Drone Delivery una settimana dopo
Questa è la storia di un pesce d'aprile che inizia da lontano, del quale se ne parla ancora a distanza di una settimana e che ci fa capire come la tecnologia possa penetrare molto velocemente all'interno della società che ci circonda.
Novembre 2020, giorno di riposo con auto dal meccanico.
Cammino per Orsenigo, comune comasco adottivo di residenza per effettuare alcuni acquisti nelle piccole attività che per fortuna sono ancora presenti in paese nonostante la moltitudine di restrizioni e sacrifici che stanno affrontando per la pandemia. Dopo l'ennesima chiaccherata con i titolari informandomi su come stiano procedendo le loro attività, inizia a crescere in me l'idea che sia possa far qualcosa per dare una possibilità in più ad un comparto in difficoltà.
Nasce così Orsenigofuoridalcomune, gruppo fb che funziona come agenda, vetrina e suggerimenti di marketing basilare per tutte le attività presenti nei comuni limitrofi ad Orsenigo: l'obiettivo è quello di creare un'area di scambio tra comuni limitrofi che possa funzionare anche con le restrizioni covid e che non sia troppo grande da diluire e rendere sterili le interazioni sociali.
In pochi mesi, senza nessun investimento, arriviamo a quasi 500 iscritti e riconoscimenti da varie associazioni di zona e di settore. Quello che mi lascia più stupito è il fatto che l'interazione da parte degli iscritti si sviluppa su un range d'età che va dagli under 18 agli over 65, con questi ultimi che diventano in parte promotori presso le loro attività preferite del gruppo e delle sue iniziative.
Rifletto sul fatto che le restrizioni in pandemia hanno velocizzato ed ampliato, forse per necessità, forse per noia, forse per curiosità, la frequentazione della rete da parte di chiunque aprendone mente ed orizzonti.
Mente talmente aperta verso le novità che il primo aprile ho deciso di pubblicare questo post:
Convinto che tutti capissero la goliardia della proposta effettuata, sono rimasto invece stupito da quanti abbiano effettuato richieste di approfondimento in merito, informandosi su quanto fosse il limite minimo di spesa, una lista delle attività nelle quali si poteva acquistare, quale tipologia di merce potesse essere trasportata, in quali orari venisse effettuata la consegna e così via.
La voce è girata talmente tanto a livello locale che il giorno seguente sono stato contattato da giornalisti per sapere se tutto fosse vero visto il tam tam mediatico creato sui social!
Aiutato in parte dall'aver citato una fantomatica autorizzazione di una pista per Alianti realmente operante qui vicino unita a quella di un ente droni mai esistito, ho creato un discreto trambusto, trasformatosi in una sonora risata quando tutti si sono resi conto del fatto che se ne stesse discutendo al primo di aprile.
Quello che però mi ha fatto maggiormente riflettere è il fatto che parecchi iscritti a facebook considerino fattibile e normale la consegna degli acquisti effettuati tramite droni: nemmeno 3 anni fa, un post del genere avrebbe impiegato il tempo della lettura per essere classificato come una bufala. Oggi persone di 60 anni erano impazienti di vedere un drone consegnare loro pane, latte ed affettato, considerandolo come fattibile e non fantascientifico. Un'accelerazione di pensiero e di apertura mentale non del tutto scontata per chi ha interagito con la pubblicità pesce d'aprile.
Insomma penso spesso ai tempi che corrono forse troppo veloci, ma questa esperienza mi ha lasciato piacevolmente sorpreso e sarebbe il caso di dire che da oggi in poi i tempi volano... Agganciati ad un drone di Orsenigofuoridalcomune!