato o dato , superficialmente , per scontato.

Il "clima" aziendale, la gestione della comunicazione efficace, l'incentivazione anche dei più "deboli"... sono fattori essenziali sui quali occorre lavorare ogni giorno, tutti i giorni.

Fare una squadra vuol dire creare fiducia reciproca, instillare nelle persone il rispetto per la dignità degli altri e la disciplina dei ruoli e delle competenze. E' una sfida continua dell'allenatore che deve essere credibile, coerente nella comunicazione, giusto nelle scelte, avere la capacità di decidere e di assumersi le responsabilità delle decisioni. E' il psuppoto dato al manager dalla Proprietà . E' comunicar ela sensazione di essere parte di un gruppo ed essere importanti.

COME SI CREA IL SUCCESSO ?

Velasco (il grande allenatore della pallavolo mondiale , oggi anche consulente e manager) dice che l'unico modo per acquisire una mentalità vincente è ...vincere.

Nell'ambito della mia organizzazione devo quindi creare sfide possibili perchè possano essere vinte e devo saper riconoscere i meriti e gli impegni. Devo attribuire giustamente i meriti delle vittorie, condividendoli , e delle sconfitte ....

L'attenzione a questi dettagli crea quei centimetri che servono a far rimbalzare la palla sul palo in modo che entri in rete anzichè essere respinta fuori ... peccato che spesso queste cose siano considerate così poco importanti rispetto ai volumi di produzione o al saving fatto sui costi del personale o della formazione.

Impariamo da chi vince "di mestiere" l'attenzione al dettaglio, la cura delle risorse, la motivazione e la comunicazione efficace.

Impariamo a vincere nella nostra realtà, confidenti che i metodi valgono per noi come per i grandi campioni e le grandi società : il metodo non è questione di contesto o di realtà, ma solo di volontà e focus.


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