documento odt
Stanco di ricevere offerte di lavoro da parti interessate all'installazione di fonti energetiche quali eolica e fotovoltaica, per motivi che la mia specializzazione è esclusivamente dedicata al termodinamico solare, desidero totalmente impegnarmi e riportare ciò che i miei studi mi hanno maggiormente impegnato avente come titolo: come rendere energeticamente indipendente una famiglia media italiana composta da un numero di 2,4 persone con una energia termica impiegata in attività domestiche ricavata totalmente dal sole o come un treno avente come rapporto tra la propria massa e quella della massa media di 100 viaggiatori seduti in poltrocine totalmente occupate sia equivalente a 1,0. Il treno riceverà una spinta iniziale dettata dalla combustioe di un mix Idrogeno, Ossigeno, Azoto di potenzialità equivalente al prodotto in chilogrammi lordi del treno per 55,56 m/s diviso 100 = 7,72 MW. In seguito a tale forza, il mezzo continuerà a ricevere ad ogni unità di tempo, nuove spinte in forma di aria compressa in azione su di una turbina lineare posta sulla pancia del treno equivalenti alle sole resistenze ordinarie ed accidentali con in più l'efficienza della turbina lineare (175 kW) che il treno subirà a pieno carico e alla velocità media di 200 km/h su di un percorso sollevato dal piano terra privo di livellette e di curve. Le spinte saranno pari a 3600 suddivise in 200 km da percorrere nel tempo di 1 ora, Il propellente sarà solo l'aria compressa ricavata dal calore solare che verrà incamerata in una tubazione continua ma con accumuli singoli di lunghezza ciascuno pari a 55,56 m. La tubazione di lunghezza pari a 200 km (treno ecologico considerato funzionante tra Sassari e Cagliari e viceversa) con in Googledi accumulo energetico, sarà affiancata lungo il totale percorso treno in modo da facilitare l'attivazione della turbina lineare del mezzo assemblata sulla pancia del mezzo (vedere brevetto riportato in Google).
Lo studio è stato condotto prima dell'inizio guerra tra Ucraina e Russia e periodo Covid. L'interessamento su tale argomento è stato indirizzato alle operatività domestiche di 18 milioni di famiglie medie italiane (media famiglia 2,4 persone) le quali assorbano una quantità di energia elettrica annuale pari al 24,5% della totale energia prodotta e importata annualmente in Italia (valore il più alto in assoluto fra tutte le varie utenze primarie italiane). Per meglio comprendere il valore del risparmio energetico dettato su quanto suggerisco, la mia opera inedita è equivalente alla sommatoria delle energie green prodotte dall'attuale sistema fotovoltaico, da quello eolico, da quello prodotto dai siti geotermici con aggiunta l'energia data da siti idroelettrici. Il nuovo sistema produttivo sarà inoltre in grado di offrire lavoro a persone attive attualmente disoccuppate e residenti in SICILIA, CALABRIA, SARDEGNA e il 50 % delle persone attive pugliesi.
La totale annuale di energia data dalle varie fonti generatrici italiane e importata dall'Estero si sudivide: 180,7 TWh/y proveniente da siti termoelettrici, 34,0 TWh/y viene importata dalla Francia e dalla Svizzera, 44,8 TWh/y viene data da siti idroelettrici (il 50% di tutte le energie green), il 5,8% proviene dai siti geotermici, il 14,7% viene prodotta da sistemi eolici mentre, il 24,7% è prodotta da sistemi fotovolataici. Il totale da un valore di 304,7 TWh/y.
INCONGRUENZE
Ritengo molto utile, prima di dedicarsi ad uno studio che avrà lo scopo di supportare una utenza primaria con esclusivamente energia green, di andare alla ricerca di quali incongruenze si incontrano nello stato attuale durante l'attivazione delle Utenze primarie con una energia non green. La ricerca delle incongruenze facilita la mente nel ragionamento e rende più attiva la creatività. La più eclatante incongruenza trovata nella primaria utenza indirizzata nello svolgimento di tutte le attività domestiche con l'uso dell'energia elettrica, è essenzialmente dovuta che per l'87% dell'energia impiegata è una energia elettrica che nell'abitazione, durante le operatività, viene ritrasformata in energia termica. L'energia elettrica viene quasi totalmente prodotta dai siti termoelettrici a funzionamento combustione gas naturali, carbone, prodotti petroliferie cioè combustione di prodotti fossili. A secondo del tipo di combustibile impiegato, l'efficienza del sito produttivo presenta una efficienza diversa, (sito a combustione carbone 35,7%, sito a combustione prodotti petroliferi 37,6%, sito a combustione gas 39,7% con le quali si è rilevato che l'efficienza media ponderale in Italia del mix produttivo a finalità generazione energia, presenta un vaore pari a 38,9% ). L'efficienza di 38,9% è riscontrabile ai morsetti del generatore elettrico del sito produttivo; per giungere nelle abitazioni occorreranno nuove fasi operatve quali: innalzamento della tensione con un trasformatore a bagno d'olio per agevolare il trasporto. Tale sistema riduce l'efficienza del sito produttivo dal 38,9% ad un valore di 34,23%, l'effetto joule durante il trasporto trasforma il 34,23% in 32,5%, il ritorno alla tensione di esercizio nei pressi delle abitazioni apporta che, il 32,5% diverrà 29,58%. (è' stata considerata una distanza media tra il sito termo elettrico e una Utenza condominiale con attività domestiche di valore pari a 100 km). Ciò che comunque lascia più perplessi è che da una energia termica il sito la trasforma in energia elettrica e da qui nelle abitazioni, l'energia elettrica viene ritrasformata in nuova energia termica. Ad ogni trasformazione energetica la potenzialità si riduce sempre e non di poco.
Una altra eclatante incongruenza è dovuta nella continua intenzionalità di volere dare alle famiglie per il disbrigo delle attività domestiche l'energia elettrica data dal fotovoltaico il quale, sia per inverter che per accumulo in complessi elettrochimici, 1,0 mq di captante di tale generatore energetico esposto a sud ed inclinato rispetto all'Orizzonte di gradi pari alla latitudine del luogo di installazione - 10 gradi, da una massima nominale di valore = 0,120 kW che si riduce, per accumulo e per inverter, indispensabili per le operatività domestiche a 0,085 kW, valore che moltiplicato per 6 h di sole giornaliero attivo (dalle ore 10,00 alle ore 16,00) da una quantità energetica non superiore a 0,51 kWh/gg con la quale si ricava che la superficie occorrente per il fabbisogno energetico con pannelli fotovoltaiaci per una famiglia media italiana allocata in una propria singola abitazione con un tetto che, oltre a essere esposto a sud deve essere inclinato nel giusto verso, dovrà possedere una superficie con estensione non inferiore a 15,5/0,51 = 30,4 mq (15,5 KWh/gg è il consumo medio per uso domestico di una famiglia media italiana con compreso il consumo del cuoci vivande per la cottura del vitto per colazione, pranzo e cena. Di unità abitative singole in Italia se ne trovano in numero relativo. Le grandi, medie e piccole città hanno ragione di esistere se i siti abitativi presentano un raggruppamento di famiglie in una singola struttura abitativa. Milano, per esempio, presenta un sistema condominiale medio di 18 famiglie per sito abitativo apportando che il fabbricato dovrà possedere una superficie da installare un sistema produttivo ad energia fotovoltaica, non inferiore a 18 x 15.5 kWh fratto 0,51 kWh/gg = 547 mq che dovranno essere posti nelle strettissime vicinanze del sito moltifamiliare richiedente. Del tutto insensato sarebbe l'intento di assemblare su di una superficie terrestre distante dalla città i pannelli fotovoltaici che per 364.000 famiglie medie milanesi, il suolo dovrà possedere una dimensione pari a 15,5 x 364.000 fratto 0,51 = 11.062.745 mq (1106,3 ettari) ad essere buonisti. Considerando l'esistenza di una distanza dal centro produttivo energetico e il centro abitativo, oltre a ridurre lo spazio di coltivazione, dobbiamo considerare un innalzamento tensione per il trasproto, un inverter prima del trasformatore, un ritorno alla tensione di easercizioche a conti fatti i 1106,3 ettari diverrano del + 27% = 1405,00 ettari. Una nuova incongruenza del tutto incomprensibile è data dalla operatività domestica cottura vivande. La superficie di padelle e tegami con all'interno il vitto da cuocere, espongono attualmente la quasi totalità delle proprie superfici esterne metalliche a contatto con l'ambiente agevolando una notevole dispersione termica che dovrebbe essere impiegata nella sola cottura del vitto.
