Essere un formatore non significa tanto essere una persona di successo, quanto ambire a diventare una persona di valore.
Visioni e passioni

Essere un formatore non significa tanto essere una persona di successo, quanto ambire a diventare una persona di valore.

Sono usciti tanti stimoli interessanti in questo percorso insieme a Gianluca Spadoni, formatore motivazionale e life coach d'eccezione e altri protagonisti che, nei rispettivi ambiti in cui operano hanno saputo fare la differenza grazie al loro minsdset e al loro approccio alla vita/lavoro come Andrea Pontremoli, Max Damioli, Paolo Crepet e al mio mentore Julio Velasco.

E' stato un buon punto di partenza per una serie di riflessioni, condivisione di spunti, di vissuti e di best practice. Ho imparato che:

  1. Il Formatore capace ha un'innata predisposizione alla flessibilità.
  2. Il Formatore eccellente considera la crescita e lo sviluppo personale un cammino che dura tutta la vita.
  3. Il bravo Formatore sa trasformare concetti difficili in qualcosa alla portata di tutti.
  4. Il Formatore esigente ha ben chiara la sua missione e i valori guida.
  5. Il Formatore maturo non vede la sua attività come un sacrificio lavorativo ma come un'apprendimento continuo.
  6. Il Formatore oculato sa adattare le proprie modalità di formazione in base alle caratteristiche e alle necessità del gruppo classe creando interazione, interesse e coinvolgimento.
  7. Il Formatore professionista si assume le responsabilità delle proprie azioni e dei risultati ottenuti.

E' l'inizio di un decalogo che riassume la filosofia d'eccellenza di questa splendida professione. Ne farò buon uso e lo terrò aggiornato.

Intanto partiamo dai piccoli gesti quotidiani, come scrive l'ammiraglio americano McRaven nel suo libro "Fatti il letto": partiamo dalla singola abitudine per cambiare la nostra vita e contribuire a cambiare il mondo.

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