DEBLISTERING IN FARMACIA: UNA NOVITÀ ASSOLUTA PER L'ITALIA
Il deblistering in Italia

DEBLISTERING IN FARMACIA: UNA NOVITÀ ASSOLUTA PER L'ITALIA

Il 2 luglio scorso, il Consiglio della Regione Liguria ha approvato il deblistering dei farmaci, segnando un passo importante verso il confezionamento personalizzato dei medicinali. Questa decisione rappresenta una svolta significativa per la farmacia italiana, introducendo un servizio che potrebbe diventare un modello per altre regioni.

Ma cosa sta accadendo in altre parti d'Italia e nel mondo riguardo il deblistering?

IL CASO DELLA LIGURIA

In Liguria, il deblistering è già praticato da alcune farmacie, ma la mancanza di una normativa uniforme ha limitato la diffusione. Con l'istituzione di un tavolo di lavoro, la regione mira a sviluppare regole chiare per standardizzare questa pratica, sia per le farmacie che lo faranno per i propri pazienti, sia per quelle che agiranno come hub per altre farmacie.

LA SPERIMENTAZIONE IN UMBRIA

La Regione Umbria ha introdotto il deblistering come parte della "Farmacia dei Servizi" attraverso la dgr 498/2024. Questo servizio è destinato a pazienti con ipertensione, BPCO o diabete che assumono almeno tre farmaci con ricetta. Il farmacista, dopo aver acquisito l'autorizzazione del paziente, può personalizzare i dosaggi e riconfezionare i farmaci in contenitori adeguati. La normativa umbra richiede che i locali siano conformi alle Norme di Buona Preparazione, assicurando la corretta conservazione e tracciabilità dei farmaci.

Una delle novità più significative della sperimentazione umbra è la remunerazione: le farmacie riceveranno un compenso di 13 euro per ogni confezionamento personalizzato settimanale. Questo incentivo potrebbe stimolare l'adozione del deblistering in altre regioni italiane.

L'ESPERIENZA IN LOMBARDIA

In Lombardia, dal 2022, è in corso una sperimentazione in cui i farmacisti, su base volontaria, possono sconfezionare medicinali già acquistati e riconfezionarli in blister contenenti tutte le unità posologiche dei diversi farmaci assunti dal paziente in un certo periodo. Le farmacie vengono remunerate dal cittadino e comunicano l'avvio dell'attività all'Ats, utilizzando locali con specifiche assimilabili a quelle di un laboratorio galenico.

IL MODELLO SVIZZERO

In Svizzera, le farmacie devono vendere i farmaci sfusi, un'iniziativa sostenuta dall'Ufficio Federale per l'Approvvigionamento Economico (Ufae) per far fronte alla carenza di farmaci. La direttiva Ufae raccomanda di vendere sfusi almeno sette principi attivi, tra cui quattro antibiotici e tre antidolorifici oppiacei. Il farmacista dispensa l'esatta dose prescritta dal medico e conserva e riconfeziona gli "avanzi". Questo lavoro supplementare è remunerato 5 franchi, una cifra considerata da alcuni troppo bassa.

ESPERIENZE INTERNAZIONALI

In Europa e nel mondo, il deblistering è una pratica consolidata in molti paesi:

- Regno Unito: Le farmacie utilizzano il deblistering per creare confezioni personalizzate per pazienti anziani o con patologie croniche, migliorando l'aderenza terapeutica e riducendo gli errori di somministrazione.

- Germania: Analogamente al Regno Unito, le farmacie tedesche adottano il deblistering per facilitare la gestione delle terapie complesse.

- Stati Uniti: Le farmacie ospedaliere utilizzano sistemi di distribuzione di dosi unitarie (UDD) dagli anni '60, migliorando la tracciabilità e riducendo gli errori di somministrazione. In alcune regioni, le farmacie comunitarie hanno iniziato ad adottare pratiche simili.

- Australia: Le farmacie comunitarie e ospedaliere usano macchine automatiche di deblistering per gestire grandi volumi di farmaci, ottimizzando i processi di confezionamento e riducendo i costi operativi.