Il seguente trattato è indirizzato a produrre energia termica sottratta dai raggi solari in forma di vettori termici (acqua potabile alla temperatura produttiva di 65°C e operativa a 60°C, olio diatermico alla temperatura produttiva 260°C e operativa a 250°C) e un flusso elettrico per le rimanenti operatività domestiche (circa 5,00 kWh/gg come supporto ai servizi tecnici quali: PLC, elettrovalvole, movimentazioni, freezer, frigo, fan, computer, televisore, ecc.). Le 4 fonti produttive energetiche non sono altro che parabole disposte serialmente su di un pilastro ad estensione verticale di altezza non superiore ai 4,5 m per impiegare uno spazio produttivo il più basso possibile. Le 4 parabole con relativo corredo, verranno assemblate in appoggio su cuscinetti ancorati al pilastro al fine di agevoloare la movimentazione rotativa dei quattro complessi produttivi (le quattro parabole pur essendo produttivamente indipendenti, saranno meccanicamente collegate tra loro in modo che un singolo sistema potrà movimentarle inseguendo il sole in orizzontale). Lo scopo di inseguire il sole in orizzontale da Oriente ad Occidente con l'aiuto di fibra ottica, motore per la movimentazione e PLC (Programmable Logic Controller), consentono di incrementare la potenzialità di ogni parabolala le quali, in stato statico, ad ogni singolo mq di superficie captante e riflessa, produce una energia nell'unità di tempo pari a 0,53 kW (0,127 Cal) che verrà up gradata con l'inseguimento del sole in orizzontale del 17% divenedo pari 0,62 kW (0,151 Cal) corrispondenti ad una quantità di energia giornaliera prodotta di valore 0,62 x 6 h = 3,72 kWh/gg (0,90 unità di potenza Calh/gg), 7,4 volte maggiore rispetto al fotovoltaico avente la stessa superficie captante raggi solari di quella parabolica. Il complesso produttivo di energia termica e di una limitata energia elettrica a favore di una famiglia media italiana, occuperà uno spazio lordo di assemblaggio non superiore ai 4,0 mq. In tale spazio, ai piedi del pilastro, verranno posizionati gli accumuli energetici protetti da murature e tettoie.
VETTORE TERMICO H2O ALLA TEMPERATURA DI 65°C PRODUTTIVA E 60°C OPERATIVA
Il vettore termico acqua potabile ala temperatura di esercizio 60°C + 0 - 2°C, verrà contenuta in un accumulo energetico a 65°C a forma parallelopipeda in materiale VESPEL per usi alimentari (Termoplastico Polyimmide con elevate caratteristiche meccaniche e termiche, resistente ad una temperatura continua di 290°C, conduttività termica 0,15 W/m °C, dimensioni: 4,05 dm x 4,5 dm x 3,3 dm = 66,83 dmc ), il contenitore si troverà al centro di un un altro contenitore aventi funzioni protettive meccaniche e di safety; esso verrà eseguito in acciaio contenente il 30% in peso di Nichel (conduttività termica 10,5 W/m °C). Tra il protettivo esterno e il termoplastico interno, verrà creato vuoto spinto. Da calcoli eseguiti in un prototipo in scala ridotta, la dispersione termica è risultata essere non superiore a 0,127 °C/h. L'uscita dell'acqua calda dall'accumulo verrà incanalata in una tubazione flessibile (new design) per giungere a tutte le varie utenze domestiche con una pressione e relativa portata rigidamente costante per pompa dosatrice new design. L'acqua fredda alla temperatura di 15°C proveniente dall'acquedotto, per regolatore di pressione professionale, raggiungerà anch'essa tutte le varie utenze domestiche con una pressione e una portata rigidamente identica a quella dell'acqua calda. Entrambe le acque alimenteranno i vari miscelatori costruiti totalmente in materiale plastico per uso alimentare e resistenti ad una temperatura di 120°C (new design). Per quanto sopra tutte le varie utenze manuali domestiche con richiesta di acqua potabile, potranno erogare il liquido a diverse temperature costanti durante la predisposizione della temperatura dell'acqua desiderata e apertura manuale di erogazione.
La quantità di acqua contenuta nell'accumulo energetico sarà di 60 litri i quali si suddiveranno in:
*25 litri/gg per le seguenti fasi domestiche:
° Pulizia abitazione (pavimenti e varie altre utunze),
° Pulizia di alcuni tipi di alimenti (frutta, verdura),
° Riempimento di acqua potabile calda in varie padelle e pentolami prossime a cuocere vivande,
* 25 litri/gg per il termodomestico pulizia delle stoviglie,
* 4,0 litri/gg che serviranno per il termodomestico lavatrice da attivare una volta settimana,
*6 litri/gg da usare per pulizia personale nel giorno dopo. (la pulizia personale avverrà prima dell'inizio produttivo della parabola).
Il gruppo generatore del vettore termico acqua potabile alla temperatura di 65°C, sarà formato da una parabola che indirizzerà una concentrazione di raggi solari ad un bollitore posto sul fuoco della parabola che verrà eseguito in porcellana sinterizzata (porcellana del tipo in uso per protesi dentarie); esso avrà una foma cilindrica. All'estremo del cilindro ed in perfetta posizione sull'asse primario del sinterizzato, verrà creata una protuberanza che si estenderà all'interno del bollitote per 5 - 6 mm; dal lato opposto della protuberanza, verrà creato un foro di diametro tale da potere inserire un nuovo cilindro in Ottone all'Alluminio il quale presenterà agli estremi 2 fori, uno filettato e quello opposto non filettato. Dal foro non filettato si inserirà la protuberanza interna della porcellana, in quello opposto si avviterà un perno filettato con all'estremità una coppa brunita in bagno elettrolitico allo scopo di migliorare l'assorbimento dei raggi solari (corpo nero = 1, ideale a specchio = 0) che sarà parte integrale del sinterizzato in Ottone Alluminio pur non essendo sinterizzato. La coppa si troverà all'esterno del bollitore e la prolunga filettata si avviterà nel foro sinterizzato dell'Ottone all'Alluminio; tra il bollitore e il retro della coppa verrà inserita una guarnizione in silicone in modo che, con una avvitatura forzata, il bollitore si troverà perfettamente ermetico verso l'esterno. La coppa si troverà esattamente sul fuoco della parabola la quale, verrà automaticamente invasa da un dardo (fiamma ottenuta da combustione di miscela Idrogeno, Ossigeno) nel momento in cui il sole attivo nelle 6 ore giornaliere, sarà totalmente o parzialmente assente.
