ELEMENTO ECONOMICO DI GARANZIA: BUSTA PAGA DI NOVEMBRE PIÙ RICCA PER I LAVORATORI CCNL COMMERCIO - CONFCOMMERCIO

L’Elemento Economico di Garanzia, in breve EEG, è un importo aggiuntivo erogato dalle aziende ai propri lavoratori con la sola retribuzione del mese di novembre 2017 in applicazione di quanto disposto dall’art. 236 bis del Contratto Collettivo Nazionale Commercio – Confcommercio del 30 marzo 2015.

Questa maggiorazione non è determinata in misura fissa per ogni lavoratore, dovendosi tenere in considerazione diversi criteri di calcolo, ed è prevista solo per aziende e lavoratori aventi diritto secondo quanto specificato dal dispositivo contrattuale.

Infatti la corresponsione di questa quota riguarda solo aziende del terziario, distribuzione e servizi, che non hanno sottoscritto accordi di secondo livello, territoriali o aziendali, con la previsione di erogazioni economiche aggiuntive rispetto alla normale retribuzione prevista dal CCNL.

Parimenti, interessa solo i lavoratori che non hanno percepito trattamenti economici aggiuntivi rispetto ai minimi previsti dal CCNL. Infatti la disposizione contrattuale prevede l’assorbimento dell’EEG, sino a concorrenza, da parte di ogni trattamento economico individuale o collettivo aggiuntivo rispetto a quanto previsto dal CCNL, corrisposto successivamente al 1° gennaio 2015.

Ne deriva la casistica per cui, se la sommatoria di tali emolumenti economici (quali possono essere superminimi e conti futuri aumenti), percepiti dal lavoratore a partire da inizio 2015, eccede l’importo dell’EEG previsto dal CCNL, questo non viene corrisposto.

La norma contrattualistica, inoltre, circoscrive l’ambito di applicazione dell’elemento economico di garanzia ai soli lavoratori a tempo indeterminato, anche assunti con contratto di lavoro intermittente o in somministrazione, nonché agli apprendisti in forza al 31 ottobre 2017, che risultano iscritti nel libro unico con la medesima matricola da almeno sei mesi continuativi.

L’importo spettante è stabilito tenendo innanzitutto conto della dimensione dell’azienda, distinguendosi aziende che contano fino a dieci dipendenti e aziende con più di dieci dipendenti, calcolati secondo le regole Uniemens della forza aziendale. Rileva poi il livello di inquadramento del lavoratore.

Così, per aziende fino a dieci dipendenti, l’importo lordo è pari ad € 95 per i quadri, i lavoratori inquadrati al I e al II livello, € 80 per i lavoratori del III e IV livello ed € 65 per i lavoratori del VI e VII livello. Per aziende con più di dieci dipendenti, i predetti importi sono maggiorati nella seguente misura: € 105, € 90 e € 75.

Infine, quale terzo criterio di base di calcolo, occorre fare riferimento all’effettiva prestazione lavorativa svolta dal dipendente nel periodo dal 1° gennaio 2015 al 31 ottobre 2017, pari a 34 mesi. Di conseguenza potranno beneficiare dell’intero importo previsto contrattualmente i soli lavoratori che hanno prestato la propria attività lavorativa alle dipendenze del medesimo datore di lavoro per tutti i 34 mesi di riferimento; in caso contrario l’importo sarà riproporzionato, computandosi per dodicesimi le frazioni di anno e considerando come mese intero le frazioni di mese superiori o uguali a quindici giorni. L’importo è riproporzionato anche per i lavoratori a tempo parziale, per i lavoratori intermittenti a tempo indeterminato e per i lavoratori che hanno svolto attività lavorativa solo per alcuni mesi, superiori comunque a sei.

Nei mesi di effettiva prestazione lavorativa sono ricompresi i periodi di astensione obbligatoria per maternità, mentre non vanno considerati i periodi di astensione dal lavoro per congedo di astensione facoltativa, congedo di maternità anticipato o prolungato, permessi e aspettative non retribuiti, sospensione con ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria ed eventi di malattia e infortunio, limitatamente ai periodi senza integrazione retributiva a carico del datore di lavoro.

Date le sue caratteristiche e le sue modalità di calcolo, l’elemento economico di garanzia non incide né sulla maturazione del TFR, né sulle mensilità aggiuntive.