Dare un senso ad un mondo caotico con l'intelligenza artificiale

Dare un senso ad un mondo caotico con l'intelligenza artificiale

Il nostro modo di concepire l'informatica è cambiato diverse volte negli ultimi decenni. Il termine intelligenza artificiale ha goduto di alterni favori nella comunità scientifica. A volte è detta apprendimento automatico. Oggi la chiamiamo perlopiù machine learning.

A volte indica semplicemente lo sforzo di costruire macchine migliori. Il mondo reale è molto caotico. Rigide regole logiche non sono adatte a risolvere i veri problemi del mondo reale. Il sistema deve essere capace di apprendere, non è possibile programmare tutto. L'intelligenza artificiale rappresenta lo sforzo di costruire macchine capaci di apprendere dall'ambiente, dagli errori e dalle persone.

Siamo ancora in una fase in cui non sappiamo quale sia la strada giusta e la vera chiave di volta. Ci sono senz'altro numerosi approcci differenti. Vi sono diverse tecniche: riconoscimento dei pattern, reti neurali, apprendimento per rinforzo, apprendimento probabilistico, apprendimento supervisionato ecc. Non sappiamo esattamente quale tecnica produrrà sistemi migliori. Infatti probabilmente non ne esiste una sola per tutto, si tratterà piuttosto di adottare più tecniche e combinarle assieme.

Qualsiasi progresso nella realizzazione di sistemi davvero intelligenti dipenderà dai progressi della tecnologia in generale. Fino a poco tempo fa non avevamo computer abbastanza veloci né set di dati abbastanza grandi a questo scopo. Poter suddividere un problema tra diverse macchine è molto importante perché accelera la ricerca.

Vi sono esempi di intelligenza artificiale applicata ovunque intorno a noi. Appena qualcosa comincia a funzionare gli attribuiamo un nuovo nome, ma di fatto la usiamo già e siamo perfettamente a nostro agio con essa. Cose che oggi consideriamo normali, 30 anni fa erano straordinari esempi di intelligenza artificiale come i freni ABS, il pilota automatico, la rete di ricerca, i consigli, le mappe, distinguere lo spam dalla posta legittima, la possibilità di tradurre da una lingua a un'altra con il telefono. Oggi, nuove attività come queste diventano possibili continuamente. Molte delle persone a contatto con queste tecnologie provano l'emozione di capire che le cose si stiano evolvendo rapidamente.

È un progresso graduale, un costruire cose leggermente migliori, ogni giorno. Non riusciremo mai a dare una definizione succinta e unica dell'intelligenza artificiale. È davvero una costellazione di abilità differenti che funzionano assieme in modo armonioso e perfetto. Prevedere il futuro a lungo termine è davvero difficile. Nessuno è in grado di farlo. Ma l'errore peggiore è pensare che abbiamo già raggiunto il massimo e che il futuro sarà così per sempre.

Riferimenti bibliografici:

  • The Digital Workshop: Making sense of a messy world
  • The Impact of Artificial Intelligence

Condivido! Purché l’IA sia usata veramente con “intelligenza”, affinché sia al servizio dell’uomo e non il contrario... applicando veramente un senso (quindi un limite) etico ragionevole nelle sue applicazioni

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