Le caratteristiche dell'inserto sinterizzato posto all'interno della caldaia esattamente in sovrapposizione sull'asse primario della caldaia, avrà la funzione di scambiatore di calore e di accumulo energetico, esso sarà formato da una lega con 77,5% di rame elettrolitico, 2,0% Argento, 20,0% Alluminio, 0,5% altro. La lega presenta un punto fusione = 935°C, peso specifico = 8,3 kg/dmc, calore specifico 0,9 Cal/kg °C, conduttività termica 170 W/m °C. Il bollitore conterrà una quantità massima d'acqua potabile pari al volume interno del bollitore e invaderà la porosità del'inserto sinterizzato in Ottone all'Alluminio (la lega, prima del presinter e sinterizzazione sarà formata da granuli da 3 - 4 mesh che verrano legati tra loro con acido salicilico e quindi pressati in una matrice). Dopo la pressatura l'Ottone all'Alluminio subirà il presinter per eliminare quasi totalmente il legante dei granuli da 3, 4 mesh per poi subire la sinterizzazionen sotto vuoto e elevata temperatura. All'esterno del bollitore vi saranno avvitate, con relative guarnizioni in silicone, 2 elettrovalvole per l'uscita dell'acqua calda da incamerare nell'accumulo primario alla temperatura di 65°C e entrata acqua fredda proveniente dall'acquedotto. I relativi condotti d'acqua dovranno essere flessibili e di lunghezza adeguata per permettere alla parabola e al bollitore di inseguire il sole in orizzontale. Il bollitore avrà nel suo interno un sensore di livello e termostato. Per un periodo di 6 ore pari a 21600 secondi di sole attivo, si è calcolato che il sistema produttivo terminerà il proprio lavoro dopo avere svolto 15 fasi produttive uguali ad un tempo di 21600/15 = 1440 secondi e quantità di acqua di fase (60/15) = 4 litri/fase. Tenere costante il tempo in ogni fase è del tutto teorico (il sistema non inseguirà il sole in verticale per complicanze e per un up grade relativo, non più del 7%), sarà il PLC con l'input del termostato a dare il tempo di evacuazione e entrata nuova acqua nel bollitore al termine di ciascuna fase produttiva. L'acqua potabile inserita nel bollitore in ragione di 4 litri, presenterà una temperatura di 15°C, la massa sarà pari a 4 kg, il calore specifico sarà di valore 1,0 Cal/kg °C, la quantità di calore dell'acqua inizialmente sarà = 4 kg x 1 C.S. x 15°C = 60 Cal. All'inizio produttivo (ore 10,00) il sinterizzato Ottone all'Alluminio all'interno del bollitore si troverà ad una temperatura = 65°C per preventivo azionameto del dardo a combustione idrogeno o per parabola in attivazione prima delle ore 10,00. il sinterizzato avrà un peso pari a 4,445 kg che x 0,9 x 65°C = 260 Cal come le Cal. di 4 litri d'acqua alla temperatura di 65°C = Cal 4 x 1 x 65 = 260. Il calore specifico dell'Ott./All. presenta un valore di 0,9 Cal/kg °C. Il mix di 4 kg di acqua potabile e 4,445 kg dello scambiatore calore e accumulo energetico alla temperatura di 65°C presenteranno un calore specifico = 0,95 Cal/kg °C. Quando all'inizio produzione l'acqua potabile entrerà nel bollitore ad una temperatura di 15°C e lo scambiatore di calore avrà una temperatura di 65°C, vi sarà uno scambio energetico tra i 2 elementi fino ad arrivare ad un equilibrio che corrisponderà a 40°C. La parabola avrà la funzione di portare i 2 elementi alla tenperatura di 65°C che corrisponderanno a Cal = somma pesi dei 2 elementi = 8,445 kg x calore specifico del mix = 0,95 x (65 - 40 = 25°C) = 200 Cal che per 15 fasi = 3000 Cal che sommate alle calorie iniziali dell'acqua in entrata = 3060 Cal.
Le Cal nel tempo unitario di una parabola da 1 mq di superficie riflettente, secondo quanto già riportato, erogherà nell'unità di tempo, 0,62 kW = 0,149 Cal che per 6 ore di soleggiamento diventano pari a unità di potenza = 0,894 Calh equivalente ad un totale 3215 Cal. Con tale valore una parabola da 1.0 m di diametro, sarà più che sufficiente in un tempo di 6 ore produttive a portare 60 litri di acqua e 4,445 kg di Ottone all'Alluminio alla temperatura di 65°C in un tempo di 6 ore di soleggiamento giornaliero attivo.
Non vengono riportati i disegni già eseguiti su autocad di tutti i vari termodomestici che faranno parte delle funzioni operative domestiche in attivazione con acqua alla temperatura di 60°C per non compromettere totalmente l'originalità anche se il tutto è già stato registrato in SIAE ROMA.
Si riportano gli attivanti domestici tutti indistintamente brevettabili già disegnati con autoCad
* La lavatrice verrà esguita totalmente con materiali diretti termoplastici concepiti per essere assemblati in linee produttive automatizzate, il termo domestico sarà privo di cestello in acciaio inox e di zavorra per eliminare le vibrazioni create dalla centrifuga, conterrà un vibratore per migliorare il lavaggio, per l'eliminazione dell'acqua dai panni nelle varie fasi operative avverrà comprimendo il contenuto da lavare allocato in un cestello forato (il cestello avrà una forma concava rivolta verso l'alto) sarà trasportato, per vite senza fine in rotazione, fino a contrastare la chiusura della lavatrice in vetro temperato borosilicato (Pyrex) a conformazione convessa in perfetta accoppiamento con il cestello porta panni.
* La lavastoviglie verrà esguita totalmente con materiali diretti termoplastici concepiti per essere assemblati in linee produttive automizzate,
* I miscelatori saranno esguiti totalmente in plastica e concepiti in modo che possano facilmente essere assemblati in linee produttive automatizzate,
* le pompe dosatrici saranno di nuova cocezione,
* I condotti per il trasporto acqua calda, acqua fredda saranno standard,
La bombola con miscela Idrogeno, Ossigeno, per safety, verrà protetta allocandola in una nicchia, L'accumulo acqua alla temperatura di 65°C sarà eseguito con materiale Vespel. Il Vespel è da ritenersi il migliore tra i vari materiali plastici, ed è da comparare con materiali ceramici e metallici; Il Vespel è particolarmente resistente all'usura ed allo scorrimento.
VETTORE TERMICO OLIO DIATERMICO ALLA TEMPERATURA DI 260°C, OPERATIVA 250°C
Caratteristiche fisiche dell'olio diatermico:
*Densità a 260°C = 0,875 kg/dmc,
*Calore specifico a 260°C = 0,6 Cal/kg°C,
*1 kg di olio diatermico = 1,143 kg/dmc,
Con il vettore termico olio diatermico portato alla temperatura originaria di 260°C ottenuta con la seconda parabola, sarà in grado di attivare :
* forno potenzialità 2,55 kW, 0,612 Cal sarà suddiviso, durante l'operatività, in 2 fonti energetici in lavorazione parallela (1,7 kW 0,408 Cal) e da una fonte energetica da 0,85 kW 0,204 Cal new design.
