Due significative sentenze della Corte di Cassazione sulla vexata quaestio della clausola assicurativa "claims made"


Segnalo le recentissime sentenze n. 10506/2017 e n. 10509/2017 della Suprema Corte, emesse in giudizi entrambi da me patrocinati per conto di una Azienda Ospedaliera milanese, nei quali la Cassazione ha fissato il seguente il seguente principio di diritto: “la clausola cd Claims made, inserita in un contratto di assicurazione della responsabilità civile stipulato da un’azienda ospedaliera, per effetto della quale la copertura esclusiva è prestata solo se tanto il danno causato dall’assicurato, quanto la richiesta di risarcimento formulata dal terzo, avvengano nel periodo di durata dell’assicurazione, è un patto atipico immeritevole di tutela ai sensi dell’art. 1322, comma secondo, c.c., in quanto realizza un ingiusto e sproporzionato vantaggio all’assicuratore, e pone l’assicurato in una condizione di indeterminata e non controllabile soggezione”.

Ritengo che le suddette sentenze siano destinate a creare un importante precedente giurisprudenziale in materia assicurativa nel settore della responsabilità sanitaria, nel solco introdotto dalle Sezioni Unite con la nota sentenza n. 9140/2017 in tema di immeritevolezza delle clausole claims made.

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