Crediti di carbonio e altre notizie
Pillole forestali dall’Italia #24 - Disturbi naturali e altre notizie di settembre
Dopo la pausa estiva tornano le “Pillole forestali dall’Italia”, l’appuntamento quindicinale sponsorizzato da FSC Italia e PEFC Italia che descrive e commenta 5 tra le principali notizie su foreste e legno in Italia selezionate dalla Redazione di Sherwood, sia in forma scritta che come podcast.
Con l’estate che volge al termine è momento di bilanci sulla passata stagione degli incendi, la prima notizia riporta infatti i dati del Report ISPRA, aggiornato 31 agosto, sulla superficie e la distribuzione delle aree percorse dal fuoco. Un anno, il 2023, che per adesso sin assesta a livelli più bassi rispetto ai precedenti ma che comunque ha già visto bruciare oltre 69.000 ettari. Anche la seconda notizia resta nel campo del monitoraggio, quello dell’infestazione del bostrico tipografo nelle peccete alpine, con i dati aggiornati del “Piano Bostrico” della Provincia Autonoma di Trento. Si passa poi ai dibattuti fondi del PNRR con il Governo che nell’ultima revisione ha previsto un drastico taglio nel finanziamento del Piano di Forestazione, passando dai 330 Milioni di euro previsti a soli 110. A chiudere la rubrica due curiosità: una sulle costruzioni in legno e l’altra, invece, dedicata ad alcuni show che portano la selvicoltura “in prima serata”.
Crediti di carbonio: dalle critiche al REDD+ a riflessioni sul nuovo Registro Nazionale
Una recente ricerca pubblicata su Science ha analizzato i principali progetti forestali di compensazione del carbonio relativi al sistema REDD+, arrivando alla conclusione che il 94% dei crediti di carbonio derivanti da questi progetti non rappresenterebbe una reale mitigazione delle emissioni climalteranti. Si tratta di una critica scientifica molto forte, che può anche essere l'occasione per riflettere sul sistema dei crediti in generale e, nesso specifico, sul nascente "Registro Nazionale dei Crediti di Carbonio", di cui molto presto si doterà il nostro Paese.
Un articolo su Sherwood, a firma di Luigi Torreggiani, parte dalla pubblicazione di Science per poi arrivare, grazie alle parole di Saverio Maluccio del CREA Politiche e Bioeconomia, a riflettere sul nuovo Registro.
Castanicoltura da legno: stato dell’arte e criticità
Quale è il percorso da intraprendere nella valutazione di castagneti da legno potenzialmente produttivi e nella scelta del modello selvicolturale per valorizzarne la produzione legnosa? Nel Dossier pubblicato su Sherwood #266, un consolidato gruppo di “esperti del castagno” ha raccolto le migliori conoscenze oggi disponibili dalla ricerca e sperimentazione sui castagneti, evidenziando anche alcune criticità, come la necessità di adeguamenti normativi e gestionali, e fornendo schede sulla “castanicoltura da legno” in altri Paesi. Disponibile sul nostro sito l’introduzione al Dossier firmata da Silvia Bruschini.
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La fabbrica del cippatino
L’Italia è uno dei principali consumatori di pellet in Europa con oltre il 3,2 Mt l’anno nel 2016, un mercato in esponenziale espansione soprattutto in contesti rurali. Per rispondere a questa crescente domanda alcune imprese forestali che intendevano diversificare e qualificare le loro produzioni, grazie al progetto “Cippato & Cippatino”, hanno progettato e realizzato la “fabbrica del cippatino”. Uno degli obiettivi del progetto, ormai concluso, è stato ideare e concretizzare un sistema innovativo per la produzione di cippatino garantendo qualità e fornitura costante nel tempo.
Prossimi appuntamenti Pro Silvia Italia
Con la fine dell’estate riparto le attività di Pro Silva Italia, con una serie di incontri che vedranno coinvolte tutte le sezioni, dal nord al sud del paese. Si parte della Sardegna, per parlare di recupero multifunzionale dei castagneti da frutto, per poi passare dalla Basilicata per discutere sulla gestione e selvicoltura di faggete e cerrete in aree protette. Gli altri due appuntamenti previsti saranno invece in Cansiglio, per approfondire il tema degli interventi selvicolturali per la gestione della dendro-necromassa e della biodiversità, e in Val Susa per parlare di selvicoltura nelle foreste di protezione diretta in rete natura 2000.