e-Commerce in Cina: Alibaba per il Made in Italy
Nel nostro precedente articolo (link) abbiamo parlato dell’andamento dell’e-Commerce in Italia, sottolineando come negli ultimi anni sia in forte crescita. Tuttavia, non si parla di un fenomeno circoscritto al territorio italiano, bensì di una crescita a livello globale.
A differenza di ciò che si potrebbe pensare, in testa al treno dell’e-commerce non troviamo né Stati Uniti, né Europa: è invece la Cina la capofila. Secondo i dati riportati da theHostingTalk.it, la spesa online effettuata dagli amici orientali è quasi il doppio rispetto a quella fatta in America: ben 419 miliardi di cinesi hanno deciso di comprare tramite un e-commerce generando una spesa di 672 miliardi di dollari. Sebbene questi dati siano già molto significativi, ci si aspettano dei tassi di crescita ancora in aumento. La tesi è sostenuta da eMarketer che afferma come le risorse a disposizione del popolo cinese siano ancora molte e prevede un incremento della spesa elettronica fino al 2019. Vi sono una serie di punti a favore di questa tesi, come il potere d’acquisto incrementato per gli individui della classe media, l’arrivo di una nuova generazione con un elevato livello di istruzione, una crescita delle aspettative lavorative e cosi via. Ci si aspetta quindi che, entro il 2020, la Cina sia ancora al vertice della classifica per quanto riguarda il mercato e-commerce.
L’immagine sottostante raffigura le estimazioni e-commerce condotte da eMarketer per quanto riguarda i primi cinque Paesi a livello mondiale.
Focalizzandoci sul mercato online del vino italiano in Cina, l’avvio di questo non aveva riscontrato tanto successo come avevano fatto Francia e Australia. La ripresa dell’Italia è avvenuta grazie a un contratto stipulato tra il governo italiano e la prima piattaforme e-commerce cinese: Alibaba. Dal 9 settembre 2016, infatti, Jack Ma, Ceo dell’e-Commerce cinese ha deciso di impegnarsi per promuovere le eccellenze agroalimentari italiane e combattere i falsi affermando di voler “essere l’ambasciatore dei prodotti italiani in Cina, Alibaba deve essere la porta di ingresso dei prodotti italiani in Cina”.
Si parla quindi di introdurre e vendere i vini italiani in un mercato in crescita esponenziale dove la scelta dei prodotti dipende essenzialmente da due fattori:
- la qualità del vino italiano rispetto ad altri paesi produttori
- la bassa percentuale di vendita online di vino italiano rispetto ai competitors stranieri
Nonostante si debba aspettare per avere dei dati concreti per quanto riguarda l’andamento dei vini italiani nel Paese del dragone, dalle previsioni e dai dati correnti si può ben sperare in un futuro brillante per il made in Italy.