Cosa succede ai clienti che al 1 luglio 2020 non saranno ancora passati al Mercato Libero dell'energia?

Cosa succede ai clienti che al 1 luglio 2020 non saranno ancora passati al Mercato Libero dell'energia?

L'Autorità Garante ha appena emanato due deliberazioni (396/19 e 397/19) con cui illustra i primi orientamenti riguardo la prossima regolazione del Servizio di Salvaguardia, che coinvolgerà i clienti finali domestici e le imprese connesse in bassa tensione (con meno di 50 dipendenti e con fatturato inferiore ad € 10 milioni) che alla data del 1 luglio 2020 non avranno ancora sottoscritto un contratto con un fornitore nel Mercato Libero.

Si parla ormai tanto della cessazione del Servizio di Maggior Tutela, che ad oggi coinvolge ancora la gran parte dei clienti finali di energia elettrica, ovvero il 54% dei 37 milioni di clienti nazionali (dati monitoraggio retail dicembre 2018).

Coloro che adesso usufruiscono del Servizio di Maggior Tutela, con le condizioni contrattuali e di prezzo garantito dall'ARERA, se entro il 1 luglio 2020 non saranno ancora entrati nel Mercato Libero si troveranno switchati automaticamente nel Servizio di Salvaguardia.

Le condizioni contrattuali ed economiche della Salvaguardia saranno gradualmente sempre più onerose, dato che lo scopo del Servizio alla fine sarà solo quello di garantire la continuità della fornitura nei casi eccezionali di mancanza del fornitore sul Mercato Libero, quale un servizio di ultima istanza. In relazione al prezzo della materia energia inizialmente si tenderà a mantenere anche per la Salvaguardia una struttura identica all'attuale Servizio di Maggior Tutela, con componenti variabili ed aggiornamenti periodici indifferenziati a livello nazionale, mentre le condizioni contrattuali ricalcheranno le attuali offerte PLACET.

Le procedure concorsuali con cui l'Autorità assegnerà i lotti in Salvaguardia dovranno bilanciare le esigenze di ampia partecipazione degli operatori con le garanzie di affidabilità finanziaria e di assolvimento degli obblighi contrattuali. Gli esercenti selezionati dovranno essere infatti in linea con dei requisiti di solidità economico finanziaria e di gestione operativa per poter gestire il Servizio di Salvaguardia per un periodo iniziale di assegnazione pari a 3 anni.

Tale Servizio sarà volto esclusivamente a incentivare il passaggio degli utenti al Mercato Libero. In sintesi la piena liberalizzazione del mercato elettrico avrà ancora per diversi anni un Servizio di Salvaguardia con funzioni mano a mano sempre più residuali e transitorie.

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