* igienizzante a vapore saturo secco con potenzialità nominale 1,2 kW = 0,29 Cal, new design,
* attrezzo per stiratura dei panni nominale 1,2 kW = 0,29 Cal, new design,
*apparecchiatura per caffè nominale 0,750 kW = 0,18 Cal, new design,
*asciuga capelli nominale 1,2 kW 0,29 Cal , new design,
La sommatoria di tutte le sopra riportate Caloreie = 1,662 Cal
Secondo quanto già riportato , 1,0 mq di superficie captante e riflessa parabolica produce una energia nell'unità di tempo pari a 0,53 kW (0,127 Cal) che verrà upgradata, con l'inseguimento del sole in orizzontale del 17% divenedo pari 0,62 kW (0,149 Cal) corrispondenti ad una quantità di energia giornaliera prodotta di valore = 3,72 kWh corrispondente ad una unità di potenza = Cal 0,89 Calh = 3214 Cal.
FORNO
Il termo domestico forno sarà l'unico elemento che verrà costruito in sede abitativa e rimarrà statico in una posizione della cucina ben definita. Esteticamente si presenterà alquanto gradevole alla vista e la propria efficienza sarà una delle migliori. Esso sarà formato da un parallelopipedo ottenuto da n° 5 lastre in vetro temperato borosilicato unite tra loro con fiamma ossidrica indirizzata nelle giunture. Il materiale vetroso si adatta perfettamente alle temperature estreme, da - 40° a + 290°C, resiste agli shock termici fino a 220°C. Tutti i prodotti in vetro Pyrex possono essere utilizzati senza timore in forno e in freezer. Il parellelopipedo in vetro per uso alimentare, sarà ricoperto all'esterno da mattoncini per fabbricazione caminetti. L'incollaggio tra i matteoncini in terracotta caricati con polvere di silice, avverrà con resina epossidica (Araldit E) a lenta polimerizzazione caricata con polvere di quarzo (45% in volume). Il forno avrà sul fronte uno sportello incernierato sul basso, sarà eseguito in materiale vetroso temperato borosiicato per uso alimentare. La larghezza interna del termo domestico sarà di 4,70 dm, profondità 3,30 dm, altezza 3,8 dm, totale = 59 dmc, 0,059 mc. Durante il funzionamento del termo domestico alla temperatura di 180°C, le calorie dell'aria all'interno del forno saranno = 0,059 mc x 1,24 = kg 0,0731 x 1,013 Cal. spc. x 180°C = 13,35 Cal aria. Il termo domestico avrà come corredo 3 fonti energetiche, la prima con nominale = 0,204 Cal = 0,85 kW mentre le altre 2, che lavoreranno in parallelo, = 0,85 + 0,85 kW = 1,7 kW = Cal 0,408 . Le 3 fonti delle quali 2 lavoreranno in parallelo, verranno assemblate la prima nella zona destra del forno, la seconda nella zona sinistra e l'ultima a lavorazione singola, in alto. Un sistema automatico non permetterà mai di alimentare in contemporanea le tre fonti di calore. Le 3 fonti di calore perfettamente identiche, saranno costituite da panetti circolari sinterizzati in porecellana da 0,70 dm di diametro spessore 0,13 dm. Questi saranno divisi in 2 elemeti concavi simmetriche e presenteranno forature in numero uguale da entarmbe le 2 le pareti. Le forature non saranno allineate fra loro e in più quelle ricavate all'estrno del formo avranno un diametro superiore alle forature del lato opposto (verso l'intermo del forno) in modo da avere una certa pressione tra i 2 accoppiati che verranno uniti (concavità affacciate) tramite avvitatura con intermezzo guarnizione in Politetrafluoroetilene. L'aria generata da un fan che sarà indirizzata verso i 2 panetti, all'interno di questi si genererà aria ad andamento turbolento che miglioreà enormemente lo scambio termico. All'interno dei panetti verranno assemblati i condotti elicoidali in Argento aventi un diametro esterno di 5 mm e una sezione interna di 6,3 mmq. All'interno delle condotte scorrerà olio diatermico alla temperatura di 250°C. Il processo di sinterizzazione panetti consiste nel premere i granuli di porcellana con un legante in grado di evaporare ad una certa temperatura. In una matrice, il mix verrà premuto per ottenere una geometria piena a conformazione desiderata. A seguito il mix subirà il pre-sinter per eliminare una certa quantità di legante ed infine il processo terminerà con la sinterizzazione in ambiente con vuoto e con temperatura adeguta che servirà ad eliminare le ultime tracce di legante e unire tra loro i granuli della lega da 5 mesh. Ciascuna fonte energetica di alimentazione forno, secondo quanto sopra riportato sarà in possesso di una nominale di 0,204 Cal che fratto (0,6 calore specifico dell'olio diatermico x la temperatura di 250°C = 150) si otterrà che l' olio diatermico in totale contenimento nell'elicoide, avrà un peso di 00136 kg che x 1,143 = dmc di olio diatermico in riempimento nell'elicoide in argento = 0,0015545 dmc. del panetto assemblato superiormente mentre, le 2 fonti energetiche assemblate ai lati del forno per esecuzione lavoro in parallelo = 0,00311 dmc. La lunghezza dell'elicoide sarà facilmente ricavabile facendo il rapporto tra 3110 mmc di olio diatermico fratto 6,3 (superficie interna dell'elicoide in mmq) = 493,6 mm (l'insieme dei 2 panetti in lavorazione contemporanea ) e 247 mm nel panetto in lavorazione singola. Secondo quanto riportato in precedenza per la cottura dell'alimento che si troverà all'interno del formo e cioè carne che assimileremo a a 1,6 kg di acqua corispondenti a Calorie 1,6 x 1 x 180°C = 288 Cal che in aggiunta alle Calorie dell'aria nel forno = 288 + 13,35 = 301,35Cal che fratto la nominale delle 2 fonti energetiche valore 0,408 Cal = 738,6 secondi (tempo con il quale raggiungerà la temperatura di 180 °C). Essendo certo che per la finale cottura della vivanda occorreranno 16 minuti primi pari a secondi 960, per avere la vivanda in uno stato di finale cottura, occorreranno 960 + 738,6 secondi = 1698,6 che per 0,00311 dmc di olio diatermico alla temperatura di 250°C serviranno: 5,28 dmc di olio diatermico alla temperatura di 250 °C. Considerando che il forno a funzionameto arrosto opererà 3 volte alla settimana i reali dmc/gg diverranno 5,28 x 0,43 = 2,27 dmc/gg di olio diatermico alla temperatura di 250 C°.
Nel secondo caso, per la cottura dell'alimento che si troverà all'interno del formo della carne da rosolare nel girarrosto che assimileremo l'alimento a acqua avente un peso di 0,75 kg , le Calorie saranno = 0,75 x 1 x 160°C = 120 che in aggiunta alle Calorie dell'aria nel forno = 120 + 13,35= 133,35 Cal che fratto la nominale di una fonte energetica = 0,204 Cal = 653,63 secondi per portare l'alimento alla temperatura di 160°C. Essendo certo che per la finale cottura della vivanda occorreranno 20 minuti primi pari a secondi 1260, per avere la vivanda in uno stato di finale cottura, occorreranno 1260 + 653,63 secondi = 1913,6 che per 0,0015545 dmc. di olio diatermico alla temperatura di 250°C serviranno: 2,975 dmc di olio diatermico alla temperatura di 250°C. Considerando che il forno per rosolare la vivanda lavorerà non oltre i 2 gg la settimana i reali dmc/gg diverranno 2,975 x 0,286 = 0,85 dmc/gg di olio diatermico alla temperatura di 250°C. Il totale olio diatermico alla temperatura di 250°C per cuocere i 2 tipi di vivande sarà = 0,85 + 2,27 = 3,12 dmc di olio diatermico alla temperatura di 250 °C che per efficienza del complesso 75% = 4,16 dmc/gg di olio alla temperatura di 250°C.
