Dalle passerelle al set
Questa fashion week sta avendo una portata economica, sociale e culturale epocale. Intanto è il trionfo del video come contenuto principe per ogni media. Nulla da invidiare alle vecchie settimane della moda, anzi! Le collezioni sono diventate ancora più vicine agli utenti e vengono raccontate da un set vero e da una storia, addirittura con una intervista in diretta su Instagram direttamente da chi l'ha fatta. Un tempo la collezioni erano espressione di un'arte elitaria, sottintesa, rappresentata da passerelle tutte uguali sulle quali bisognava allungare il collo per scorgere un trancio di tessuto, ed aspettare poi per giorni o settimane la stampa per coglierne tutti gli aspetti passati inosservati. L'esclusività della prima fila definitivamente tramontata. E' una specie di ritorno alla democraticità della televisione. Ma ci sono tanti altri aspetti che sono rimasti indietro: tanti i vip e influencer rimasti senza riflettori; l'economia di un indotto che dava da mangiare a tante agenzie, operai, catering, tipografie, addetti ai lavori, in preoccupante declino, ma traghettata in altri settori come le produzioni che sempre di più dovranno essere precise e all'avanguardia. Anche le pubbliche relazioni cambiano definitivamente, così come le strade in cui i Vip torneranno a farsi vedere per rimettere in marcia il lavoro dei Pr: per esempio già all'interno delle stesse collezioni e dello stesso spettacolo. Dalla prima fila al palco stesso.