Dipendente investito da un furgone parcheggiato in pendenza: violazione delle norme anti-infortunistiche
La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 48533/2023, si è pronunciata in materia di sicurezza sul lavoro, confermando la condanna nei confronti di un datore di lavoro, in seguito all'infortunio di un dipendente. In particolare, si è chiarito che l'investimento di un lavoratore da parte di un mezzo adibito al trasporto di materiale necessario all'attività lavorativa e parcheggiato in un punto di forte pendenza senza adeguati sistemi di stazionamento, configura una violazione delle norme anti-infortunistiche. La Corte sottolinea come la motivazione offerta nella sentenza impugnata dal datore, soddisfa i requisiti che giustificano l'applicazione della circostanza aggravante, in quanto è stato identificato come "ambiente di lavoro" il fondo su cui era ubicato il furgone.
Conseguentemente, è stato valutato che la posizione del mezzo in quel luogo fosse strettamente funzionale al lavoro, conseguendone che il rischio concretizzatosi sia dipeso dalla violazione di un precetto rivolto alla tutela della salute dei lavoratori, in quanto esso è scaturito dallo svolgimento dell'attività e dall'inappropriato stazionamento del mezzo a tale attività funzionale.