E-Commerce: com'è cambiato nell'ultimo anno.
Quando si parla di commercio elettronico ci si riferisce alla compravendita di prodotti o servizi attraverso un canale informatico. In base ai soggetti coinvolti è possibile distingue due tipologie di e-commerce:
- B2B, quando la relazione è tra due imprese
- B2C, quando la relazione è tra un'impresa e il consumatore
Durante il lockdown, l'acquisto online è aumentato rappresentando il principale, se non l'unico motore di generazione dei consumi. Infatti, a causa dell'emergenza sanitaria molte aziende hanno dovuto reinventarsi e cercare delle soluzioni per rimanere in contatto con i clienti: una di queste è l'e-commerce. Hanno giocato a favore dello sviluppo del commercio elettronico anche una maggiore dimestichezza delle persone, fiducia nell'online e la diffusione dei pagamenti digitali.
Secondo il report di We Are Social e Hootsuite nel 2020 quasi l'80% degli utenti italiani tra i 16 e i 64 anni hanno acquistato un prodotto o un servizio su internet.
Per quanto riguarda la spesa che i consumatori effettuano online, in confronto al 2019, nell'anno della pandemia l'e-commerce ha visto un incremento notevole: infatti in tutti settori (vedi immagine) è aumentata del 20% o più, tranne per la categoria dei giocattoli, fai da te e hobby che è aumentata del 14,2%. L'unico settore che ne ha risentito è quello del turismo con un calo del 53,9%, ma data la situazione era più che prevedibile.
Il 2020 ha creato una domanda di milioni di persone che prima non avevano mai acquistato online, ma soprattutto ha anche spostato gli investimenti di molte imprese che vedono il commercio elettronico una via per riuscire a fronteggiare la crisi attuale.
Tutte le piccole realtà che hanno scoperto l'e-commerce in questo momento hanno l'opportunità di aumentare i clienti a lungo termine: infatti, offrendo loro un'esperienza d'acquisto e la consegna a domicilio, possono ottenere un vantaggio competitivo anche contro i big internazionali.
Per questo motivo il 2021 è un anno fondamentale nel mercato dell'e-commerce per le aziende che vogliono consolidare il passaggio dall'offline all'online e cercando di farlo diventare una parte fondamentale di esse.
Per vedere tutti i dati italiani del report #Digital2021 di #WeAreSocial vai qui:
Junior System Engineer
3 anniChi ha deciso in questo ultimo anno di fare il "trust leap" nella tecnologia come dice Rachel Botsman avrà notato che ha avuto molti vantaggi anche nelle piccole realtà. Articolo molto interessante Denise.
Graphic & Communication
3 anniArticolo interessante Denise!
Lavoro presso ufficio digital marketing di Dolciaria Loison
3 anniArticolo interessante. Penso che e-commerce, che ci piaccia o no, sia il futuro del commercio. Tutti, anche le aziende/negozi più piccoli devono adattarsi al più presto anche attraverso l'uso di piattaforme terze nate proprio con lo scopo di aiutare le piccole imprese italiane a vendere online.
Digital Strategist
3 anniForse, uno dei pochi aspetti positivi di questa pandemia consiste nella "rivalutazione" del digitale, spesso percepito più come uno strumento ludico e di intrattenimento, invece che utile per l'individuo. Questa maggiore affermazione degli e-commerce sarà però causa di una più accentuata crisi economica per i piccoli commercianti lontani da queste dinamiche di vendita, soprattutto se non saranno in grado di rimanere al passo con i tempi e, dunque, aggiornarsi.
Sales & Customer Specialist
3 anniForse uno degli aspetti positivi della pandemia è stato proprio questo. Chi ha cercato per anni di rimandare l'ingresso nel mondo digital, si è trovato di fronte alla necessità di adeguarsi al mondo che avanza, inserendosi nella rete per fronteggiare la chiusura imposta. Speriamo nei profitti culturali ed economici!