STIRATURA PANNI
Gli attrezzi per la stiratura opereranno tra un valore di 75 - 80°C minimo ad un massimo di 135°C. per tale operatività domestica occorreranno 2 attrezzi, mentre uno sarà soggetto a compiere l'operazione dovuta, il secondo, che si troverà ad una temperatura di 75 - 80 °C, verrà assemblato sulla fonte di calore che sarà costruita in materiale porcellana sinterizzata dI spessore = 10 mm sulla superficie della quale si evidenzierà a vista una scanalatura circolare di profodità 5 mm e larghezza massma di 5 mm nella quale verrà inserita a forza una condotta elicoidale in argento di diametro esterno = 5 mm, spessore pareti 1,08 mm, diametro interno 2,045 mm. Nel condotto scorrerà olio diatermico alla temperatura di 250°C. La condotta in argento dopo essere stata assemblata nella scanalatura della porcellana la parte superiore della circonfereza in Argento si troverà sullo stesso livello del piano superiore della porcellana. Ad assemblaggio avvenuto, verrà depositato a spruzzo rame elettrolitico alla temperatura di poco superiore a quella di fusione 1100°C e di spessore circa 1,5 - 1,7 mm (processo in continuo uso in costruttori di condensatori elettrici avvolti sulle testate dei quali viene spruzzato il rame fuso per poi saldare con lega Sn/Pb i terminali di connessione). Dopo il deposito rame, avverrà la levigatura e quindi l'assemblaggio tramite avvitatura di un bandella da 0,7 mm. di acciaio inox. il complesso in porcellana verrà infine riportato su di un supporto in aciaio inox. Essendo la potenza nominale di valore = 1,2 kW = Cal 0,29 fratto 0,6 (calore specifico dell'olio diatermico) x la temperatura di 250°C = 150) si otterrà che l'olio diatermico in contenimento nell'elicoide peserà di 0,001933 kg che x 1,143 = 0,00221 dmc. I corpi degli attrezzi saranno eseguiti per stampaggio in Polyimmide - immide (Torlon è un termoplastico con prestazione tecniche superiori a qualsiasi altro termoplastico con resistenza ad una temperatura continua di 275 °C). Dopo lo stampaggio verranno fissati i manici e avvitato un tappo di sfogo con nell'intermezzo una guarnizione in politetrafluoroetilene e il fondo (parte attiva stirante) sarà in duro alluminio di spessore = 0,1 dm e superficie = 0,863 dmq. 0,863 x 0,1 = 0,0863 dmc x 2,7 = kg 0,233 x 0,237 Cal/kg °C (Cal. spec) per una temperatura di 135°C = Cal. 0,233 kg x 0,237 C.S. x (135°C - 75°C = 60 °C ) = 3,3. Cal. Le viti tratterranno ermeticamente l'Alluminio al corpo in Torlon con intermezzo guarnizione in politetrafluoroetilene. All'interno dei 2 mezzi per la stiratura panni, verranno inseriti tramite foro di spurgo Stagno/Piombo (60% Stagno 40% piombo), temperatura fusione 180°C che verranno fusi in modo da avere una via di contatto termico ottimo con il duro Alluminio. Il Calore specifico Stagno = 0,057 Cal/kg°C, Calore specifico Piombo 0,031 Cal/kg°C, coefficiente assorbimento Stagno 0,1, Piombo 0,07, densità Stagno 7, 28 kg/dmc, Piombo 11,34 kg/dmc da cui, dovendo essere la lega di peso massimo di 1,242 kg, i kg dello stagno risulteranno essere 0,745 kg mentre, i kg del piombo risulteranno essere 0,497. Le Calorie occorrenti per portare a regime un ferro da stiro si otterranno facendo il prootto delle 2 masse per la temperatura di esercizio e per la media ponderale dei 2 calori specifici = 0,071. Le calorie a regime del ferro da stiro (0,497 + 0,745 = 1, 24 kg) x 0,071 C. S. (media ponderale della lega) x 60°C (135 - 75 °C) = 5,3 Cal che sommati con le Calorie dell'Alluminio (3.O Cal) = 8,3 Cal che fratto la nominale = 0,29 = 28,6 secondi. Trascorsi i 29 secondi un timer darà l'input di spostare la slitta della pompa dosatrice in modo da mantenere il ferro da stiro sempre alla sua massima temperatura di esercizio = 135°C per un periodo intervallato di 360 secondi da una operatività totale dell'operatore di 3600 secondi suddivisi in 10 fasi lavorative dei quali solo circa 29 secondi sono stati adoperati per portare l'attrezzo a regime l'attrezzo che rimando in sosta sarà soggetto a dispersione termica sarà in grado di lavorare in un tempo ridotto. Per mantenere stabile la temperatura nassima di esrcizio dell'attrezzo (sono state esguite praticamente quanto riporto e cioè che sarà sufficiente dare delle calorie equivalenti dal 20% di 8,3 Cal = 1,66 Cal. Sommando le totali Cal richiesti dal ferro da stiro = 8,3 Cal per ogni fase lavorativa le totali Calorie compiute in 10 fasi lavorative diverranno 83 Cal + 1,66 che fratto la nominale = 0,29 = 292 secondi che per 0,00221 di olio diatermico in scorrimento nell'elicoide = 0,645 dmc alla temperatura di 250 °C . In generale l'operazione di stiratura panni avverrà una volta alla settimana = 0,143 gg apportando che il consumo dell'olio diatermico giornaliero sarà di 0,645 x 0,143 = 0,092 dmc alla temperatura di 250°C che per eficienza del complesso = 75 % = 0,123 dmc/gg.
