Essere un formatore non significa tanto essere una persona di successo, quanto ambire a diventare una persona di valore.
Sono usciti tanti stimoli interessanti in questo percorso insieme a Gianluca Spadoni, formatore motivazionale e life coach d'eccezione e altri protagonisti che, nei rispettivi ambiti in cui operano hanno saputo fare la differenza grazie al loro minsdset e al loro approccio alla vita/lavoro come Andrea Pontremoli, Max Damioli, Paolo Crepet e al mio mentore Julio Velasco.
E' stato un buon punto di partenza per una serie di riflessioni, condivisione di spunti, di vissuti e di best practice. Ho imparato che:
- Il Formatore capace ha un'innata predisposizione alla flessibilità.
- Il Formatore eccellente considera la crescita e lo sviluppo personale un cammino che dura tutta la vita.
- Il bravo Formatore sa trasformare concetti difficili in qualcosa alla portata di tutti.
- Il Formatore esigente ha ben chiara la sua missione e i valori guida.
- Il Formatore maturo non vede la sua attività come un sacrificio lavorativo ma come un'apprendimento continuo.
- Il Formatore oculato sa adattare le proprie modalità di formazione in base alle caratteristiche e alle necessità del gruppo classe creando interazione, interesse e coinvolgimento.
- Il Formatore professionista si assume le responsabilità delle proprie azioni e dei risultati ottenuti.
E' l'inizio di un decalogo che riassume la filosofia d'eccellenza di questa splendida professione. Ne farò buon uso e lo terrò aggiornato.
Intanto partiamo dai piccoli gesti quotidiani, come scrive l'ammiraglio americano McRaven nel suo libro "Fatti il letto": partiamo dalla singola abitudine per cambiare la nostra vita e contribuire a cambiare il mondo.