VANTAGGI E SFIDE

Il deblistering offre numerosi vantaggi, tra cui:

1. Aderenza Terapeutica: Fornendo dosi personalizzate, i pazienti sono più propensi a seguire correttamente le prescrizioni mediche.

2. Efficienza Operativa: Le farmacie possono gestire meglio l'inventario e ridurre gli sprechi.

3. Sicurezza: Migliora la tracciabilità dei farmaci, riducendo il rischio di errori.

Tuttavia, ci sono anche sfide significative, come la necessità di sistemi di gestione avanzati per tracciare ogni fase del processo e i costi iniziali per l'adozione di macchinari e software specifici.

IL FUTURO DEL DEBLISTERING IN ITALIA

Con l'adozione del deblistering in Liguria, Umbria e Lombardia, altre regioni italiane potrebbero seguire l'esempio, sviluppando normative che standardizzino e promuovano questa pratica. L'esperienza internazionale dimostra che il deblistering può trasformare significativamente il modo in cui le farmacie operano, migliorando la qualità del servizio offerto ai pazienti.

L'iniziativa umbra, in particolare, con la sua innovativa politica di remunerazione, potrebbe diventare un trampolino di lancio per l'adozione diffusa del deblistering in Italia. La sperimentazione di successo potrebbe attrarre l'attenzione di altre regioni, creando un effetto domino che porterà a una maggiore adozione di questa pratica innovativa a livello nazionale.

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Devis Sparacca, DVM

National Account & Tender Manager

4 mesi

Il processo è utile in strutture protette, case di riposo, RSA, ospedali dove si inserisce un discorso di potenziali errori di dosaggio e confusione tra farmaci simili, descritto in letteratura e porta anche a qualche punto di mortalità in ricovero - è già adottato da alcune regioni in questo setting e comunque la distribuzione è gestita da personale infermieristico e farmacisti ospedalieri con una tracciabilità gestita tramite braccialetti identificativi e conferma di assunzione delle dosi. In setting retail con consegna e autogestione domiciliare non ci sono evidenze di miglioramento di adesione con impatto su outcome. Cmq se un processo è utile bisogna percorrerlo per la salute e la razionalizzazione. Il fatto è che l’80% del processo da chiarire e organizzare è a monte del deblistering in farmacia che è solo l’ultimo atto del flusso di registrazione, regolatorio, produzione, packaging e distribuzione con tracciabilità e responsabilità su farmacovigilanza post distribuzione. Trattare l’argomento facendo valutazioni da laico (non farmacista o tecnico del settore) o da farmacista che considera solo lo step finale da farmacia a paziente è limitativo e come spesso accade banalizza il tema.

Sergio Cattani

Farmacista e formatore | Corsi di farmacia clinica per le farmacie | Articoli di farmacologia e pharmaceutical care | Progetti di educazione alla salute | Papà di Diego e Lisa

4 mesi

" Aderenza Terapeutica: Fornendo dosi personalizzate, i pazienti sono più propensi a seguire correttamente le prescrizioni mediche." Questa affermazione ha degli studi a supporto? A me non risulta che ne esistano, però potrei sbagliarmi. Mi segnali gentilmente quali studi clinici/review/metanalisi dimostrano che mettere le dosi giornaliere in una busta aumenta qualche parametro/outcome legato all'aderenza terapeutica. Grazie.

Stephane Buchet

Logistics at STAT SpA

4 mesi

Macchinari automatizzati compatti per deblistering e reblistering esistono e sono disponibile sul mercato da almeno 10 anni (e lavorano in GMP)

Marco Bertani

Cluster Marketing & Communication Director @RHC Group (Rome_Taormina_Amalfi Coast | @Palazzo Montemartini Radisson Collection Hotel Roma) Autore, Scrittore, Regista, Podcaster

4 mesi

Sarebbe ora. Spreco inutile di plastica, carta, bugiardini

Luca Guglielmi

Key account team pharmacy - pharmacy retail expert - Sales team manager & trainer - da oltre venti anni insieme ai farmacisti italiani per rispondere al meglio alle esigenze ed istanze sempre rinnovate del mercato.

4 mesi

Più che una frontiera futura, un tema presente Luca Sartoretto Verna , molto interessante. A presto riparlarne .

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