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IGIENIZZANTE A VAPORE SATURO SECCO
Il gruppo igienizzante sarà costituito da un serbatoio in Polietilene ad alta densità in grado quindi di resistere ad una temperatura continua di 250°C, e di sopportare contrasti meccanici di elevata intensità. Il complessso sarà in possesso di cinghioli per essere facilmente trasportato a tracollo e avrà una condotta flessibile per spurgare tramite un ugello vapore saturo secco; all'inizio del flessibile verrà assemblato un regolatore di pressione tarato all'incirca a 2 kg/cmq. Sul fondo del cilindro in polietilene verrà inserita una tazza in duro Alluminio con il bordo sollevato di circa 0,07 dm in aderenza con la parete di fondo ed esterna del termo domestico. Il fondo in duro Alluminio del termo domestico contatterà in fase di accumulo energia, il riscaldatore. Il bordo in duro Alluminio a contatto con la superficie laterale di fondo del termo domestico subirà un incollaggio con resina epossidica a lenta polimerizzazione e avvitature con viti in acciaio inox, il lato di fondo metallico del termo domestico, per maggiore coibentazione e safety, verrà ricoperto con materiale termoplastico ed inoltre, per ermeticità tra la tazza in duro Alluminio e il bordo inferiore del termodomestico verrà applicata una guarnizione in teflon. Il duro Alluminio entrerà in contatto con un panetto sinterizzato in porcellana per uso dentisco sulla quale si evidenzierà a vista una scanalatura nella quale verrà inserita a forza una condotta elicoidale in Argento avente un diametro di 5 mm e una sezione interna di 6,3 mmq). La condotta in argento, dopo essere stata assemblata nella scanalatura della porcellana in modo che parte della superficie esterna circolare si possa trovare sullo stesso livello della superficie superiore della porcellana, verrà depositato a spruzzo Rame elettrolitico per uno spessore di 1,5 mm circa che, a seguire, dopo levigatura superficiale della superficie esposta in rame, verrà ricoperta con il processo di evaporazione dell'Alluminio. Il termo domestico avrà una nominale di = 1 kW = 0,24 Cal. che fratto (0,6 C. S. dell'olio diatermico alla temperatura di 250°C. La tazza in Duro Alluminio che farà da fondo al serbatio in plietilene, avrà un diametro di 4 dm, spessore da 0,02 dm dai quali si ricava che il Duro Alluminio avrà un peso di 4 x 4 x 0,785 x 0,02 x 2,7 = 0,68 kg ai quali occore aggiungere il peso del bordo con altezza = 0,07dm x 4 x 3,14 x 0,02 x 2,7 = 0,0475 kg per un totale di 0,73 kg. Le calorie da addebitare all'allumino saranno conseguentemente = 0,73 kg x 0,237 C.S. x 211,4°C = 36,6 Cal. che fratto 0,29 = 126 secondi. La quantità in volume di olio diatermico per portare a regime l'Alluminio = 0,29 Cal fratto (0,6 Cal spec. x 211,4°C = 127) = 0.0023 kg), 0,00223 kg x 1,143 = 0,00263 dmc . Il totale di olio occorrente diverrà pari a: 0,00263 dmc X 126 secondi = 0,33 dmc alla temperatura di : 211,4 °C.
Con una temperatura del vapore saturo secco di valore = 211,4°C, il volume specifico del vapore saturo secco corrisponde a 101,2 dmc/ kg = 50,6/0,5 la pressione del vapore sarà = 20 kg/cmq, le calorie totale del liquido di peso = 0,5 kg = 108 Cal mentre le calorie di 0,5 kg di vapore saturo secco risultano essere di 334,35 Cal . Il contenitore in Polietilene avrà all'interno una camera cilindrica di volume pari a 50,6 dmc (diametro interno = 3,9 dm con i quali si ricava che la superficie interna e di fondo per pareti di spessore = 5 mm del Polietilene sarà di 12 dmq mentre, l'altezza interna del contenitore sarà 50,6 fratto 12 = 4,22 dm che, con 0,5 litri di acqua alla temperatura di 211,4 °C verrà creato vapore saturo secco che riempirà totalmente il volume interno del termo domestico. Se all'ugello spurgatore vapore saturo secco verrà asssemblato un regolatore di pressione, il vapore saturo secco spurgherà alla pressione di 4 kg/cmq, l'operatirce potrà igienizzare in 5 fasi 5 zone diverse dell'abitazione che avranno bisogno di tale operzione, se l'operatore intenderà continuare l'operatività igienizzante, il giorno dopo verrà ripetuto quanto sopra esposto. Le calorie impigate per igienizzare 10 zone dell'abitazione saranno 334,35 x 2 giorni + 36,6 x 2 gg = 741 Cal, che fratto 0,29 = 2556 secondi. 0,29 Cal fratto (0,6 Cal spec. x 211,4°C = 127) = 0.00228 ) = 0,00228 kg dI olio diatermico, 0,00228 kg x 1,143 = 0,00261dmc . Il totale di olio occorrente diverrà pari a: 0,00261 dmc X 2556 secondi = 6,67 dmc alla temperatura di : 211,4 °C. L'operazione igienizzante eseguita in 2 fasi verrà svolta una volta alla settimana apportando
che i 6,67 dmc dovranno essere moltiplicati per 0,143, 6,67 x 0,143 = 0,954 che per efficienza = 75% = 1,272 dmc/gg di olio diatermico alla temperatura di 250°C.
ASCIUGA CAPELLI
Il termo domestico sarà assemblato in una posizionme fissa della zona toilette per nascondere le condutture di olio diatermico caldo provenienti dall'accumulo primario e quello secondario che raccoglierà olio diatermico durante il periodo di attivazione del fon. Esso verrà eseguito per stampaggio in Torlon. Poco prima dell'uscita dell'aria calda alla temperatura di 40°C, in un bocchettone verrà installato un panetto in porcellana sinterizzata con forature eseguite sulla facciata rivolta verso il fan mentre, sulla facciata opposta verranno eseguite altre forature non allineate alle precedenti con le prime e di diametro inferiore rispetto a quelle opposte in modo da ottenere una pressione all'interno del panetto e una turbolenza dell'aria allo scopo di migliorare il trasferimento della temperatura da un elemento all'altro. Le due facciate in porcellana sinterizzate e simmetriche con concavità rivolte verso l'interno, verranno unite tra loro tramite avvitatura con l'intermezzo una guarnizione in Politetrafluoroetilene. All'interno del panetto verrà assemblata la condotta in Argento a geometria elicoidale. Essendo la nominale dell'asciuga capelli essere di 0,29 Cal dalla quale dividendo per 0,6 C.S. dell'olio diatermico x la temperatura di questo = 250°C si ottiene 150) si ottiene il peso nominale dell'olio diaterrmico =0,0016 kg che x 1,143 = 0,00183 dmc = mmc 1830 che fratto 6,3 mmq sezione interna e trasversale dell'elicoide = 290,5 mm. Il fan genererà un cilindro d'aria di diametro 0,030 m e velocità = 5 m/s, la massa risulterà essre 0,03 m x 0,03 mm x 0,785 x 5 m = 0,0035 mc = 0,0035 mc x 1,24 = 0,00439 kg x 1,013 C. S. aria x 40°C = 0,178 Cal che fratto la nominale 0,24 = 0,742 s che sommati a 361 secondi X 0,00183 = 0,662 dmc di olio diatermico alla temperatrura di 250°C che per efficienza del complesso = 75% = 0,88 dmc/gg.
