Eravamo centottanta
Il primo ottobre é come il primo dell'anno per gli universitari: inizia il nuovo anno accademico. Bilanci e speranze si mischiano. Io, ogni anno, in questi giorni, ripenso a questi anni, e ricordo i miei primi giorni da studente di medicina. Era inizio ottobre, 2010. Eravamo centottanta.
Ricordo i colleghi piú grandi darci il benvenuto fuori dalla classe e dirci ''stringi i denti i primi due anni'' che ''dopo anatomia é in discesa''.
Non avevano specificato che per discesa intendessero venti piani di scale con le mani legate dietro la schiena, inciampando alla prima rampa e poi giú per le successive diciannove atterrando sui denti.
Se li becco che attraversano li metto sotto, senza pietá.
Quanti eravate in classe al vostro primo anno? Al mio primo anno eravamo centottanta. Sul viso di tanti si leggeva chiaramente un sorriso genuino, eccitato ed ottimista, quello di chi é riuscito a superare quel test e non vede l'ora di cominciare nel migliore dei modi quel lungo percorso.
Che poi, cosa avremmo avuto da sorridere che il primo corso era fisica medica, io non lo so.
Mi sembra passato un secolo.
(che nel mio caso, poco ci manca)
Ripenso alle persone che erano in quell'aula in quei giorni.
Con alcuni non ho mai parlato, e non so nemmeno il nome.
Con altri ho parlato, ma non so comunque il nome.
Con altri non ho mai parlato, ma so il nome.
Alcuni li ho visto costantemente lungo il percorso.
Altri solo sporadicamente.
Altri non li ho mai piú visti. Non so che fine abbiano fatto. Si sono smaterializzati dalla mia vita. O forse io mi sono smaterializzato dalla loro.
Eravamo centottanta. Abbiamo iniziato in centottanta. Tanti di noi si sono laureati e sono entrati in scuola di specializzazione e sono giá avviati ad una carriera brillante.
Altri hanno appena finito o si apprestano a finire.
Altri ancora sono ancora in cammino.
Eravamo centottanta. E ok, non lo possiamo dire con certezza, perché in Italia non si sa bene, ma da quello studio pare non ci fossero significative differenze tra Paese, continente e anno di iscrizione.
Non lo possiamo dire con certezza, ma basandoci su quello che la letteratura ci offre, lungo il percorso che stavamo cominciando, venti di noi avrebbero pensato al suicidio.
La prossima volta che entrate in classe, guardatevi attorno.
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Bibliografia:
Prevalence of Depression, Depressive Symptoms, and Suicidal Ideation Among Medical Students - A Systematic Review and Meta-Analysis (2016) Rotenstein et al. JAMA