The Edge: la newsletter su innovazioni tecnologiche e nuovi rischi digitali
Ecco le notizie selezionate per la seconda edizione di The Edge: Apple Intelligence, Robot che sorridono e innovatori che cambieranno il futuro.
Buona lettura!
Apple Intelligence, IA negli smartphone e privacy sono davvero compatibili?
Apple ha annunciato Apple Intelligence, un insieme di funzionalità AI generative per iOS 18, iPadOS 18 e macOS 15, puntando a combinare intelligenza artificiale e privacy. A differenza dei concorrenti, Apple utilizza modelli AI locali e un sistema di elaborazione remota sicura (Private Cloud Computer), mantenendo i dati privati e criptati. Gli esperti, come Bruce Schneier, hanno accolto positivamente l’approccio di Apple, che potrebbe rappresentare un nuovo standard di sicurezza nel settore. Tuttavia, il lancio in Europa è ostacolato dalle nuove regolamentazioni sui dati, posticipando la disponibilità fino al 2025.
Pelle artificiale per robot: un passo avanti nella robotica bio-ibrida
Il robot moderni hanno raggiunto livelli di precisione e analisi inediti nella storia. Eppure, manca qualcosa. Il desiderio di interagire con un’intelligenza artificiale più vicina al nostro codice comunicativo, ha portato la ricerca verso strade diverse nella progettazione robotica. Ed è così che un gruppo di scienziati dell’Università di Tokyo ha sviluppato una pelle artificiale, realizzata a partire da cellule umane coltivate in laboratorio. Ma a cosa serve? Questo tessuto è stato ideato per essere applicato sulla struttura del robot, e non solo gli conferisce un aspetto più realistico, ma è anche capace di rigenerarsi, rendendoli in grado di esprimere emozioni attraverso il sorriso.
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Sidy Ndao, l’inventore del primo computer termico che esplorerà spazio e vulcani
LA SUA SFIDA: sviluppare una tecnologia per controllare il flusso di calore su scala micro/nano. In questo articolo della nuova rubrica "Innovatori del Futuro", parliamo di Sidy Ndao, entrato nella rosa degli scienziati che rappresentano una grande speranza per il futuro grazie alla progettazione del primo computer termico. Un collega della NASA pone a Ndao il problema di registrare dati sulla superficie di Venere, dove le temperature raggiungono i 400° Celsius, oltre il limite delle attuali tecnologie informatiche. Mentre i precedenti tentativi si basavano su nuovi materiali o sensori, Sidy Ndao ha proposto un approccio rivoluzionario: è possibile usare il calore invece di bloccarlo?
Speriamo che questa newsletter sia stata utile e interessante!
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