CUOCI VIVANDE
Il termodomestico per la cottura delle vivande presenterà una base in argilla ricotta rinforzata con fibra di vetro avente una conduttività termica non superiore a 0,15 W/m °C. A disopra dell'argilla ricotta verrà incollata una lastra in vetro temperato borosilicato. ll basamento in vetro presenterà 4 scanalature circolari uniformemente distribuite sulla superfice vetrosa con profondità di circa 10 mm. Al centro di ogni scanalatura verranno inseriti dei panetti in porcellana sinterizzata che superiormente presenteranno scanalature elicoidali nelle quali verranno inseriti comdotti in Argento del diametro di 5 mm e di superficie trasversale interna = 6,3 mm nei quali scorrerà olio diatermico alla temperatura di 250°C proveniente dall'accumulo primario. Nella parte superiore dei 4 panetti in porcellana con a vista il condotto in Argento, verrà spruzzato rame fuso che, dopo avere subito una levigatura, verranno avvitate in perfetta aderenza sui panetti lastre in acciaio inox da 1.5 mm di spessore resIstente alla usura e alla temperatura al CR x 25 C 13 UNI 3159. Le superfici dei fuochi si troveranno leggermente superiori al piano dell'argilla con la lastra in vetro ricotto. A secondo del tipo di fuoco i panetti affogati parzialmente avranno una loro dimensione. Prima di introdursi nel condotto d'argento, l'olio diatermico attraverserà una pompa dosatrice che compierà una fase produttiva (totale percorso superficiale della camma) nel tempo unitario. La pompa sarà a funzionamento pistone cilindro. Il pistone con proprio stelo contatterà una camma posta su di una slitta a movimentazione micrometrica. La movimentazione della slitta apporterà, agendo sullo stelo del pistone, una variabilità della corsa pistone e quindi una variabilità di portata e relativa temperatura. Ogni zona fuoco avrà una propria famiglia di padelle e tegami, le varie 4 famiglie di stoviglie avranno ciascuna un proprio diametro mentre la capacità volumetrica interna varierà. Ogni stoviglia di ciascun fuoco avrà un solo unico coperchio in vetro borosilicato per uso alimentre e con bordo in silicone. Il coperchio si ancorerà alla stoviglia a seguito di una leggera rotazione. L'ancoraggio permetterà di estrarre la stoviglia dalla zona fuoco per assenza di manici nelle varie stoviglie. I fondi circolari in duro Alluminio delle stroviglie costruite in vetro borosilicato per uso alimentare resistente ad una temperatura continua di - 40°C ad un massimo di 300°C e conduttività termica non superere a 0,47 W/m °C, secondo quanto riportato, avranno dei lati che perifericamente al piano di fondo si estenderanno verso l'alto e verso il basso con altezza = 10 mm spessore 2 mm. I lati in duro alluminio in estensione verso il basso in apparteneza ai fondi delle varie famiglie di stoviglie, si inseriranno nelle varie scanalature di profondità 10 mm eseguite sul piano in vetro borosilicato ricotto in modo da proteggere la dispersione termica e mantenere la stabilità meccanica delle stoviglie durante la cottura vivande. I lati in duro Alluminio da 10 mm in estensione verso l'alto, si troveranno a contatto con le superfici esterne inferiori delle varie stoviglie in vetro, tra i contatti avverrà una incollatura con resina epossidica a lenta polimerizzazione e per avvitatura con viti in acciaio inox. Le parti metalliche in evidenza, verranno protette con una guaina in materiale termo plastico a resistenza termica elevata per motivi di safety e di barriera alla dispersione termica. Nell'intermezzo tra il fondo in duro Alluminio e il fondo in vetro di ciascuna stoviglia verrà applicata una guarnizione in politetrafluoroetilene.
Si riportano le nominali energetiche di ciascun fuoco del cuoci vivande:
* 1° fuoco 1,5 kW = 0,360 Cal,
* 2° fuoco 1,3 kW = 0,312 Cal,
* 3° fuoco 1,20 kW = 0,290 Cal,
* 4° fuoco 0,85 kW = 0,202 Cal.
Conoscendo la nominale in Cal di ciascun fuoco, si potrà calcolare quali saranno i kg di olio diatermico alla temperatura di 250°C e conseguentemente il volume di questi nell'unità di tempo.
* 1° fuoco kg = 0,360 Cal fratto 0,6 C. S. x 250°C = 0,0024 kg, 0,0024 x 1,143 = 0,00274 dmc olio,
* 2° fuoco kg = 0,312 Cal fratto 0,6 C. S. x 250°C = 0,0021, 0,0021 kg x 1,143 = 0,00238 dmc olio,
* 3° fuoco kg = 0,29 Cal fratto 0,6 C. S. x 250°C = 0,00193, 0,00193 kg x 1,143 = 0,00221 dmc olio,
* 4° fuoco kg = 0,202 Cal fratto 0,6 C.S. x 250°C = 0,00135, 0,00135 kg x 1,143 = 0,00154 dmc olio.
Con la conoscenza dei litri di olio diatermico alla temperatura di 250°C, si potrà conoscere quale sarà la lunghezza dell'elicoide in Argento che verrà attraversata nell'unità di tempo dall'olio diatermico alla temperatura di 250°C.
*1° fuoco 0,00274 dmc = mmc 2740 da cui ricaviamo, essendo il condotto in Argento possedere una superficie interna trasversale di 6,3 mmq, l'elicoide in argento avrà un valore in lunghezza di 2740/6,3 = 435 mm
*2° fuoco 0,00238 dmc = mmc 2380, lunghezza elicoide = 2380/6,3 = 378 mm,
* 3° fuoco 0,00221 dmc = mmc 2210, lunghezza elicoide = 2210/6,3 = 351 mm,
* 4° fuoco 0,00154 dmc = mmc 1540, lunghezza elicoide = 1540/6,3 = 244 mm,
RITENGO SENSATO ASSIMILARE LE VIVANDE ALL'ACQUA PER PESO SPECIFICO ELEVATO COSI' COME IL CALORE SPECIFICO.
Nel primo fuoco verranno inseriti 2 litri di acqua da portare ad ebollizione, a seguito della ebollizione verranno inseriti 0,2 dmc di acqua che sosterranno per una cottura finale della vivanda di 720 secondi. Per ottenere l'acqua ad ebollizione occorreranno calorie = 2 kg x 1 x 100°C = 200 Cal che fratto la nominale 0,36 Cal = 555,6 s + 720 s = 1275,6 secondi che per 0,00274 = 3,5 dmc di olio diatermico alla temperatura di 250°C che per efficienza 75% = 4,66 dmc.
Nel secondo fuoco inseriremo 1,7 litri di acqua da portare ad ebollizzione, dopo ebollizione verranno aggiunti 0,15 dmc di acqua che sosterranno per 900 secondi per il completamento della cottura alimento. Per condurre l' acqua in ebollizione occorrerà conoscere le Cal = 1,7 x 1 x 100°C = 170 Cal che fratto la nominale = 0,312 Cal = 545 secondi che sommati a 900 = 1445 s che per 0,00238 = 3.44 litri di olio diatermico ala temperarura di 250°C che per efficienza = 75% 4,6 dmc.
Nel terzo fuoco verranno inseriti 1,2 litri di acqua da portare a 80 °C, dopo gli 80°C verranno aggiunti 0, 25 dmc di acqua che sosterranno per 1800 secondi per terminare la cottura dell'alimento. Per portare acqua in ebollizione = 1,2 x 1 x 80 °C = 96 Cal che fratto la nominale = 0, 29 Cal = 331 secondi che sommati ai 1800 s = 2131 s che per 0,00221 = 4,471 litri di olio diatermico alla temperarura di 250°C che per efficienza 75 % = 6,0 dmc
Nel quarto fuoco verranno inseriti 0,127 kg di olio d'oliva da portare a 175 °C, dopo olio a 175 °C verrà enserita una vivanda solida da assimilare a 250 dmc di acqua che sosterrà per 1500 secondi mentre, per portare olio d'oliva a 175 °C Cal = 0,127 kg x 1,7 kj / kg°C X 175 = 37,8 Cal. che fratto la nominale = 0,202 = 187 secondi che sommati aio 1500 secondi = 1687 sec. ebollizione = 1,2 x 1 x 80 °C = 96 Cal che fratto la nominale = 0,29 Cal = 331secondi che sommati a 1800 = 2131 s che per 0,00154 = 3,28 litri di olio diatermico ala temperarura di 250°C che per efficienza = 75 % = 4,37 dmc.
La totale quantità di olio diatermico da inserire nell'accumulo primario alla tempratura di 260 °C
CUOCI VIVANDE 4,37 + 6,0 + 4,6 + 4,66 = 19,63 dmc
ASCIUGA CAPELLI 0,88 dmc
IGIENIZZANTE A VAPORE SATURO SECCO 1,272 dmc
STIRATURA PANNI 0,123 dmc
FORNO 4,160 dmc
TOTALE 26 dmc a 260°C
corrispondenti a dmc 26 / 1,143 = kg 22,75 x 0,6 x 260°C = 3549 Cal
Le Cal nel tempo unitario di una parabola da 1 mq di superficie riflettente, secondo quanto già riportato, erogherà nell'unità di tempo, 0,62 kW = 0,149 Cal che per 6 ore di soleggiamento diventano pari a unità di potenza = 0,893 Calh pari ad un totale 3214 Cal. prodotte da un mq di parabola e con una richiesta totale di olio diatermico alla temperatura di 260 °C = 3549 secondo quamto riportato
3214 contro 3549 superficie = 3549/3214 = 1,104 mq di superficie,della nuova parabola D = 1,2 m. Il totale olio diatermico da inserire nell'accumulo primario alla temperatura di 260°C = 26,0 litri mentre l'olio di risulta che per judgement riteniamo avere una temperatura di 20°C sarà di uguale misura del volume dell'accumulo primario. L' accumulo primario verrà costruito in materiale Torlon, polimero termoplastico con prestazioni tecniche più elevate tra quelli trasformabili per fusione. E' un materiale di eccezionale resistenza , rigidità, tenacità a temperature altamente negative fino a + 275°C . All'esterno del Torlon verrà assemblato acciaio con il 30 % di nichel. Tra il Torlon e l'acciaio, si applicheranno distanziatori e nell'interspazio verrà creato vuoto spinto. L'accumulo secondario sarà identico all'accumulo primario dell'acqua calda. Il cubo in Torlon così come il cubo dell'accumulo secondario, avranno i lati da 3,0 dm.
CONDIZIONATORE
Il condizionatore per il momento non viene trattato in questa innovativa per new design particolarmente originirario e per richiesta energetica particolarmente elevata. Si riporta comunque in succinto il processo detto a : "SOTTRAZIONE". Per il cooling verrà adoperata acqua deionizzata in miscelazione con vapore ammoniaca che dopo avere sottratto calore durante il lavoro svolto, verrà separata in una apparecchiatura in cui l'acqua deionizzata verrà portata in stato vapore e a seguire, entrabi i vapori verrano accompagnati in una zona a temperatura negativa al fine di condensare l'acqua deionizzata che cadrà verso il basso per poi trasferirla nell'accumulo mentre, l'ammoniaca rimarrà allo stato vapore il quale, per aspirazione, verrà condotta nel proprio accumulo. L'attivatore sarà una tubazione in Porcellana sinterizzata con a monte un fan che genererà aria alla velocità di 3,5 m/sec e volumetricamente di valore = 0,52 mc. A valle la tubazione avrà una forma a becco d'anitra e nell'intermezzo della tubazione per la fase heating verranno inseriti 3 dischi in Torlon formati da 2 piattelli forati e concavi similari che si uniranno con intermezzo guarnizaione in silicone tramite avvitatura, all'interno dei 3 accoppiati verranno assemblati elicoidi in Argento nei quali scorrerà olio diatermico alla temperatura di 125°C. Per il cooling verramnno estratti i tre dischi nei quali scorrerà all'interno olio diatermico per essere sostituiti con altrettanti dischi di fattura identica a quelli estratti con la sola differenza che all'interno dei tre elicoidi a funzionamento seriale come quelli precedenti scorrerà la miscela H2O + NH3 vapore.
FLUSSO ENERGETICO ELETTRICO
Il processo per ottenere il flusso elettrico 12 Vdc, verrà riportato quando si passerà in fase esecutiva. Si anticipa comunque un sccinto del processo. Sarà il vapore saturo secco che movimenterà una turbina alla quale verrà calettat sull' albero di trasmissione con relativa frizione, una Dinamo che creerà un flusso elettrico che verrà raccolto in un accumulo elettrochico dal quale, dopo una trasformazione con inverter, verranno alimentati freezer, frigorifero, computer, televisore, illuminazione mentre, i 12 Vdc, originati direttamente dalla dinamo, serviranno per i servizi (pompe, trasmettitori, movimentatori, elettrovalvole, PLC, ecc.). Attenendomi alla temperatura di esercizio dell'olio diatermico = 250°C si riportano alcuni dati significativi del vapore saturo secco ricavato alla temperaturadi 249,2°C in cui il vapore presenta una pressione di 40 kg/cmq (4,0 kW), il calore totale del liquido (Cal./ kg) = 252,4 che comporta avere un calore specifico di 1,03 mentre, il calore totale del vapore saturo secco = 666,6 comporta avere un Calore Specifico = 2,67 ed infine il volume specifico del vapore saturo secco = 50,069 dmc/kg che per 0,2 kg = 10,51dmc, peso specifico del vapore saturo secco = 1,013 mc/kg.
IL MIO TRATTATO TERMINA CON LA MIA PIENA CONDIVISIONE VERSO COLORO CHE MI HANNO CRITICATO CON BUONISMO DICENDOMI CHE PUR ESSENDO9 L'ARTICOLO ALQUANTO INNOVATIVO E COLMO DI DIMOSTRAZIONI DA MOLTI NON COMPRENSIBILI CON L'AGGIUNTA CHE DIFFICILMENTE POTRA' ESSERE CONCRETIZZATO PER IMPIEGO DI CAPITALI ELEVATI DOVUTO CHE TUTTI GLI ATTUALI ELETTRO-DOMESTICI DOVRANNO ESSERE SOSTITUITI CON I TERMO-DOMESTICI DA PROGETTARE ANCHE SE LA MAGGIOR PARTE DI QUESTI SONO STATI DISEGNATI CON AUTOCAD. RIBADISCO, CONDIVIDO SULLA PROBLEMATICA MA, CIO' CHE HO RIPORTATO E QUI MI RIVOLGO AGLI IMPRENDITORI EDILI, CHE OCCORRE CONSIDERARE LO SPAZIO DI SITI MULTI FAMILIARI NELLE CITTA' IL QUALE SARA' IN GRADO DI OCCUPARE CIASCUNA FONTE ENERGETICA SOLARE A FAVORE DI OGNI FAMIGLIA ALLOCATA NELLO STESSO FABBRICATO. RITENGO CHE LA SOLUZIONE DELLA PROBLEMATICA DOVRA' AVVENIRE IN TEMPI DILAZIONATI FACENDO PERO' PRESENTE CHE LE OPERATIVITA' DOMESTICHE APPARTENGONO AD UNA UTENZA PRIMARIA CHE ASSORBE ATTUALMENTE UNA QUANTITA' LA PIU' ALTA IN ASSOLUTO TRA TUTTE LE RIMANETI UTENZE PRIMARIE E PURTROPPO ENERGIA PROVENIENTE, NON ESISTE ALTRA SOLUZIONE, DA SITI TERMO-ELETTRICI A COMBUSTIONE FOSSILI. IL DILAZIONAMENTO CONSISTE NEL CONVINCERE POCHISSIME FAMIGLIE DI IMPIANTARE, NELLE LORO ABITAZIONI 2 UTENZE SECONDARIE: "CUOCI-VIVANDE E FORNO" CON LE QUALI IL PAY BACK POTRA' ESSERE CHIUSO IN BREVISSIMO TEMPO CON L'AGGIUNTA CHE RICHIAMERA', NE SONO CERTO, DOPO DIVERSE PASSA PAROLA, L'ACQUISIZIONE DI NUOVI E MOLTEPLICI CLIENTI .
LA MIA COLLABORAZIONE NELLA CONCRETIZZAZIONE SARA' TOTALE E PIENA DI ENTUSIASMO